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Nuovo direttore del PAM: Walter Fust bocciato dagli USA

La candidatura di Walter Fust bocciata dalle pressioni americane Keystone

L'americana Josette Sheeran è stata eletta alla testa del Programma alimentare mondiale (PAM) dell'ONU. Pure candidato, lo svizzero Walter Fust non è riuscito a superare la forte concorrenza americana.

Il capo della Direzione dello sviluppo e della cooperazione figurava tra i favoriti per assumere le redini della maggiore organizzazione umanitaria del mondo.

Il Programma alimentare mondiale fornisce ogni anno aiuti alimentari a circa 100 milioni di persone, vittime di catastrofi, carestie o conflitti.

Tenendo conto dell’importanza di questo organismo, la nomina del suo nuovo direttore rappresenta un po’ una delle ultime grandi decisioni del segretario generale dimissionario dell’ONU Kofi Annan.

Valida candidatura svizzera

Negli ultimi tempi la candidatura di Walter Fust, responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri, sembrava godere di buone prospettive di successo.

Il capo dell’agenzia di cooperazione svizzera viene considerato anche all’estero come un uomo dotato di grande esperienza sul terreno e di un’ottima reputazione nelle alte sfere dell’ONU. Fust figurava nella “rosa” dei quattro candidati scelti dal consiglio esecutivo del PAM, formato da 36 Paesi, fra cui la Svizzera.

“Oltre ad un’enorme esperienza, Fust dispone di un’importante rete di relazioni a livello internazionale”, ha dichiarato a swissinfo Harry Sivec, responsabile del servizio stampa della DSC.

Il direttore della DSC non è riuscito però a spuntarla nei confronti della concorrente americana Josette Sheeran. Secondo fonti diplomatiche, gli Stati uniti hanno esercitato grandi pressioni per piazzare la loro candidata.

Il peso della superpotenza

Quando la posta in gioco è alta, fanno notare gli ambienti diplomatici, il peso politico della Svizzera non può competere con quello della superpotenza americana. Gli Stati uniti rappresentano, tra l’altro, il maggior paese donatore del PAM e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’agricoltura e l’alimentazione (FAO).

Per raggiungere il suo obbiettivo, Washington avrebbe fatto pressione anche sui dirigenti della FAO, l’organizzazione “gemella” del PAM, e su Ban Ki-moon, il neoeletto segretario generale dell’ONU. Un’ipotesi, quest’ultima, respinta tuttavia dalle cerchie diplomatiche sudcoreane.

L’amministrazione americana non sembra d’altronde l’unica a voler approfittare del passaggio di consegne all’ONU, tra Kofi Annan e il suo successore Ban Ki-moon, per issare dei suoi rappresentanti nelle alte sfere dell’organizzazione internazionale.

La decisione finale, che ha già ricevuto l’avvallo del consiglio esecutivo del PAM, è stata comunque adottata dallo stesso Kofi Annan, il quale ha tenuto a consultare Ban Ki-moon e il direttore della FAO Jacques Diouf.

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Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC)

Questo contenuto è stato pubblicato al La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) è l’agenzia del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) preposta alla cooperazione internazionale. Questo organismo effettua azioni dirette, sostiene programmi di organizzazioni multilaterali e finanzia programmi di opere umanitarie svizzere ed internazionali, in particolare nei settori dello sviluppo, dell’aiuto umanitario (incluso il Corpo svizzero di aiuto umanitario)…

Di più Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC)

Candidatura criticata

Con la nomina di Josette Sheeran alla successione del compatriota James Morris, la direzione del PAM rimane così nelle mani degli Stati uniti, che già da 14 anni detengono le redini dell’organismo dell’ONU.

La diplomatica americana, affiliata al Partito repubblicano, svolge attualmente le funzioni di sottosegretaria del Ministero degli esteri, addetta alle questioni economiche e agricole.

Alcune voci critiche si sono levate nelle ultime settimane nei confronti della candidatura di Josette Sheeran, in relazione alla sua lunga appartenenza alla setta del reverendo Sun Myung Moon.

La neoeletta direttrice del PAM si è comunque ufficialmente staccata da questo gruppo religioso, noto per la celebrazione di matrimoni di massa e per le sue posizioni politiche conservatrici.

swissinfo, Rita Emch, New York
(traduzione Armando Mombelli)

Il Programma alimentare mondiale (PAM) e l’Organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione (FAO) hanno la loro sede a Roma.

Il PAM, che dispone attualmente di un budget di 2,7 miliardi di dollari, interviene in caso di gravi catastrofi e di carestie dovute a guerre, come nelle crisi recenti del Darfur e del Libano.

Dalla sua creazione nel 1963, questo organismo dell’ONU ha già stanziato 30 miliardi di dollari per combattere la fame e fornire soccorsi in regioni di crisi.

Il PAM viene finanziato dai paesi membri e da donazioni provenienti da aziende e privati. Per promuovere i finanziamenti, l’organismo si avvale anche del sostegno di personalità del mondo dello sport e degli spettacoli, tra cui il musicista svizzero DJ-Bobo.

La Svizzera ha versato nel 2005 un contributo di 36 milioni di dollari al PAM. Gli Stati uniti hanno concesso 1,2 miliardi di dollari.

Le Nazioni unite si sono fissate come obbiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone che soffrono la fame.
Secondo le stime della FAO, attualmente vi sono 854 milioni di persone malnutrite a livello mondiale.
Tra queste figurano circa 400 milioni di bambini.
In base al PAM, la fame uccide ogni giorno 25’000 bambini.

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