La crisi della borsa indebolisce il secondo pilastro
Nel primo semestre, i fondi investiti sui mercati finanziari dalle casse pensioni sono calati del 5%.
Rentenanstalt e Winterthur minacciano di aumentare i premi delle assicurazioni per il secondo pilastro.
Il rendimento dei titoli delle casse pensioni svizzere è stato negativo nella misura del 5 per cento nel primo semestre di quest’anno. Lo indica l’Associazione svizzera delle istituzioni di previdenza (ASIP), in base a dati raccolti dalla società di consulenza Watson Wyatt, tenendo conto del valore mediano (la metà vanta una performance superiore, l’altra un rendimento inferiore).
L’evoluzione è attribuita all’indebolimento delle borse. Il valore totale del patrimonio delle 65 casse e di 550 mandati di gestione patrimoniale oggetto dello studio si è attestato a 75 miliardi di franchi, indica l’associazione in una nota.
I dati sulla performance del secondo pilastro (previdenza professionale) non tengono conto degli investimenti immobiliari diretti; aggiungendo tale fattore, il rendimento dovrebbe risultare leggermente migliore.
Strategia a lungo termine
Secondo la società di consulenza, specializzata nel segmento della prevenzione professionale, le casse pensioni hanno seguito la loro strategia di lungo periodo. Malgrado il perdurare della debolezza dei mercati borsistici, hanno acquistato titoli azionari. Ma dato il minore valore delle azioni, la loro proporzione rispetto al patrimonio totale è leggermente diminuita.
Per quanto riguarda le azioni, le casse che hanno investito meglio hanno annunciato un rendimento negativo del 4,8 per cento. Un dato migliore dell’indice SPI della Borsa svizzera, osserva l’ASIB, aggiungendo che il valore mediano si situa al -6,4 per cento.
Rendimenti positivi sono stati realizzati nel primo semestre nel settore delle obbligazioni. Il valore mediano di tale categoria di titoli è del 3,3 per cento. Le casse più oculate hanno raggiunto il 3,7 per cento.
Aumenti dei premi in vista
Per far fronte alla contrazione dei rendimenti, le due principali compagnie assicurative attive nel Secondo pilastro, Rentenanstalt e Winterthur, intendono aumentare i contributi richiesti per la previdenza professionale. I dipendenti devono così contare con un aumento delle deduzioni salariali.
La Rentenanstalt è in trattativa con l’Ufficio federale delle assicurazioni private (UFAP), ha affermato lunedì Peter Huber, portavoce della società, confermando la notizia data dal giornale domenicale «NZZ am Sonntag». È già stata raggiunta un’intesa di massima per quanto riguarda il campo non obbligatorio della previdenza.
Huber non si è espresso circa l’entità auspicata dei nuovi premi. Per il portavoce tale aumento dev’essere dissociato dall’attuale discussione sulla riduzione dei tassi di interesse minimi per i fondi del secondo pilastro.
Anche la Winterthur intende aumentare i premi dall’inizio del 2003 per quanto riguarda nel campo delle assicurazioni collettive, ha indicato la portavoce Regula Schenkel. L’incremento dovrebbe essere pari all’1 per cento del totale dei premi, in media 70 franchi all’anno per assicurato. La richiesta è ancora pendente presso l’UFAP.
swissinfo e agenzie
Meno 5% l’andamento dei fondi investiti sul mercato azionario
Più 3% il rendimento degli investimenti sul mercato delle obbligazioni
Pîù 1% l’aumento dei premi previsto dalla Winterthur
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.