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Più pesante il fardello dell’assicurazione malattia

I costi dell'assicurazione malattia sono quasi raddoppiati nel giro di 8 anni. Keystone

Mentre i premi delle casse malati sono aumentati anche nel 2004, alcuni Cantoni hanno deciso di ridurre i sussidi versati ai redditi più bassi.

Una decisione che rischia di accrescere il numero delle persone costrette a ricorrere alle prestazioni dell’assistenza sociale.

Nonostante il nuovo incremento dei premi dell’assicurazione malattia, solo una parte dei Cantoni hanno deciso di aumentare quest’anno i sussidi destinati alle persone con un basso reddito.

Anzi, in diversi Cantoni gli aiuti sono stati addirittura ridotti. La ragione invocata è il peggioramento della situazione finanziaria cantonale: le casse sono vuote e s’impongono tagli alle spese.

Una tendenza che riguarda in particolare i Cantoni della Svizzera francese e il Ticino. Proprio questi Cantoni – secondo Michel Surbeck, capo delle assicurazioni sociali vodesi – hanno impiegato interamente negli ultimi anni le sovvenzioni federali.

Limite del sopportabile raggiunto

La nuova Legge sull’assicurazione malattia, introdotta il 1° gennaio 1996, prevede il versamento di sussidi speciali da parte della Confederazione e dei Cantoni in favore delle classi sociali meno favorite.

Queste sovvenzioni dovrebbero servire ad alleviare il sempre più pesante fardello dei premi delle casse malati. Dal 1997, le tariffe sono aumentate del 7% in media l’anno.

Mentre il premio medio era ancora di 166 franchi nel 1996, attualmente si situa invece a quota 269 franchi.

Questa crescita galoppante dei costi dell’assicurazione malattia ha ridotto drammaticamente il budget di molte persone.

“Si è ormai raggiunto il limite del sopportabile per una buona parte della popolazione” dichiara a swissinfo Jürg Krummenacher, direttore di Caritas Svizzera.

Una famiglia con 3 figli a carico deve sborsare attualmente circa 10’000 franchi all’anno soltanto per i premi delle casse malati.

Sussidi non utilizzati interamente

Mentre le persone con un reddito medio devono assumere da sole questi costi, coloro che hanno un reddito basso riescono a sopravvivere soltanto grazie ai sussidi versati da Confederazione e Cantoni.

Complessivamente quasi 2,5 milioni di persone beneficiano in Svizzera di questi aiuti nell’ambito dell’assicurazione malattia.

In base alla legge, i sussidi vengono presi a carico per due terzi dalla Confederazione e per un terzo dai Cantoni. Le autorità federali fissano di anno in anno il contributo massimo accordato ad ogni Cantone.

Ma negli ultimi anni, per risparmiare soldi, molti Cantoni non hanno utilizzato interamente i sussidi federali. In media, soltanto l’80% del contributo previsto dallo Stato è stato effettivamente impiegato.

Per il 2004, la Confederazione metterà a disposizione un importo di oltre 2,3 miliardi di franchi, che verrà suddiviso tra i 26 Cantoni. Questi ultimi dovrebbero versare a loro volta un po’ più di 1,1 miliardi.

Ricorso all’assistenza sociale

La difficile situazione finanziaria di molti Cantoni comporterà nuovi sacrifici nel 2004. Vallese, Vaud e Neuchâtel ridurrano quest’anno i loro sussidi.

Una riduzione è prevista anche nel Canton Ticino. Ma questo Cantone, oltre ad utilizzare interamente i sussidi federali, versava pure un contributo supplementare volontario.

La riduzione dei sussidi nel Canton Ticino, che concerne unicamente la quota supplementare, è combattuta da un referendum lanciato dal Partito socialista contro le misure di risparmio.

Da parte loro, Berna, Zugo e Uri intendono restringere le condizioni per poter accedere ai sussidi, calcolati in tutta la Svizzera sulla base della dichiarazione dei redditi.

Le annunciate riduzioni vengono criticate dall’organizzazione umanitaria Caritas. “Le persone che non riescono più a pagare i premi delle casse malati sono costrette a ricorrere all’assistenza sociale” osserva Jürg Krummenacher.

“I Cantoni risparmiano soldi, ma sono poi i Comuni a dover assumere un nuovo carico finanziario. Soltanto l’anno scorso è aumentato del 10% il numero delle persone costrette a chiedere aiuti sociali”.

Fortunamente, la riduzione dei sussidi non concerne tutta la Svizzera. Diversi Cantoni hanno infatti deciso di aumentare le loro sovvenzioni: è il caso dei Cantoni Lucerna, Basilea Città, Obvaldo, Turgovia, Giura e Friburgo.

swissinfo e agenzie

Quasi 2,5 milioni di persone beneficiano dei sussidi versati per la riduzione dei premi in favore dei redditi più bassi.
2,3 miliardi di franchi sono stati stanziati per il 2004 dalla Confederazione.
1,1 miliardi dovrebbero venir presi a carico invece dai Cantoni.
Negli ultimi anni soltanto l’80% dei sussidi previsti sono stati effettivamente impiegati.

I premi delle casse malati sono quasi raddoppiati nel giro di 8 anni.

Dall’introduzione della nuova Legge sull’assicurazione malattia nel 1996 sono aumentati in media del 7% l’anno.

Attualmente una famiglia con 3 figli a carico paga circa 10’000 franchi all’anno per la cassa malati.

Le persone con un reddito basso beneficiano di sussidi speciali versati da Confederazione e Cantoni.

I Cantoni sono chiamati a devolvere un terzo di queste sovvenzioni.

Molti Cantoni non impiegano interamente i contributi messi a disposizione dalla Confederazione, allo scopo di limitare anche la loro parte.

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