La congiuntura svizzera raggiunge i suoi limiti
La crescita economica in Svizzera resta stabile, dovrebbe però raggiungere l'apice già nella seconda metà del 2006. Lo dice il barometro congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF).
In base ai dati forniti dall’industria, dal settore delle costruzioni e da quello bancario si delinea un’inversione di tendenza.
Il superindice elaborato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) ha registrato una battuta d’arresto in agosto, dopo diversi mesi di crescita. L’indice, secondo i dati riveduti, si è attestato a quota 2,42 in agosto, contro 2,48 in luglio e 2,47 in giugno.
La congiuntura svizzera dovrebbe raggiungere l’apice nel secondo semestre di quest’anno, secondo il barometro pubblicato mercoledì. Il KOF annota che l’indice è tuttavia ancora provvisorio.
Stando agli esperti zurighesi, la crescita economica non dovrebbe più conoscere accelerazioni ad inizio 2007.
Decelerazione dell’industria
Nel settore principale (economia nazionale senza l’edilizia e l’industria bancaria), la crescita si è arrestata, poiché è venuta meno la tendenza all’accelerazione tanto nell’industria svizzera quanto in quella europea.
Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, la stagnazione osservata un mese fa si conferma. Dal canto suo, l’indicatore per l’industria bancaria, continua a mostrare una leggera tendenza al ribasso in seguito al debole
deterioramento degli indici del livello dei rendimenti.
Il barometro congiunturale del KOF indica, su un piano qualitativo, l’evoluzione del valore aggiunto dell’economia nazionale. Le previsioni hanno una portata di sei mesi circa. Per le sue analisi, il KOF si avvale di diverse inchieste nell’industria e nel commercio all’ingrosso, nonché dello studio del grado di fiducia dei consumatori.
Prudente ottimismo della BNS
Dal canto suo, la Banca nazionale svizzera (BNS) resta fiduciosa nell’avvenire dell’economia elvetica. Il suo presidente Jean-Pierre Roth ha annunciato lunedì che prevede una crescita del 2% del prodotto interno lordo nel 2007.
La previsione della BNS è più ottimista di quella dell’amministrazione federale e della banca UBS, che prevedono una crescita rispettivamente dell’1,5% e dell’1,4%.
Per l’anno in corso, Roth prevede una crescita del 2,5%, ma sottolinea che si tratta di una previsione improntata alla prudenza. Il presidente della BNS si aspetta anche un miglioramento della situazione del mercato del lavoro nel 2007. Secondo lui, ci si dovrebbe avvicinare a una situazione di pieno impiego, con un tasso di disoccupazione inferiore al 3%.
Sul fronte del rincaro, la BNS pensa che l’obiettivo della stabilità dei prezzi dovrebbe essere raggiunto nel 2007, a patto che il prezzo del greggio non subisca un’impennata improvvisa.
swissinfo e agenzie
Altri sviluppi
Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale (KOF)
Due settori – banche e costruzioni – sono stati scorporati all’interno del barometro, perché mostrano degli andamenti congiunturali particolari. Per questi due settori vengono utilizzati degli indicatori specifici.
Gli altri settori si trovano nel modulo «Kern-BIP» (cuore del prodotto interno lordo), che raggruppa la maggior parte delle attività economiche elvetiche. Il «Kern-BIP» viene a sua volta misurato in tre sottomoduli: industria svizzera, consumi in Svizzera e esportazioni nell’Unione europea.
Il barometro KOF grezzo è rappresentato dalla media ponderata degli indicatori di questi tre sottomoduli. Il risultato finale è ottenuto apportando i correttivi necessari a bilanciare le oscillazioni stagionali e gli influssi casuali.
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