La disoccupazione in leggero aumento nel 2004
Il tasso medio del numero dei senza lavoro si è attestato al 3,9% nel 2004; nel 2003 era del 3,7%.
Per la prima volta dal 2000, però, vi sono meno disoccupati a fine anno che ad inizio anno.
Nel 2004, il tasso di disoccupazione medio in Svizzera si è attestato al 3,9%, lo 0,2% in più rispetto all’anno precedente, stando ai dati comunicati venerdì dal Segretariato di Stato dell’economia (seco).
Il dato positivo è però che per la prima volta dal 2000 la Svizzera conta meno disoccupati a fine anno che ad inizio anno: in gennaio erano infatti 168’163 (pari al 4,3% della popolazione attiva), mentre a fine dicembre le persone iscritte presso gli Uffici regionali di collocamento (URC) erano 158’416 (4%, lo 0,1% in più rispetto a novembre).
L’andamento è stato analogo anche per quanto riguarda il numero totale delle persone alla ricerca di un impiego, cifra che include pure coloro che sono registrati presso un URC, ma che non sono immediatamente disponibili per un collocamento, ad esempio perché hanno ancora un lavoro.
Dalla media annuale risultavano essere 220’508, 14’017 in più rispetto all’anno precedente. A fine dicembre erano 227’634.
Un anno contrastato
L’evoluzione del mercato del lavoro durante il 2004 è stata assai contrastata.
Tra gennaio e luglio, il tasso di disoccupazione è costantemente diminuito, passando dal 4,3 al 3,6%. Tra agosto e ottobre si è stabilizzato al 3,7%, mentre tra novembre e dicembre è progredito di 0,3 punti percentuali, fissandosi al 4%.
L’aumento degli ultimi due mesi è da imputare principalmente a fattori stagionali, indica il seco.
Un buco di 2,2 miliardi
Il fondo di compensazione contro la disoccupazione chiuderà l’anno contabile con un deficit di 2,2 miliardi di franchi. Nel 2003, il disavanzo era stato di 800 milioni.
Ad essere aumentati non sono state però tanto le uscite (passate da 7,2 a 7,5 miliardi), quanto piuttosto le entrate: la diminuzione della percentuale prelevata sui salari che andava a favore del fondo ha causato un calo degli introiti da 6,4 a 5,3 miliardi.
Disparità regionali non cambiano
A livello regionale non si sono verificati cambiamenti sostanziali.
La disoccupazione è sempre più bassa nella Svizzera tedesca, con una media annua del 3,4% (invariata rispetto al 2003), che nella Svizzera romanda e in Ticino, con un tasso del 5% (4,6% nel 2003).
Il cantone col più alto numero relativo di disoccupati è Ginevra, con una percentuale media nel 2004 del 7,1%. Tra i primi della non invidiabile classifica si trova pure il Ticino (4,5%), mentre il cantone con il minor numero di senza lavoro è Uri (1,2%).
swissinfo e agenzie
A fine dicembre 2004 i disoccupati erano 158’416, pari al 4% della popolazione attiva.
In media annuale, il tasso è stato del 3,9%, lo 0,2% in meno rispetto al 2003.
Le persone alla ricerca di un impiego a fine dicembre erano 227’634.
All’inizio del 1997 le persone senza lavoro erano più di 200’000.
Verso la metà del 2001, ve ne erano invece circa 60’000.
La disoccupazione non colpisce tutte le regioni in uguale misura. Nella Svizzera romanda e il Ticino nel 2004 è stato registrato un tasso medio del 5%, mentre nella Svizzera tedesca del 3,4%.
Ginevra è il cantone col tasso relativo di disoccupati più elevato, il 7,1%, mentre Uri è quello con la percentuale più bassa (1,2%).
Il fondo di compensazione contro la disoccupazione chiuderà l’anno contabile con un deficit di 2,2 miliardi di franchi.
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