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Prima schiarita sul fronte della disoccupazione

In febbraio è diminuito il numero dei dossier presso gli uffici del lavoro Keystone

Il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,9% in gennaio al 3,8% in febbraio. Si tratta della prima diminuzione del numero dei senza lavoro degli ultimi 7 mesi.

Secondo il Segretariato di Stato dell’economia, 150’099 persone erano iscritte agli uffici regionali di collocamento il mese scorso, 4’105 in meno rispetto a gennaio.

Come previsto a inizio anno dagli esperti del Segretariato di Stato dell’economia (seco), la ripresa economica comincia quest’anno a produrre degli effetti sul mercato del lavoro.

Dopo il leggero aumento della disoccupazione nel gennaio scorso, dovuto soprattutto a fattori stagionali, in febbraio il numero delle persone senza lavoro ha registrato per la prima volta una diminuzione da 7 mesi a questa parte.

Il tasso di disoccupazione era salito dal 3,5% nel luglio del 2005 al 3,9% nel gennaio scorso.

Chiara diminuzione

Stando ai dati rilevati dal seco, la quota di disoccupati è scesa dello 0,1 % in febbraio, fissandosi al 3,8% rispetto alla popolazione attiva.

Alla fine di febbraio 150’099 disoccupati erano iscritti agli uffici del lavoro, ossia 4’105 in meno rispetto al mese precedente (-2,7%).

Complessivamente sono state rilevate 218’394 persone in cerca d’impiego, vale a dire 3’431 in meno rispetto al mese di gennaio 2006.

“Queste cifre costituiscono una vera e chiara diminuzione”, ha dichiarato Jean-Luc Nordmann, direttore dell’ufficio del lavoro presso il seco. Il calo è stato infatti in febbraio più forte rispetto ai mesi corrispondenti degli utlimi due anni.

Previsioni ottimistiche

Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di dicembre scorso 3’337 persone avevano esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

Il numero dei posti vacanti annunciati presso gli uffici del lavoro è aumentato invece di 1’684, raggiungendo 10’971 unità.

Per Nordmann questa progressione, pari al 18% rispetto a gennaio, costituisce un segnale significativo dell’evoluzione positiva in corso sul mercato del lavoro.

Una tendenza che, secondo il direttore dell’ufficio del lavoro, dovrebbe proseguire fino in luglio. Per la fine di quest’anno gli esperti del seco pronosticano un tasso di disoccupazione del 3,5%.

Divario tra le regioni linguistiche

La diminuzione della disoccupazione si è verificata in tutti i cantoni della Svizzera, ad eccezione dei due semicantoni di Basilea, dove è risultato un leggero aumento dello 0,1%.

Il tasso dei senza impiego rimane particolarmente alto nella Svizzera latina. Il maggior numero di disoccupati si ritrova nel canton Ginevra con il 7,2%, seguono il Ticino (5,8%), Vaud (5,3%), Neuchâtel (4,5%), Vallese (4,4%).

Nella Svizzera tedesca, la media dei disoccupati si fissa sul 3,2%. I cantoni meno toccati dal problema della disoccupazione sono Uri con l’1,2%, Appenzello interno (1,6%), Obvaldo (1,8%), Nidvaldo (2%).

swissinfo e agenzie

Le cifre del Segretariato di Stato dell’economia si basano sulle statistiche mensili degli uffici regionali di collocamento.

Per stabilire il numero dei «disoccupati» si prendono in considerazione le persone iscritte a questi uffici.

La definizione «persone alla ricerca di lavoro», comprende tutte le persone che cercano un altro impiego, compresi i disoccupati e coloro che seguono nel frattempo una formazione o stanno svolgendo uno stage.

150’099 persone erano disoccupate in febbraio
154’204 in gennaio
151’764 nel dicembre scorso
Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% in febbraio
Nella Svizzera tedesca la media è del 3,2
Nella Svizzera francese e in Ticino corrisponde al 5,3%

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