Prospettive svizzere in 10 lingue

L’economia svizzera chiude l’anno “raffreddata”

La crescita delle esportazioni si è attenuata nell'ultimo trimestre del 2004. Kühne + Nagel

Negli ultimi tre mesi del 2004, dopo cinque trimestri positivi il prodotto interno lordo elvetico è diminuito dello 0,1%.

Un rallentamento che riflette la situazione mondiale, ma secondo gli esperti della Confederazione non bisogna inquietarsi.

Dopo essere cresciuto per cinque trimestri di seguito, il prodotto interno lordo elvetico tra ottobre e dicembre 2004 ha fatto segnare un calo dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Se confrontato con il periodo corrispondente del 2003, il PIL è comunque salito dell’1,2%.

Stando al comunicato pubblicato giovedì dal Segretariato di Stato dell’economia (seco), per l’intero anno si prevede un aumento del PIL dell’1,7%. “Dopo tre anni di debole congiuntura, il 2004 può essere considerato un anno all’insegna della ripresa”, si legge nella nota.

Le esportazioni si indeboliscono

Principale motore della crescita finora, l’espansione delle esportazioni si è attenuata nel corso degli ultimi tre mesi dello scorso anno.

Le esportazioni di servizi hanno segnato un calo dell’1,5%, mentre quelle di beni sono salite dell’1,2%. Complessivamente rispetto al trimestre precedente la crescita è stata dello 0,4%.

Questo aumento non è riuscito a compensare l’andamento contenuto della domanda interna.

Le spese per i consumi privati sono aumentate dello 0,2% e quelle per i consumi dello Stato pure dello 0,2%.

Per contro, gli investimenti globali hanno perso l’1,5%. Il calo è attribuibile in particolare alla forte diminuzione degli investimenti nella costruzione (-2,2%).

Situazione solo temporanea

Secondo il seco, il netto rallentamento dovrebbe rappresentare però solo “una situazione temporanea e non l’inizio di un’inversione della tendenza”.

Il rallentamento non sorprende né il seco né gli analisti, vista la battuta d’arresto nella zona euro e il raffreddamento della congiuntura mondiale. Per contro non ci si attendeva a una diminuzione del PIL.

Grazie al mantenimento di condizioni monetarie favorevoli e se non vi sarà una nuova impennata dei prezzi del petrolio, nel corso del 2005 “la congiuntura internazionale dovrebbe ritrovare un ritmo d’espansione più sostenuto”.

Il rischio principale per la Svizzera, è costituito dalla “ripresa ancora incerta nell’area dell’euro”, sottolineano gli esperti del seco. Preoccupa, inoltre, un eventuale nuovo drastico calo del tasso di cambio del dollaro, che avrebbe conseguenze “particolarmente negative”.

swissinfo e agenzie

Il prodotto interno lordo nel 4° trimestre è sceso dello 0,1%.
I consumi privati sono aumentati dello 0,2%.
Le esportazioni dello 0,4%.
Gli investimenti globali sono diminuiti dell’1,5%.
Le importazioni dell’1,2%.
Secondo le ultime previsioni del seco, nel 2005 il prodotto interno lordo dovrebbe crescere dell’1,5%.

Nel mese di febbraio del 2004, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2% rispetto a gennaio. Su base annua, l’inflazione raggiunge l’1,4%, contro l’1,2% di gennaio e lo 0,1% del febbraio dello scorso anno. L’aumento è legato soprattutto al rincaro del prezzo delle verdure e dei prodotti petroliferi.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR