La Posta copia le banche

Il servizio finanziario postale PostFinance, che gestisce il 60 per cento del traffico dei pagamenti in Svizzera, ha deciso di ridurre drasticamente le prestazioni gratuite offerte ai suoi correntisti.
Come da sempre fanno le banche, la Posta privilegia ormai i grandi clienti.
È una vera rivoluzione delle tariffe, quella che PostFinance introdurrà a partire dal primo giugno. Il segreto è stato ben custodito dall’azienda, che solo da pochi giorni ha iniziato a comunicarlo ai suoi 2 milioni di clienti privati.
Il principio di base è semplice: in futuro, quasi nulla sarà più gratis. L’unica prestazione che rimarrà a costo zero per l’utenza sarà l’invio per posta di un estratto conto mensile.
Per il resto, tutto avrà un prezzo. In particolare la “Postcard”, la carta per i pagamenti di grande successo. E persino le transazioni effettuate via Internet grazie al sistema Yellownet che permetteva l’autogestione del conto, finora gratuite, saranno sottoposte ad una tassazione mensile.
Premiare i buoni…
A guardare bene, però, la riforma delle tariffe sarà vantaggiosa per alcuni clienti. Come spiega a swissinfo Karin Gibel, portavoce di PostFinance: “la filosofia” della nuova politica dei prezzi “premierà i clienti migliori”.
In concreto, funzionerà così. Chi possiede – oltre al classico “Conto Giallo” – un conto di risparmio come “Conto Giallo Deposito”, pagherà esattamente il doppio di quanto paga adesso: 48 franchi anziché 24.
Una brutta notizia? Certo, ma ce n’è anche una buona e riguarda chi possiede, oltre ad un conto “classico” e ad uno “risparmio”, anche un patrimonio in liquidità che supera i 7500 franchi: dal primo giugno, non dovrà più pagare nulla.
New Public Management
Nel complesso, l’ultima riforma della Posta s’inserisce a pieno titolo nella politica portata avanti dall’azienda negli ultimi anni, che punta a svincolarsi progressivamente dalla sua vocazione di servizio pubblico in senso tradizionale. Per avvicinarsi invece all’universo della finanza privata, dove i principi della redditività e del massimo profitto la fanno da padroni.
L’idea alla base delle nuove tariffe per le spese di gestione di un conto punta a privilegiare i grandi clienti ed è stata ripresa dal sistema che applica il gigante UBS, un istituto di credito con il quale PostFinance ha concluso d’altronde accordi e contratti di ogni genere.
La portavoce di Postfinance sostiene però che nonostante tutto, le prestazioni offerte dal sistema finanziario postale continuano ad essere “di gran lunga più convenienti” di quelle degli altri istituti finanziari svizzeri.
swissinfo, Michel Walter
(traduzione: Serena Tinari)
Dal primo giugno 2004 La Posta tasserà diversi servizi finanziari fin qui gratuiti. Particolarmente svantaggiati dalla decisione saranno i clienti piccoli, con meno di 7’500 franchi sui loro conti postali.
Chi ha più di 7’500 franchi depositati alla Posta e gestirà il suo conto su Internet non pagherà spese e avrà la Postcard per il prelievo di contanti e per i pagamenti gratuitamente. Lo stesso vale per chi disporrà di un cosiddetto “set privato” composto da un conto corrente e da un conto deposito.
Chi ha meno di 7’500 franchi o non vuole avvalersi del “set privato” pagherà 24 franchi l’anno per la tenuta del conto e 12 franchi per la Postacard. Gli ordini di pagamento permanenti costeranno 50 centesimi l’uno, mentre i pagamenti effettuati per corrispondenza costeranno 2 franchi per ogni invio.

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