Le FFS Cargo tagliano posti di lavoro
Saranno da 250 a 550 i posti di lavoro soppressi. L'obiettivo è di riportare nelle cifre nere il traffico merci «a carri completi».
Si tratta di una ristrutturazione che non dovrebbe comportare licenziamenti.
Le FFS Cargo sopprimeranno diverse centinaia di posti di lavoro per far tornare in attivo il traffico merci «a carri completi». Martedì a Basilea sono state presentate due varianti per i tagli di personale, che prevedono da 250 a 550 impieghi in meno. Nessuna decisione è ancora stata presa.
Due varianti: entrambe senza licenziamenti
La soppressione dei posti di lavoro, indipendentemente dalla variante scelta, avverrà senza licenziamenti su un periodo di tre anni, ha indicato la direzione delle FFS Cargo. L’obiettivo è di risparmiare 40 milioni di franchi. Il traffico «a carri completi», che costituisce la colonna vertebrale del traffico merci su rotaia, non riesce a coprire i costi. La perdita ha raggiunto i 40 milioni di franchi nel 2002.
La prima variante, chiamata «ridimensionamento», prevede la soppressione di 550 posti di lavoro. Solo 250 degli attuali 693 punti di consegna rimarrebbero aperti. Il 90% del traffico attuale transita già attraverso questi 250 punti, sottolineano le FFS Cargo.
La seconda variante, «ottimizzazione», mette in preventivo la cancellazione di 250-300 impieghi. Gli orari di servizio verrebbero differenziati per i clienti in funzione del volume delle merci. Attualmente i punti di consegna sono attivi il mattino presto e la sera. La variante «ottimizzazione» prevede di effettuare le operazioni solo durante il mattino nei punti meno frequentati.
Parte la procedura di consultazione
Entrambi gli scenari saranno esaminati nel dettaglio assieme ai rappresentanti della clientela, dei cantoni e ai partner sociali. Il progetto definitivo dovrà entrare in vigore alla fine del 2003, sottolineano le FFS Cargo.
La decisione «è uno choc per il personale e un’amputazione del servizio del territorio», ha indicato il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) in un comunicato. Secondo il SEV, l’obiettivo di riequilibrare i conti nel 2005 è comunque «irrealizzabile».
Transfair, il sindacato cristiano del personale dei servizi pubblici e del settore terziario, approva invece il nuovo orientamento delle FFS Cargo. Il sindacato deplora però il fatto che l’azienda preveda un calo automatico del mercato in questo settore.
Il traffico a «carri completi» genera un giro d’affari di 500 milioni di franchi. Il settore dà lavoro attualmente a 1950 persone. Ogni anno le FFS Cargo mettono a disposizione della clientela 1,2 milioni di vagoni merci, pari a 5000-6000 vagoni al giorno. La fetta di mercato delle FFS Cargo nel traffico merci in Svizzera è di oltre il 30%.
swissinfo e agenzie
2002: 40 milioni di deficit generati dal servizio a vagoni completi
1950 collaboratori di FFS Cargo impegnati nel traffico a vagoni completi
470 locomotive
5000-6000 vagoni al giorno
250-550 i posti di lavoro che verranno soppressi
Il traffico a vagoni completi rappresenta la colonna vertebrale del traffico merci su rotaia. Si tratta di instradare vagoni merci isolati o gruppi di vagoni verso i binari di raccordo e le stazioni di carico.
Le FFS Cargo propongono questo servizio sia per il traffico interno che per il traffico internazionale da e per la Svizzera. I costi elevati di questo servizio hanno portato alla decisione di ristrutturare il settore.
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