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Il tasso di disoccupazione più basso da cinque anni

Nel 2007 gli uffici di collocamento regionali (qui quello di Losanna) hanno avuto meno da fare rispetto all'anno precedente Keystone

Nel 2007 il tasso di disoccupazione medio in Svizzera è sceso al 2,8%. Per ritrovare un valore inferiore bisogna tornare al 2002, quando i senza lavoro rappresentavano il 2,5% della popolazione attiva.

I disoccupati iscritti presso gli uffici di collocamento erano circa 110’000 a fine dicembre, ovvero 20’000 in meno rispetto all’anno precedente.

Nel corso del 2007 il tasso di disoccupazione è regredito tra gennaio e giugno, passando dal 3,3% al 2,5%. Si è poi mantenuto fino alla fine di ottobre tra il 2,5 e il 2,6%, stando ai dati pubblicati lunedì dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

«La forte dinamica congiunturale ha esplicato i suoi effetti occupazionali positivi sul mercato del lavoro e ha permesso di mantenere basso il numero dei disoccupati fino ad autunno inoltrato», indica la SECO in un comunicato.

Tra giugno e settembre il numero di disoccupati è stato per tre volte al di sotto dei 100’000, una situazione che non si osservava dall’agosto del 2002.

Nonostante l’aumento registrato negli ultimi mesi dell’anno (2,7% in novembre e 2,8% in dicembre), dovuto in particolare a fattori stagionali, il bilancio per il 2007 è positivo. Il tasso di disoccupazione medio annuale si è attestato al 2,8%, mezzo punto percentuale in meno del valore registrato nel 2006.

L’evoluzione del mercato del lavoro è stata accolta positivamente dall’Unione padronale svizzera, che per il 2008 prevede un ulteriore abbassamento del tasso di disoccupazione. «Non ci possiamo tuttavia attendere di scendere sotto al 2%», sottolinea il suo direttore, Thomas Daum. La SECO si aspetta ad un tasso medio del 2,5%.

20’000 disoccupati in meno

Alla fine di dicembre, 109’012 disoccupati erano iscritti agli uffici regionali di collocamento, ossia 4’192 in più rispetto al mese precedente, ma ben 19’568 in meno rispetto allo stesso mese del 2006.

Le persone in cerca d’impiego registrate, segnala la SECO, erano 164’838 in dicembre, in calo del 14.2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’arco di dodici mesi è pure calato il numero di giovani disoccupati (15-24 anni), sceso di 4’924 unità a 17’476.

«Non bisogna dimenticare che malgrado la ripresa, la Svizzera conta 160’000 senza lavoro ai quali bisogna aggiungere 260’000 impiegati a tempo parziale che vorrebbero aumentare il loro volume di lavoro», fa notare Daniel Lampart, capo economista presso l’Unione sindacale svizzera.

Si tratta di vittime della crisi degli anni Novanta, aggiunge Lampart, a favore delle quali dovrebbero impegnarsi sia la SECO che il padronato.

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Ritorno alle cifre nere

Secondo le stime attuali, il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione chiuderà l’esercizio 2007 con entrate da contributi pari a 4,68 miliardi di franchi (4,50 miliardi nel 2006) ed entrate globali pari a 5,39 miliardi di franchi (2006: 5,25 miliardi).

I costi complessivi ammonteranno a 5,36 miliardi di franchi (2006: 6,30 miliardi), per un utile di 0,03 miliardi di franchi (2006: perdita di 1,05 miliardi).

Sebbene il 2007 abbia segnato un ritorno alle cifre nere, le casse dell’assicurazione contro la disoccupazione rimangono deficitarie.

Per ammortizzare il debito di questa assicurazione sociale (circa 5 miliardi), il governo ha recentemente proposto di aumentare l’aliquota di contribuzione dal 2 al 2,2%. La misura dovrebbe comportare entrate supplementari pari a 460 milioni all’anno.

Il Consiglio federale prevede ugualmente di procedere a tagli nelle prestazioni. La procedura di consultazione sulla revisione della legge contro la disoccupazione durerà fino alla fine di marzo.

swissinfo e agenzie

Tasso di disoccupazione in dicembre: 2,8%
In novembre: 2,7%
Tasso annuale medio 2007: 2,8%
Nel 2006: 3,3%

Fino all’inizio degli anni Novanta, in Svizzera i tassi di disoccupazione erano estremamente bassi, grazie ad una compensazione delle oscillazioni congiunturali con il ricorso a manodopera straniera, ad un’evoluzione parallela della domanda e dell’offerta di lavoro e agli sforzi per mantenere la pace del lavoro.

Il tasso di disoccupazione è però in seguito cresciuto rapidamente, raggiungendo nel 1997 il livello record del 5,7%.

Negli ultimi anni, la situazione è migliorata e il tasso medio è stato del 4% nel 2004 e del 3,8% nel 2005.

La disoccupazione è più forte nella Svizzera francese e italiana. Le donne sono più colpite degli uomini, gli stranieri più degli svizzeri. In generale il tasso di disoccupazione in Svizzera è più basso di quello dell’Unione europea.

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