L’Europa della telefonia mobile in costruzione
sunrise stringe un’alleanza con altri otto operatori europei di telefonia mobile. Nasce «Alliance mobile» un gigante da 40 milioni di clienti.
Swisscom e Orange, le concorrenti svizzere di sunrise, fanno parte delle altre due alleanze presenti sul continente europeo.
Il mondo della telefonia mobile è in costante movimento. Praticamente sconosciuto 20 anni fa, il telefono cellulare è entrato rapidamente nei costumi della nostra società. «Ti chiamo sul telefonino», «Mi dai il tuo numero di cellulare?», «Mi raccomando, tieni acceso il Natel»: chi non si è mai sentito rivolgere una frase del genere?
D’accordo, forse l’ultima è una prerogativa degli svizzeri, che hanno adottato la sigla dietro la quale si celava la prima rete telefonica mobile attivata sulle autostrade del paese – Natel appunto – come nome generico per tutti i telefoni cellulari che sono seguiti.
5,5 milioni di collegamenti attivati: la dimensione dell’attaccamento al telefonino degli svizzeri – che sono poco più di 7 milioni – si trova tutta in questa cifra. Un mercato appetitoso, anche se forse ormai saturo, che si suddividono i tre operatori attivi sul territorio elvetico: Swisscom, sunrise e Orange.
Troppo piccoli per l’Europa
Dei tre operatori, sunrise era la sola ha non aver ancora siglato un’alleanza con altre aziende europee. Swisscom è legata all’inglese Vodafone, mentre Orange fa parte di un’alleanza che raggruppa, tra le altre, l’italiana TIM e la tedesca Mobile International.
Le cose sono cambiate il 30 settembre, a Monaco di Baviera, quando nove gestori di telefonia mobile, tra i quali sunrise, hanno costituito una nuova alleanza, battezzata «Alliance mobile». L’obiettivo, spiega a swissinfo Mathieu Janin, portavoce di sunrise, «è di anticipare le richieste della clientela, soprattutto di quella attiva nel settore degli affari che è sempre più mobile».
Dal canto suo, Christian Neuhaus, portavoce di Swisscom, fa notare che «sunrise aveva lo stesso problema che Swisscom ha riscontrato qualche anno fa: troppo piccoli per lanciarsi da soli in Europa hanno avuto bisogno di cercare dei partner».
A casa ovunque
Per Janin, «l’idea di base è che il cliente sunrise che viaggia per l’Europa non noti in nessun momento che ha lasciato la Svizzera». Una strategia «sempre a casa» che porterà dei benefici anche all’azienda. Lo testimonia l’esperienza del concorrente Swisscom: «Grazie all’alleanza siamo riusciti a risparmiare sulle spese», dichiara Neuhaus.
È troppo presto per dire quali saranno gli assi nella manica di sunrise nei confronti della concorrenza. Certo il fatto di essere entrati a far parte di un’alleanza ha contribuito a colmare degli handicap. «Ora possiamo offrire al cliente di ricaricare la sua carta prepagata anche all’estero o di consultare la sua segreteria in qualsiasi luogo», afferma Janin.
L’alleanza di cui è entrata a far parte sunrise può contare su un mercato di 40 milioni di clienti. Oltre all’operatore elvetico, i membri di fondazione sono Amena (Spagna), O2 (Germania, Gran Bretagna e Irlanda), ONE (Austria), Pannon GSM (Ungheria), Telenor Mobil (Norvegia) e Wind (Italia).
In una prima fase, utenti privati e commerciali potranno beneficiare di servizi vocali e di servizi dati ampliati a livello europeo. I partner mirano inoltre all’introduzione rapida di prodotti e servizi innovativi nei vari paesi e alla collaborazione nei settori di tecnologia, acquisti e vendite
swissinfo
63%, la quota di mercato della telefonia mobile in Svizzera detenuto da Swisscom (2002)
20%, sunrise (filiale svizzera della danese TDC)
17%, Orange (filiale di France Telecom)
5,5 milioni sono gli abbonamenti ai telefoni cellulari in Svizzera (privati e aziende)
«Alliance mobile» è composta da sunrise (Svizzera), Amena (Spagna), O2 (Germania, Gran Bretagna e Irlanda), ONE (Austria), Pannon GSM (Ungheria), Telenor Mobil (Norvegia) e Wind (Italia). Insieme, gli operatori possono contare su 40 milioni di clienti circa.
In un primo tempo l’alleanza coprirà i territori già occupati dai suoi membri, in seguito la copertura si estenderà ad altre regioni chiave.
Obiettivi: permettere ai clienti di accedere ovunque e allo stesso modo ai servizi vocali e d’informazione; rendere possibile la ricarica delle carte prepagate; sviluppare nuovi prodotti e servizi transfrontalieri; ridurre i costi e cooperare nei settori della vendita e delle tecnologie.
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