Novartis scoppia di salute
Nel 2003, il gigante farmaceutico basilese ha realizzato un utile netto di poco superiore ai 5 miliardi di dollari: il 6% in più rispetto al passato.
Malgrado la costante pressione esercitata sui suoi margini di guadagno, il gruppo anticipa un esercizio 2004 ancora migliore.
Per l’ottava annata di seguito, pure nel 2003 il gigante farmaceutico basilese ha realizzato una cifra d’affari record. I risultati annuali pubblicati giovedì mattina dimostrano il suo stato di forma e confortano gli analisti.
“Gli importanti risultati presentati sono al di sopra delle nostre aspettative”, rileva Patrick Burgermeister, analista finanziario presso la Banca cantonale di Zurigo.
Le vendite del gruppo hanno raggiunto 24.864 miliardi di dollari, in aumento del 19%. L’utile operativo si è fissato a 5,899 miliardi di dollari (+16%) ed il reddito per azione è cresciuto dell’8%.
Con questi ritmi, Novartis fa parte delle 10 aziende farmaceutiche più dinamiche a livello mondiale.
Ancor più ricerca e sviluppo
Il cash flow libero ammonta a 3.628 miliardi di dollari (+ 23%). Nel dettaglio, il fatturato della divisione pharma è cresciuto del 18% a 16 miliardi di dollari.
Il settore consumer health ha invece chiuso il 2003 con una cifra d’affari di 8.844 miliardi (+ 24%).
“Il risultato è particolarmente positivo per quel che riguarda i generici”, dice Patrick Burgermeister. “Inoltre, la crescita nel settore pharma indica chiaramente che Novartis ha conquistato nuovi mercati”.
Per l’esercizio in corso, il gruppo si attende risultati ancora migliori rispetto a quelli dello scorso anno. Tuttavia Novartis stima che le vendite cresceranno ad un tasso inferiore al 10%.
Il timoniere di Novartis, Daniel Vasella, anticipa un margine operativo leggermente inferiore a quello del 2003.
Un’evoluzione dovuta ad investimenti più che proporzionali nella ricerca e nello sviluppo, oltre che a spese di marketing e di vendita.
Meglio della media
“Non penso che riusciremo a migliorare o stabilizzare i margini”, ha detto Vasella presentando il bilancio 2003. Ma lo stesso direttore di Novartis non teme alcun “calo significativo” degli stessi.
La cifra d’affari nel 2004 dovrebbe progredire più velocemente rispetto alla media del mercato, stimata all’8%, ha proseguito. Il gruppo dovrebbe quindi continuare a guadagnare quote di mercato.
Il numero 1 dei generici?
Inoltre Novartis ha specificato d’aver portato al 33.3% la sua partecipazione con diritto di voto nel capitale di Roche, senza tuttavia avere l’intenzione di lanciare una formale offerta pubblica d’acquisto sul suo concorrente basilese.
“Al momento non intravediamo possibilità di grosse acquisizioni, ma delle piccole transazioni sono sempre possibili”, ha dichiarato Vasella. Il gruppo intende concentrarsi sulla crescita interna.
Nel settore dei generici, Novartis vuole diventare il numero 1 su scala mondiale. Daniel Vasella non ha tuttavia specificato l’orizzonte temporale dell’obiettivo.
“Si tratta di un mercato che si sta consolidando ed i concorrenti stanno procedendo a delle acquisizioni, ciò che rende difficile ogni previsione”.
swissinfo e agenzie
Novartis è nata a Basilea nel 1996 dalla fusione di Ciba e Sandoz. Il nome viene dal latino “novae artis”, nuove capacità.
Nel 2003 ha raggiunto un utile netto superiore ai 5 miliardi di dollari. Il fatturato si è invece avvicinato ai 25 miliardi di dollari.
È oggi la quinta più grande azienda farmaceutica al mondo.
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