Kloten tenta di calmare i suoi vicini
Sotto l’incalzare delle critiche, la società Unique ha presentato il nuovo regolamento d’esercizio, già all’approvazione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC).
L’aeroporto assicura di voler risparmiare i confinanti, che hanno già espresso la loro indignazione.
La Berna federale ha voluto mostrare l’importanza che accorda all’aeroporto di Zurigo? Max Friedli, il direttore dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), ha in ogni caso fatto lo spostamento fino a Kloten martedì.
“Anche quando si tratta di Alptransit, rimaniamo a Berna”, ha dichiarato in preambolo.
Max Friedli è dunque andato a spiegare sul posto la procedura d’approvazione del futuro regolamento d’esercizio dell’aeroporto di Zurigo-Kloten, un progetto presentato ai rappresentanti della stampa poco prima dai responsabili della società Unique.
In pratica, il nuovo regolamento d’esercizio si propone di attualizzare e verificare i numerosi adattamenti resi obbligatori negli ultimi anni, in particolare dalle nuove rotte di decollo ed atterraggio decise dopo il divieto di sorvolo imposto dalla Germania.
Critiche respinte al mittente
Il direttore di Unique Josef Felder ha cercato di rispondere alle numerose critiche, sollevate negli ultimi giorni, sui ritardi e soprattutto sulla collisione evitata per un pelo lo scorso mese di agosto.
Il 12 dicembre passato, in seguito alla mancata collisione, l’UFAC ha imposto distanze maggiori tra gli aerei, riducendo in tal modo le capacità operative dell’aeroporto.
“Non abbiamo nascosto nulla e non accettiamo critiche che non ci concernono. Noi siamo l’infrastruttura: il controllo aereo spetta a Skyguide e la sorveglianza all’OFAC”, ha affermato martedì Josef Felder.
La decisione spetta a Berna
Il nuovo regolamento d’esercizio provvisorio è stato consegnato all’Ufficio federale dell’aviazione civile dalla direzione dell’aeroporto zurighese il 31 dicembre 2003.
La principale innovazione è quella di fare effettuare una virata più ampia verso est prima di raggiungere le rotte abituali agli aerei che decollano verso sud sulla pista 16.
In questo modo Unique vuole ridurre il rischio di collisione fra i velivoli che decollano quasi parallelamente sulle piste 14 e 16, con l’obiettivo d’aumentare il numero di movimenti aerei.
La virata ad est è prevista soltanto in caso di cattive condizioni climatiche e porterà gli aerei a sorvolare Dübendorf invece di Wallisellen.
«Spetta ora alle autorità decidere se la misura permette d’annullare le restrizioni delle capacità dello scalo introdotte lo scorso 12 dicembre», ha aggiunto il direttore di Unique.
Zone d’attesa trasferite
Il nuovo regolamento d’esercizio tiene pure conto di numerosi cambiamenti che hanno interessato l’aeroporto zurighese negli ultimi anni, in particolare le limitazioni di sorvolo del territorio tedesco che hanno, a loro volta, comportato i nuovi atterraggi da sud e da est.
Pure previsto lo spostamento dai cieli tedeschi a quelli svizzeri delle cosiddette zone d’attesa. Si tratta degli spazi aerei riservati ai velivoli costretti a volteggiare fra i 2.100 ed i 3.950 metri sopra il livello del mare, prima di poter atterrare a Kloten. Le modifiche dovranno essere effettuate entro il febbraio del prossimo anno.
Il regolamento d’esercizio ha un carattere provvisorio. Esso fa seguito alla nuova concessione rilasciata nel maggio del 2001 a Unique dall’UFAC e dovrebbe rimanere in vigore fino alla fine della procedura di mediazione sul rumore aereo che prenderà il via in primavera.
Limitazioni uniche in Europa
Secondo le cifre presentate da Unique, le limitazioni imposte dall’UFAC comportano una riduzione del 21 % della capacità dell’aeroporto fra le 10 e le 12: una fascia oraria nella quale lo scalo dovrebbe operare a pieno regime.
Il direttore di Unique ha poi posto l’accento sul fatto che Kloten è l’aeroporto europeo con le più severe limitazioni in fatto di emissioni sonore.
Le nuove restrizioni sono state decise dall’UFAC in seguito alla sfiorata collisione dei due aerei nell’agosto 2003, velivoli che avevano utilizzato le piste 14 e 16, situate a 140 ed a 160 gradi sul quadrante dei punti cardinali.
Reazioni negative
Il modo con cui l’aeroporto vuole introdurre la nuova manovra ha provocato indignazione presso i rappresentanti delle regioni interessate.
Il municipale socialista di Zurigo Robert Neukomm ha criticato il carico supplementare di rumore che la manovra provoca nei quartieri a nord della città.
“Zurigo farà di tutto per combattere sia sul piano politico sia su quello giuridico il nuovo regolamento”, ha assicurato Neukomm.
I cantoni interessati sono stati informati ed avranno tre mesi per esprimere il loro avviso. Anche i privati potranno prendere posizione: eventuali ricorsi andranno presentati all’UFAC tra la fine di marzo e quella d’aprile.
Contro la decisione che l’UFAC dovrebbe prendere al termine della consultazione, in novembre, potranno essere presentati ricorsi, ma l’Ufficio federale dell’aviazione civile non ha ancora deciso se questi avranno effetto sospensivo.
Infine, l’Associazione contro il rumore aereo a nord di Zurigo (ZGF) ha a sua volta annunciato battaglia e parla di «sberla alla popolazione già toccata dai nuovi atterraggi da sud».
swissinfo, Arianne Gigon Bormann, Zurigo
(Traduzione ed adattamento dal francese: Sergio Regazzoni)
L’aeroporto di Zurigo Kloten ha reso pubblico il nuovo regolamento d’esercizio, dopo le rivelazioni anticipate dalla stampa domenicale.
Con le nuove procedure, l’aeroporto zurighese conta di ridurre entro il 2010 le emissioni sonore nocive.
Nel 2000 le persone che hanno subito immissioni sonore superiori a quelle ammesse dalla legge sono state 50 mila: Unique prevede di ridurle a 40 mila nel prossimo quinquennio.
21 %, la riduzione della capacità operativa di Swiss a Kloten tra le 10 e le 12, in seguito all’introduzione delle nuove norme d’atterraggio lo scorso 12 dicembre
50 mila, i vicini di Kloten che nel 2000 hanno sopportato un superamento dei valori massimi sonori consentiti dalla legge
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