La BNS alza il suo tasso direttore dello 0,25%
La Banca nazionale svizzera (BNS) adatta la sua politica monetaria all'evoluzione congiunturale positiva e aumenta il suo tasso direttore di 1/4 di punto.
Questo rialzo è il quarto da quando nel 2004 l’istituto centrale elvetico ha iniziato ad aumentare il costo del denaro e il secondo dal 15 dicembre scorso.
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha dato un nuovo giro di vite alla sua politica monetaria.
Giovedì la BNS ha infatti comunicato di aver ritoccato di un quarto di punto la banda di oscillazione del Libor a tre mesi, il principale tasso di riferimento dell’istituto centrale, che passa così dall’attuale 0,5-1,5% allo 0,75-1,75%.
L’ultimo aumento – pure dello 0,25% – risale al 15 dicembre scorso.
Fino a nuovo avviso, la banca centrale elvetica ha comunicato di voler mantenere il Libor nella zona mediana della fascia di fluttuazione, ossia attorno all’1,25%.
Evitare impennate inflazionistiche
Ad inizio marzo, per la seconda volta in quattro mesi, era stata la Banca centrale europea (Bce) ad aumentare i propri tassi direttori, portandoli al 2,5%. Negli Stati Uniti, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve ha rialzato i propri tassi di ¼ di punto per ben 14 volte consecutive (attualmente al 4,5%).
La mossa della BNS era attesa dagli specialisti, che si dicono certi che questo movimento al rialzo continuerà. La stessa BNS, del resto, non ha nascosto che ulteriori aumenti non sono esclusi «se l’economia continuerà ad evolversi conformemente alle attese».
Il ritocco verso l’alto si iscrive in un contesto di ripresa economica che poggia su basi solide, sia in Svizzera sia nel resto dell’Europa, ha indicato la BNS.
Malgrado il rialzo dei tassi, la politica monetaria della BNS «segue tuttora un corso espansionistico e continua a sostenere la ripresa».
Con questa stretta monetaria, l’istituto vuole evitare impennate dell’inflazione nel medio periodo.
Crescita del 2%
Nell’ipotesi di un Libor costante all’1,25%, per il 2007 è pronosticato un rincaro medio dell’1,8% e per il 2008 del 2%. Nel 2006, l’inflazione dovrebbe attestarsi all’1%.
Per quanto concerne l’evoluzione economica, la Banca nazionale prevede per il 2006 un tasso d’espansione del prodotto interno lordo del 2% abbondante.
Secondo l’istituto centrale, le esportazioni continueranno a crescere, anche se a un ritmo un po’ meno sostenuto rispetto al 2005, con ripercussioni positive su tutta l’economia elvetica. L’unica nota negativa concerne il settore della costruzione: gli investimenti sono destinati a diminuire leggermente.
Per i semplici cittadini, il giro di vite della BNS si tradurrà in nuovo aumento dei tassi. A termine, cresceranno i saggi ipotecari e gli affitti.
swissinfo e agenzie
La BNS è la banca centrale della Svizzera.
Il termine «banca centrale» indica un’istituzione centralizzata che emette moneta, regolando così l’approvvigionamento monetario del Paese, e che si trova al centro delle operazioni di pagamento.
Il Libor è uno degli strumenti principali della Banca nazionale svizzera (BNS) e di altre grandi banche centrali.
Il Libor è l’abbreviazione di «London Interbank Offered Rate» ed indica la media dei tassi d’interesse interbancari delle più importanti banche che operano sul piano internazionale.
Questo tasso è comunicato ogni giorno alle 11 (ora di Londra) dalla British Bankers’ Association a Londra ed è impiegato frequentemente come tasso di riferimento, ad esempio per contratti ipotecari.
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