La lotta contro il riciclaggio veramente lanciata
Le autorità hanno aperto 245 procedure contro degli intermediari finanziari nel 2003, anno in cui il controllo in materia di riciclaggio è veramente partito.
Quanto all’efficacia delle misure adottate nell’ambito della lotta contro il riciclaggio di denaro sporco, il dibattito è aperto.
Nel corso del 2003, in Svizzera sono più che raddoppiate le procedure contro i mediatori finanziari sospettati d’attività illegali ed in particolare di riciclaggio di denaro.
Lo rileva il rapporto annuale della speciale autorità di controllo, l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio (MROS), presentato venerdì a Berna.
In totale ci sono stati 245 casi, con un aumento del 57% rispetto al 2002 quando le procedure erano state 156.
Drastiche conseguenze
“Le cifre rese note non sono la punta dell’iceberg, come si sarebbe indotti a credere. La Svizzera ha fatto molti progressi: il Ministero pubblico della Confederazione fornisce molta assistenza alle magistrature d’altri Paesi, come ad esempio la Russia. Ed è la che i casi sono poi trattati”, dichiara a swissinfo Adrian Lobsiger, responsabile all’Università di Lucerna dei corsi post universitari di lotta contro la criminalità economica.
“L’autorità di controllo esercita una sorveglianza amministrativa. Porre fine all’attività di numerosi intermediari è un’impresa che esige procedure complesse e dettagliate”, precisa il professor Lobsiger.
I 245 casi investigati lo scorso anno si sono conclusi con la liquidazione di cinque intermediari finanziari, e la radiazione d’altri due dal Registro di commercio.
“Il sistema procedurale svizzero prevede delle conseguenze drastiche, come il blocco di tutti i capitali coinvolti per cinque giorni lavorativi. Una misura molto più drastica di quelle adottate da parecchi altri sistemi nazionali”, dichiara a swissinfo Mark Pieth, esperto di riciclaggio all’Università di Basilea.
Il professor Pieth non lesina però anche le critiche: “Le istituzioni finanziarie svizzere avrebbero dovuto notificare anche i casi delle persone esposte politicamente. Penso che una banca dovrebbe considerare seriamente se vuole gestire un conto per un cliente come il presidente angolano Dos Santos e la sua famiglia, un conto che negli ultimi due anni ha registrato movimenti per circa 400 milioni di dollari”.
L’identificazione dei clienti
La Svizzera rientra nei Paesi pionieri dell’identificazione dei clienti, un’operazione diventata uno dei baluardi della lotta contro il riciclaggio di denaro.
I primi provvedimenti internazionali in materia di riciclaggio di denaro sono dunque stati fortemente influenzati dalle soluzioni svizzere.
A titolo d’esempio la Convenzione relativa all’obbligo di diligenza delle banche degli Anni Settanta ha costituito una delle basi per l’elaborazione delle 40 raccomandazioni del 1990 della Financial Action Task Force on Money Laundering in materia di riciclaggio di denaro.
Tema di rilevanza mondiale
Economicamente parlando il riciclaggio di denaro è il fenomeno concomitante più importante della criminalità organizzata e del terrorismo.
La lotta contro il riciclaggio di denaro è diventato un tema prioritario a livello mondiale dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001.
La Svizzera partecipa a questi sforzi anche attraverso la partecipazione ad organismi internazionali quali la Financial Action Task Force on Money Laundering ed il Gruppo Egmont.
Combattimento su più fronti
La lotta contro il riciclaggio di denaro «non si ferma» e «gli strumenti sono costantemente adeguati alle nuove sfide», scrivono le competenti autorità federali.
Nel 1997, la Svizzera ha definito a livello legislativo gli obblighi di diligenza in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro per tutti gli intermediari finanziari.
Con l’estensione di queste disposizioni dal settore bancario al settore non-bancario la Svizzera aveva quindi varcato nuove frontiere. Nel confronto internazionale, le sue disposizioni vanno oggi ancora molto lontano.
Nel quadro di un esame approfondito del settore finanziario svizzero, nel corso dell’estate del 2002 il Fondo Monetario Internazionale ha confermato che il sistema elvetico di lotta contro il riciclaggio di denaro corrisponde ampiamente alle “best practice” internazionali.
A Berna sono in parecchi ad occuparsi del problema: l’Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro, la Commissione federale delle banche, l’Ufficio federale delle assicurazioni private e la Commissione federale delle case da gioco in qualità d’autorità di controllo sugli intermediari finanziari. E poi ancora l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro e l’Amministrazione federale delle finanze.
swissinfo e agenzie
245, le procedure in Svizzera contro mediatori finanziari sospettati d’attività illegali e di riciclaggio di denaro
57%, l’aumento dei casi registrato nel 2003 rispetto l’anno precedente
7, gli intermediari finanziari costretti a chiudere attività o radiati per riciclaggio lo scorso anno
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