“In inverno dormo, ma lo spirito lavora”
Anne-Claire Schott ha rilevato il vigneto dei suoi genitori a Twann, sul lago di Bienne, e punta sul biologico e le tecniche manuali.
People of Switzerland Collegamento esternoè un progetto multimediale realizzato dalle giornaliste free lance Jennifer Greenland e Nora Hesse. Persone di ogni regione del paese raccontano la loro vita nelle quattro lingue nazionali. Sono persone che caratterizzano, ognuna a modo suo, la Svizzera. Come ci si sente a vivere qui? Che cosa ispira queste persone? Di cosa hanno paura? E, se potessero, che cosa cambierebbero? Swissinfo.ch presenta i loro ritratti sotto forma di videoblog.
Anne-Claire si fida dell’istinto e vive seguendo i cicli della natura. In questa giornata soleggiata sul ripido vigneto sul lago di Bienne, è arrivato il momento della potatura. Ogni tralcio è attentamente ispezionato e i rami tagliati di modo che l’energia vada nei germogli importanti. Il piccolo team lavora nel vigneto fino a otto volte a stagione.
“Lavorare a mano significa costruire una relazione con la pianta. Mi accorgo quando c’è qualcosa che non va con una vite”, spiega. È un processo quasi meditativo, quando si ripete per 25’000 volte la stessa cosa, eseguendo gli stessi gesti inconsci.
Il vino, tacchi alti e labbra rosse
Quando era adolescente non avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe vissuta a Twann, svolgendo la stessa attività dei suoi genitori. Ma dopo una formazione in storia dell’arte, lunghi soggiorni e viaggi all’estero, Anne-Claire ha deciso di diventare enologa. Oggi è contenta di aver fatto questa scelta. È un lavoro faticoso e non sempre facile, specialmente per una donna. “Ci sono delle donne nel business del vino, ma quelle che sono direttrici di un’azienda sono ancora poche”. Questo è un vero peccato, perché una donna vuole che tra i colleghi ci siano degli scambi e si rifletta. “Gli uomini hanno tendenza a pensare che possono fare tutto da soli”.
Più “freestyle” nella vita
“Durante i miei viaggi e i miei studi all’estero, ho imparato ad apprezzare nuovamente la Svizzera. È magnifico qui, tutto funziona e si può vivere senza troppi pensieri. A volte mi piacerebbe però avere un po’ meno perfezionismo e un po’ più ‘freestyle’ “.
In questo momento sta vivendo il suo sogno. “Naturalmente ho ancora degli obiettivi che voglio raggiungere”. Attualmente sta convertendo tutta l’attività per ottenere una produzione biodinamica, una transizione che dovrebbe essere completata fra qualche anno.
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