Meno imprese e più impieghi a tempo parziale
Nel settembre del 2005, la Svizzera annoverava 377'600 aziende e poco più di 3,7 milioni di dipendenti nei settori dell'industria, arti e mestieri e dei servizi.
Rispetto al 2001, le aziende sono diminuite dell’1,4%, mentre sono cresciuti dell’1% gli addetti a causa dell’aumento del lavoro a tempo parziale. È quanto risulta dai risultati provvisori del censimento delle imprese 2005 dell’Ufficio federale di statistica.
L’importanza dei servizi continua a crescere in Svizzera: dal 2001 il numero degli occupati è salito del 3%, mentre nel settore secondario è stato rilevato un calo del 4%. Lo indica l’Ufficio federale di statistica (UST) in un comunicato diffuso martedì in base al censimento delle aziende effettuato lo scorso anno.
Più impieghi a tempo parziale
Questa crescita è da attribuire all’aumento del numero di lavori a tempo parziale a discapito di quelli a tempo pieno.
Una tendenza che gli esperti di statistica rilevano da oltre venti anni in occasione di ciascun censimento.
Mentre nel 1985 gli impieghi a tempo parziale costituivano il 17,7% del totale dei posti di lavoro, nel 2005 il loro numero è cresciuto fino a più del 30% (1’113’800 posti di lavoro).
Ripartizione secondo i settori
La loro ripartizione non è però omogenea e varia notevolmente secondo il settore economico. Essi coprono il 37% degli impieghi dei servizi e il 12% di quelli dell’industria, arti e mestieri.
«La differenza tra i due settori deriva dalla maggiore flessibilità degli impieghi del settore terziario, dovuta ad attività che più si prestano al lavoro a tempo parziale», si legge nel comunicato dell’UST.
Così, i rami dell’istruzione (58,9%), della sanità e dell’assistenza sociale (55,5%) non solo presentavano la percentuale più elevata di posti di lavoro a tempo parziale, ma al tempo stesso erano le due attività economiche nelle quali il numero di addetti a tempo parziale superava quello degli addetti a tempo pieno.
Sul lato opposto si trovano le costruzioni dove soltanto il 9% degli addetti ha un lavoro a tempo parziale.
Meno aziende
Se da un lato aumenta il numero di addetti (soprattutto a tempo parziale), dall’altro cala quello delle imprese.
A fine settembre 2005, nel secondario e nel terziario in Svizzera si contavano 377’600 aziende, in calo dell’1,4% rispetto al 2001. Di queste, 301’800 (pari al 79,9%) erano attive nel settore dei servizi e 75’800 (20,1%) in quelli dell’industria, arti e mestieri.
Con complessivamente 60’600 aziende, ossia il 16% delle aziende del territorio nazionale, i servizi alle imprese si sono rivelati l’attività economica con il maggior numero di aziende. Seguono in seconda e terza posizione rispettivamente il commercio al dettaglio con 51’100 aziende (13,5%) e le costruzioni con 35’400 (9,4%).
I dati del censimento pubblicati lunedì sono provvisori. Per i risultati definitivi si dovrà attendere fino al mese di novembre.
swissinfo e agenzie
Attualmente, oltre la metà delle donne che esercitano un’attività lucrativa hanno un lavoro a tempo parziale (57%), contro solo l’11% degli uomini.
Dal rapporto sull’imprenditoria in Svizzera e nel mondo («Global entrepreneurship monitor») del 2005 risulta che negli ultimi tre anni e mezzo solo il 6% circa degli svizzeri fra i 18 e i 64 anni ha partecipato alla creazione di un’azienda, contro una media mondiale dell’8,4% (12,5% negli Stati Uniti e oltre il 20% nella zona asiatica).
Il censimento delle imprese dell’UST è realizzato su scala nazionale presso tutte le imprese e le aziende dei settori dell’industria, arti e mestieri e servizi. Non tiene conto del settore dell’agricoltura e dei servizi domestici.
Il censimento è effettuato ogni 3-4 anni. L’ultimo – i cui risultati finali saranno pubblicati a fine anno – risale al 30 settembre del 2005.
Quasi mezzo milione di imprese e aziende sono state invitate a fornire informazioni sulla loro attività economica, sul numero di persone che impiegano e sui loro rapporti economici con l’estero.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.