Lombardia e Ticino su binari comuni
Unire le forze per guardare avanti e viaggiare lontano. Ticino e Regione Lombardia hanno deciso di dare un nuovo impulso alla collaborazione transfrontaliera.
E’ stato perciò costituito ufficialmente un gruppo di lavoro congiunto, operativo da subito, per sviluppare in modo organico e concreto impegni e progetti futuri.
Un’intesa formalizzata e comunicata a Mendrisio dai responsabili dei trasporti al di qua e al di là della frontiera, ossia da Marco Borradori, direttore del Dipartimento del Territorio del Canton Ticino, e da Alessandro Moneta, Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia.
Impressionato dall’ “opera epocale” costituita da Alptransit, di cui ha visitato il cantiere con la sua delegazione, Moneta ha sottolineato l’importanza di trasferire il traffico dalla gomma alla rotaia. Tanto da diventare un alleato di peso nel rivendicare il prolungamento a sud di Alptransit.
Le alleanze con il colosso lombardo
Il Canton Ticino non poteva trovare alleato migliore anche nella difesa dei servizi ferroviari transfrontalieri a lunga percorrenza.
“Riteniamo assolutamente incomprensibile – sottolinea Borradori – il progetto di ridurre il numero dei collegamenti del Cisalpino. Collegamenti veloci tra la Svizzera e Milano sono indispensabili”. Tanto più che Zurigo è un polo attrattivo anche per la Lombardia. E viceversa.
A problemi comuni, dunque, risposte comuni: i due politici sono infatti del parere che per rispondere all’ esigenza di assicurare collegamenti regolari ed efficienti, occorra studiare un’offerta che possa essere integrata nei due sistemi regionali di trasporto ferroviario.
E senza tardare: l’orario integrato dei treni regionali delle due regioni dovrà entrare in vigore a partire dal 2007. “Anno in cui saranno gradualmente introdotti – ricorda Borradori – anche i nuovi mezzi di trasporto della TILO, in grado di viaggiare sia sulla rete ferroviaria svizzera, sia su quella italiana senza cambiare il locomotore alla frontiera”.
Dal Gottardo alla Malpensa
I collegamenti veloci con l’aeroporto internazionale di Malpensa restano tra le priorità tanto della Regione Lombardia quanto della Svizzera italiana. La linea Lugano-Mendrisio-Varese/Malpensa (con il raccordo di Stabio Arcisate) rappresenta infatti un punto nodale nel sistema di trasporto integrato.
Progetto per cui l’Italia ha tuttavia una lunghezza si vantaggio rispetto alla Svizzera. La rete ferroviaria italiana ha già attivata le procedure di gara per l’assegnazione della progettazione definitiva.
Da parte Svizzera le FFS prevedono di inoltrare il progetto definitivo all’Ufficio federale dei trasporti entro la fine del 2006.
Tra i progetti di potenziamento della rete ferroviaria anche il quadruplicamento dell’asse storico Chiasso-Como-Monza-Milano e il collegamento Malpensa-Nord-Linea del Sempione.
Anche Apltransit ha avuto un posto speciale durante l’incontro tra Borradori e Moneta, il primo di una serie dedicata alla politica di mobilità interregionale: per le due regioni, infatti, la completazione di questa opera assume una rilevanza centrale.
Ticino e Lombardia hanno pertanto chiesto alle rispettive autorità centrali un coinvolgimento diretto nei lavori; auspicano pure “la definizione di soluzioni in grado di migliorare frequenze e rapidità dei collegamenti viaggiatori con Milano e di trasferire il traffico merci dalla strada alla rotaia”.
Cambiare strategie, vedere in grande
Alessandro Moneta, fresco di nomina, è parso molto motivato nel rilanciare la collaborazione transfrontaliera. “Abbiamo deciso di iniziare un nuovo percorso con il Canton Ticino – dice a swissinfo l’Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia – perché ci sono molti interessi in comune”.
“La Svizzera, ma anche la Lombardia, sono le aree geografiche dei grandi transiti da nord verso sud e da su verso nord. Non possiamo quindi non collaborare – aggiunge il politico italiano – su progetti comuni che privilegiano l’uso della ferrovia rispetto alla gomma”.
Ma per imbastire un discorso di questo tipo occorre uno sforzo davvero importante. “Non esiste più l’idea di area metropolitana. Dobbiamo pensare ad idee – precisa Moneta – che vadano oltre la dimensione dei sistemi metropolitani”.
“Occorre insomma passare ad un nuovo sistema – con Ticino, Regione Lombardia, Veneto e Piemonte – che operi su una vasta area e che possa dare una risposta significativa in termini globali alla necessità di mobilità delle persone e delle merci”.
swissinfo, Françoise Gehring, Mendrisio
1995: Ticino e Lombardia siglano una Dichiarazione di impegno nel campo dei trasporti
1999: aperto il cantiere della galleria di base del San Gottardo
2000: le due regioni sottoscrivono l’Accordo operativo per il collegamento Lugano-Mendrisio-Varese-Malpensa
2007: prevista l’introduzione di un orario integrato dei treni regionali delle due regioni
La preannunciata riduzione del traffico viaggiatori nel 2008 da parte delle FFS e della Cisalpino viene contestata dal comitato del San Gottardo
Il gruppo di lavoro congiunto Regione Lombardia-Ticino, ufficializzato il 7 ottobre 2005 a Mendrisio, avvierà da subito una collaborazione in diversi settori.
Quattro gli assi prioritari: definire servizi ferroviari ottimali tra le due aree, concordare forme di integrazione tariffaria transfrontaliera, stimare il materiale rotabile necessario all’effettuazione di tutti i servizi, individuare le risorse necessarie e le modalità di finanziamento.
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