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In vacanza con qualche clic

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Prima mondiale in Svizzera: gli appartamenti di vacanza trovano posto su un'unica piattaforma internet dove prezzi, standard e disponibilità possono essere comparati rapidamente.

L’iniziativa è partita dalla Reka, un’associazione senza fini di lucro, ed è stata sottoscritta da altri operatori del settore. La gestione della pagina web è affidata a Svizzera Turismo.

Gli appartamenti di vacanza sono una risorsa importante per il turismo svizzero, una risorsa che però, fino ad ora, non è stata sfruttata in modo ottimale: troppe le notti in cui i letti restano freddi e troppi gli ostacoli a cui sono confrontati i clienti alla ricerca di un posto dove passare le loro vacanze.

Con la nuova piattaforma internet, nata da un’idea della cooperativa Reka (Cassa svizzera di viaggio), le cose dovrebbero cambiare: buona parte degli appartamenti di vacanze svizzeri – quelli gestiti dalla Reka, ma anche quelli degli altri operatori e dei privati – sono stati disposti in modo ordinato in un unico grande catalogo virtuale; basta qualche clic per scoprire quali alloggi rispondono alle proprie esigenze (date delle vacanze, ubicazione e dimensioni dell’appartamento, prezzo, ecc.), paragonarli tra loro, effettuare la propria scelta e passare alla prenotazione.

Per il momento in nessun altro paese del mondo esiste qualcosa di simile e quest’idea innovatrice ha convinto il Segretariato di Stato dell’economia (che si è assunto la metà dei costi), tutti gli altri principali gestori di appartamenti e Svizzera Turismo, che si occupa di far funzionare e pubblicizzare la piattaforma internet.

«Noi abbiamo una grande esperienza per quanto riguarda internet», spiega Thomas Winkler, membro della direzione di Svizzera Turismo, «Reka è il numero uno degli appartamenti di vacanze in Svizzera. Ci siamo messi insieme e abbiamo fatto una buona cosa: il settore degli appartamenti è molto importante per il turismo svizzero. Il progetto è partito molto bene. Il numero di visite del sito, andato online il 4 maggio, ha superato le nostre attese».

Problema d’immagine

La nuova piattaforma ha il pregio di creare trasparenza. Ciò significa anche più concorrenza, ma alla Reka – i cui appartamenti sono ora facilmente paragonabili a quelli di Interhome, Tomas, Deskline e e-domizil – questo non fa paura. «Abbiamo una buona reputazione e le nostre offerte sono interessanti», dice Roland Lymann, vicedirettore di Reka e responsabile del progetto. «Quello che ci premeva era di migliorare l’immagine degli appartamenti di vacanza svizzeri».

Sul mercato, infatti, ci sono anche operatori non professionisti. Molti appartamenti vengono affittati solo perché non più usati dai proprietari. «Non capita sempre, ma ciò può comportare degli svantaggi per quanto riguarda l’assistenza al cliente e gli standard di qualità», spiega Lymann. A farne le spese è tutto il settore.

La trasparenza creata dal nuovo portale internet dovrebbe permettere al cliente – e a chi gestisce la piattaforma – di individuare gli oggetti il cui rapporto qualità prezzo non è adeguato. Per poter essere inserito nel catalogo elettronico, un appartamento deve essere presentato a parole e con delle foto – «senza foto oggi non si affitta niente» – e, soprattutto, deve essere munito di calendario della disponibilità.

«Con questo sistema speriamo davvero di aumentare la qualità del servizio e il grado di occupazione degli appartamenti», afferma Thomas Winkler. Anche la Reka confida in un aumento delle prenotazioni e, aggiunge Lymann, è felice di essere riuscita «a dare un esempio di cooperazione in un settore, il turismo svizzero, che fin qui non ha certo brillato per unità d’intenti».

Internet

Quando si avvale della rete per programmare le sue vacanze, un internauta su due va alla ricerca di un appartamento. Alla Reka, afferma Roland Lymann, «più della metà delle prenotazioni avviene per internet».

Con la nuova piattaforma, la percentuale potrebbe aumentare. «I sistemi preesistenti», dice Thomas Winkler di Svizzera Turismo, «sono stati integrati e migliorati per offrire agli utenti un’interfaccia di facile impiego che contiene le informazioni più richieste».

In cima alla classifica delle richieste c’è la disponibilità degli appartamenti. Ecco perché non è parso necessario unificare i sistemi di prenotazione. «La prenotazione definitiva avviene secondo i criteri dei vari offerenti: a volte direttamente per internet, a volte per e-mail, a volte bisogna telefonare. Ma questo è secondario», spiega Winkler. «Per gli internauti la cosa fondamentale è sapere che l’appartamento scelto è libero nel periodo desiderato e che quindi basterà un unico ulteriore passo – per esempio una telefonata – per averlo».

swissinfo, Doris Lucini

Il portale internet che raggruppa gli appartamenti di vacanza svizzeri è online dal 4 maggio 2006.
In un mese, le pagine del sito sono state viste 260’000 volte; quasi 5’300 i clic verso una prenotazione.
Attualmente gli appartamenti disponibili sul portale sono 16’500.
Secondo le stime di Svizzera Turismo, in Svizzera ci sono circa 25’000 appartamenti di vacanza.
Più di un terzo dei pernottamenti registrati in un anno in Svizzera avviene in appartamenti (18 milioni; alberghi: 32 milioni).

Nel 2002 la Confederazione ha avviato una procedura di consultazione incentrata sulla promozione del turismo. Ne è risultata la necessità di prestare più attenzione al settore degli appartamenti di vacanza.

In questo quadro è nata l’idea della Reka: creare una piattaforma internet che raccogliesse e rendesse trasparente l’offerta in questo settore. Costo dell’operazione: 600’000 franchi suddivisi a metà tra la Reka (e altri partner) e il Segretariato di Stato dell’economia (seco). I costi di gestione della piattaforma (150’000 franchi l’anno) saranno sostenuti da Svizzera Turismo.

I fondi stanziati dal seco vengono dal programma innotour, destinato a migliorare la struttura e la qualità dell’offerta turistica in Svizzera. Partito nel 1998 come conseguenza del Decreto federale concernente la promozione dell’innovazione e della collaborazione nel turismo, innotour doveva durare cinque anni, ma è stato esteso al quinquennio 2003-2007.

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