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Julius Baer in crescita

Broker attivi presso la sede zurighese della Julius Baer Keystone

Nel 2004, l'utile netto della banca Julius Baer è notevolmente cresciuto, raggiungendo i 222 milioni di franchi.

Il gruppo zurighese proporrà prossimamente all’assemblea generale il riacquisto di una parte dei propri titoli e l’aumento dei dividendi agli azionisti.

Migliora la situazione economica della banca zurighese Julius Baer. In un anno il suo utile netto è infatti lievitato da 83 a 222 milioni di franchi.

Secondo quanto indicato in un comunicato emanato mercoledì dall’istituto di credito, la crescita è da imputare soprattutto alle gestioni patrimoniali, che rappresentano oltre la metà dei fondi del gruppo e raggiungono i 74 miliardi di franchi.

In questo settore, si sono rivelati particolarmente fruttuosi alcuni mandati istituzionali gestiti negli Stati Uniti.

Aumento dei dividendi

L’evoluzione dei fondi alla clientela relativi al «private banking» è invece rimasta stabile nel corso del 2004 e si fissa a 74 miliardi di franchi.

Durante l’assemblea generale, prevista il prossimo 12 aprile, il consiglio di amministrazione della banca proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 8 franchi per azione al portatore: un aumento di 2 franchi rispetto all’utile distribuito nel 2003.

«Dal 1998, Julius Baer ha distribuito in totale 900 milioni di franchi agli azionisti», si sottolinea nel comunicato.

La banca ha inoltre reso noto di avere previsto un ulteriore programma di riacquisto dei propri titoli per un valore massimo di 90 milioni di franchi.

Azione unica

Prossimamente, la famiglia Baer dovrebbe perdere la maggioranza dei propri diritti di voto nel capitale del gruppo bancario zurighese.

L’introduzione di un’azione nominale unica verrà infatti proposta all’assemblea generale nel corso della prossima riunione. Il consiglio di amministrazione intende così conformarsi al principio «un diritto, un voto».

L’apertura totale del capitale al pubblico e al mercato permetterà, secondo la banca, di rinforzare la trasparenza.

La famiglia Baer ed alcuni dei suoi collaboratori controllano attualmente il 52% dei diritti di voto, pur disponendo unicamente del 18% del capitale azionario. In caso di accettazione del passaggio all’azione nominale, il potere decisionale della famiglia Baer sarà quindi ridotto alla percentuale di azioni da loro posseduta.

La modernizzazione della struttura del capitale dovrebbe a quel punto permettere agli azionisti di stringere nuove alleanze, in vista dell’adozione di nuove strategie per uno sviluppo duraturo del gruppo.

swissinfo e agenzie

La banca privata Julius Baer è stata fondata nel 1890.

La sua sede è a Zurigo, ma il gruppo è presente anche a Ginevra, Francoforte, Londra, Milano e New York.

Il 31 dicembre 2004, la banca impiegava in totale 1840 collaboratori e gestiva 135 miliardi di franchi svizzeri.

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