Migros: timido aumento del fatturato, mentre l’utile lievita
Malgrado l'aspra concorrenza, lo scorso anno il numero uno svizzero del commercio al dettaglio ha registrato un utile significativo. Ha però perso una leggera quota di mercato.
Il 2006 per Migros è stato un anno di scelte strategiche. La sua progressione e la redditività sono tuttavia inferiori a quelle della Coop, suo principale concorrente.
Nel giro di un anno, l’utile netto di Migros è lievitato del 7,59% a 754 milioni di franchi, fa sapere il gigante arancione in un comunicato diffuso mercoledì. Si tratta del suo migliore risultato degli ultimi anni.
Come già indicato a gennaio, il giro d’affari della Migros è salito dell’1,3% a 20,6 miliardi. Nonostante riduzioni di prezzi dell’1%, dovuti alla concorrenza sempre più agguerrita, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,8% a 17,7 miliardi.
“Il risultato giunge alla fine di un esercizio fatto di decisioni importanti per lo sviluppo del gruppo”, si legge nella nota. L’acquisizione dell’agenzia di viaggi Travelhouse, il partenariato con Air Berlin, la participazione nella Cash+Carry Anghern e sicuramente non da ultimo il rilevamento di Denner, rientrano in questa nuova strategia.
A livello operativo e dopo la ristrutturazione, il risultato d’esercizio di Migros è dal canto suo aumentato del 4,1% a 632 milioni di franchi. Una progressione che il gruppo attribuisce anche a un miglioramento del suo livello di efficienza.
Nel mercato degli alimentari la quota di mercato del gruppo si è però ridotta dal 24,3 al 24,1%.
Le cooperative Migros marciano sul posto
Per quanto riguarda le dieci cooperative della Migros, incluse le cinque filiali all’estero in Francia e in Germania, la crescita del fatturato è stata piuttosto modesta. Le vendite in questo settore caratterizzato da un “mercato aspramente conteso” registrano infatti un aumento dello 0,3% a 14,7 miliardi, quantificabile in 47 milioni in più rispetto al 2005.
Il gigante arancione ritiene che la stagnazione in questo settore sia riconducibile soprattutto alle riduzioni mirate dei prezzi per un ammontare di 100 milioni di franchi, all’espansione dell’assortimento M-Budget – che annovera ormai più di 500 articoli a prezzi particolarmente vantaggiosi – e ai programmi di rinnovamento nelle cooperative.
A tal proposito il gruppo precisa che nel 2006 i prezzi dei suoi prodotti sono scesi mediamente di un punto percentuale nonostante un rincaro nazionale nell’ordine dell’1,1%.
Per il 2007 Migros si attende una crescita dell’1%. Le riduzioni di prezzi dovrebbero attestarsi a 100 milioni di franchi.
Coop più offensiva
Pur rimanendo il numero uno del commercio al dettaglio, Migros ha registrato una progressione e una redditività inferiori rispetto al suo concorrente principale: la Coop.
Coop aveva annunciato in marzo di aver accresciuto l’utile netto del 14,8% a 310 milioni e il risultato operativo di ben il 58,9% a 553 milioni di franchi nel 2006. Il fatturato del numero due del settore è aumentato del 4,7% a 15,6 miliardi.
swissinfo e agenzie
Utile netto 2006: 754 milioni di franchi (+7,9%)
Fatturato 2006: 20,644 miliardi fr. (+1,3%)
Quota di mercato nel 2006: dal 24,3 al 24,1% (-0,3%)
Numero di impiegati 2006: 79’194 (-2,2%)
Migros è stata fondata nel 1925 da Gottlieb Duttweiler. L’idea di base era quella di scavalcare gli intermediari, da cui il nome Migros (la metà prezzi al dettaglio e la metà prezzi all’ingrosso).
Migros è oggi il numero 1 in Svizzera nel commercio al dettaglio e il maggior datore di lavoro del paese.
Organizzato in forma di cooperativa, il gruppo possiede anche società di produzione, scuole per la formazione degli adulti, agenzie di viaggio, stazioni di servizio, librerie, un giornale e una banca.
Alla fine del 2005 il gruppo Migros dava lavoro a 81’049 persone.
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