È un'importante via di transito tra il nord e il sud Europa per i viaggiatori e i trasportatori di merci, come pure il tragitto quotidiano casa-lavoro per numerosi abitanti della regione. Sull'autostrada A2 da Basilea a Chiasso, due fotografi svizzeri hanno scoperto un microcosmo che sfugge a milioni automobilisti e camionisti.
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Otto stazioni di servizio autostradali e numerose aree di sosta sono disseminate lungo i 295 chilometri dell’A2. Grazie a 42 gallerie e parecchi viadotti spettacolari, si possono superare senza alcun problema gole e montagne. La strada attraversa paesaggi estremamente variati e in alcuni tratti unici. Ma lo sguardo della maggior parte dei viaggiatori non esce dalle corsie. Vogliono infatti arrivare a destinazione il più presto possibile, senza interruzioni o difficoltà. Come un percorso ad occhi bendati.
I fotografi Franca PedrazzettiCollegamento esterno e Beat BrechbühlCollegamento esterno si sono invece presi molto tempo. Per due mesi hanno perlustrato in lungo e in largo questo asse e hanno conosciuto persone la cui vita quotidiana è legata all’autostrada. Hanno capito anche quali giganteschi mezzi stanno dietro a una mobilità apparentemente scontata.
(Foto: Franca Pedrazzetti, Beat Brechbühl; Testo: Monique Rijks e swissinfo.ch)
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Vista sull’autostrada
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L’autostrada A2 fra Lucerna e Chiasso si snoda lungo un paesaggio alpino e attraversa a volte centri abitati. Il libro di fotografie «Abitare l’autostrada» (Benteli, 2010) del fotografo Jean-Pierre Grüter si sofferma sui retroscena storici, culturali e sociali delle persone che vivono sull’asse autostradale.
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