Il franco forte fa soffrire anche l’OMS
Il crescente apprezzamento del franco, dovuto soprattutto all'indebolimento delle altre principali valute internazionali, non sta creando grattacapi soltanto all'industria svizzera di esportazione. Anche l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ne risente le conseguenze.
“Riceviamo dollari, ma paghiamo il nostro personale in franchi svizzeri”, si è lamentata la direttrice generale dell’OMS Margaret Chan. L’attuale disavanzo dell’agenzia dell’ONU è stimato a 300 milioni di dollari. E contro la “sindrome” del deficit, la cura sembra essere la stessa proprio per tutti, OMS inclusa: tagli alle spese e caccia a nuove entrate. Circa 300 posti di lavoro dovranno essere soppressi a Ginevra.
Riuniti in occasione dell’annuale Assemblea mondiale della sanità (16-24 maggio), i rappresentanti dei 193 paesi membri dell’OMS hanno già stretto i cordoni della borsa, approvando un budget per il prossimo biennio pari a 3,9 miliardi di dollari – amputato di quasi un miliardo rispetto ai 4,8 miliardi inizialmente previsti e in netta discesa rispetto al biennio 2010-2011 (4,5 miliardi).
La situazione “non è rallegrante, ma non siamo certo sull’orlo del fallimento”, ha affermato Margaret Chan. A suo avviso, il sostegno dei paesi membri all’Organizzazione non è assolutamente in causa e non vi è nessun legame con le critiche mosse da alcuni all’OMS per la gestione della pandemia di influenza del 2009.
Le cause del disavanzo sono altre. ”Da una parte, i nostri trenta grandi donatori internazionali stanno attraversando difficoltà finanziarie interne”, legate alla crisi finanziaria e economica. Ma vi è un’altra ragione, ha precisato la direttrice dell’OMS: l’impatto del tasso dei cambi e in particolare l’apprezzamento del franco svizzero.
Margaret Chan – che ha annunciato la più grande riforma amministrativa, finanziaria e contabile dei 63 anni di vita dell’OMS – guarda anche a nuove forme di partenariato. Siamo pronti ad accogliere i partner disposti a contribuire in modo trasparente alla salute globale, ha detto.
Tagli delle spese
Grande coordinatrice della lotta mondiale alle malattie, dalla malaria alla poliomielite alla tubercolosi, l’OMS non potrà comunque fare a meno di ridurre alcune spese. La scure è già in moto: sono previste misure di risparmio, quali una diminuzione dei viaggi, delle pubblicazioni e il blocco delle assunzioni, ma anche licenziamenti.
A Ginevra, dove l’agenzia dell’ONU impiega 2’400 persone, si prevede di sopprimere circa 300 posti di lavoro tramite pensionamenti, contratti non rinnovati e licenziamenti. La cura anti-deficit dovrebbe durare circa tre anni.
Ma tra le cause del disavanzo, quanto ha inciso il rafforzamento del franco svizzero? ”Molte spese dell’OMS, in particolare quelle presso il quartiere generale a Ginevra, sono in franchi svizzeri, mentre una parte consistente delle entrate è in dollari”, spiega Elil Renganathan direttore per il coordinamento e la pianificazione delle risorse dell’OMS.
“Negli ultimi due anni il tasso di cambio per il franco svizzero si è apprezzato del 20 % circa, mentre il nostro potere d’acquisto è diminuito di un quinto”, aggiunge Elil Renganathan. Su un periodo più lungo, il fenomeno risulta ancora più accentuato: sull’arco di dieci anni, il valore del dollaro risulta dimezzato rispetto al franco svizzero.
Una quota consistente delle entrate dell’OMS proviene inoltre da contributi volontari ed i due principali contributori pagano in dollari. Si tratta degli Stati Uniti e della ”Bill & Melinda Gates Fondation”, la fondazione creata dal miliardario e co-fondatore della Microsoft Bill Gates, da anni impegnato in attività filantropiche in favore della salute nei Paesi in via di sviluppo.
L’impatto sulla Ginevra internazionale
Oltre all’OMS, anche il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha recentemente evocato il doloroso impatto della crisi e del tasso di cambio del franco svizzero sul budget dell’organizzazione.
Ma più in generale, l’apprezzamento del franco svizzero non rischia di nuocere alla Ginevra internazionale e alla presenza nella città sul Lemano di numerose organizzazioni internazionali? Per l’ambasciatore svizzero all’ONU Dante Martinelli, è vero che la forza del franco incide sul budget di alcune organizzazioni.
Ma bisogna ”relativizzare” il problema, guardando alla situazione su un periodo più lungo e ”tenendo conto di altri elementi, in base ai quali numerose organizzazioni internazionali e società private si stabiliscono volentieri in Svizzera ed in particolare a Ginevra”, precisa Martinelli.
”Il vantaggio di una localizzazione qui in Svizzera, e in particolare a Ginevra, è composto da diversi aspetti. Non vi è solo l’elemento monetario a corto termine, ha sottolineato l’ambasciatore Martinelli. Ci sono anche altri elementi tra i quali la qualità del soggiorno e sempre più anche il fatto che a Ginevra ci sono molte organizzazioni che operano nello stesso campo o settori vicini. Questo permette la creazione e la vita di cluster, che hanno una forza considerevole, nell’immediato e a lungo termine”, spiega l’ambasciatore.
A Ginevra hanno sede 22 agenzie dell’ONU e diversi altri importanti organismi internazionali.
Tra questi: Oms (Orgnanizzazione mondiale della sanità), Cicr (Comitato internazionale della Croce rossa), Unhcr (Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati), Iata (Associazione internazionale trasporto aereo), Cern, Wto (Organizzazione mondiale del commercio).
Oltre a queste hanno sede nella cittadina svizzera anche numerose organizzazioni non governative (Ong).
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è sorta nel 1948, costituita inizialmente da 55 paesi membri, come agenzia specializzata delle Nazioni Unite.
Il suo obbiettivo è di migliorare i sistemi ed i servizi sanitari, debellare le malattie endemiche e promuovere politiche per una più sana nutrizione, adeguata igiene e migliori condizioni nell’ambiente di lavoro. I paesi membri dell’OMS sono attualmente 193.
Il direttore generale dell’OMS è eletto ogni 5 anni. Dal novembre 2006, alla guida dell’organismo è la cinese Margaret Chan.
L’Assemblea mondiale della sanità, si tiene annualmente a Ginevra nel mese di maggio e vi partecipano delegazioni di ciascuno Stato membro, guidate dai rispettivi ministri della sanità.
L’Assemblea è l’organismo decisionale supremo dell’OMS, approva il programma finanziario biennale ed adotta le decisioni sugli orientamenti di politica sanitaria.
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