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Pro Helvetia e le gallerie

Dalla collezione di cartoline create nel quadro del progetto (foto M. Schobinger) Foto Maurice Schobinger, 2001

Sotto il massiccio del San Gottardo si scava la galleria ferroviaria più lunga del mondo. Una sfida storica che ispira anche la cultura.

La fondazione Pro Helvetia per la promozione della cultura svizzera dedica una serie di iniziative artistiche e culturali agli importanti mutamenti che le Nuove trasversali ferroviarie alpine (Ntfa) produrranno sul piano sociale.

Sotto le Alpi svizzere, per unire il nord e il sud dell’Europa, avanza un doppio cantiere: quello del San Gottardo (57 km) e quello del Lötschberg (34.6 km). Le due cifre hanno dato nome al progetto di Pro Helvetia ‘Gallerie 57/34.6 km’

La nuova galleria del San Gottardo migliorerà molto i viaggi e i trasporti nel cuore del vecchio continente, libererà le strade svizzere da una parte del sovraccarico di traffico che provoca gravi danni ecologici e ambientali.

Cantiere multi etnico

Ma non basta. «La nuova ferrovia del San Gottardo oltrepassa i confini, unisce le culture e le regioni linguistiche, già durante la sua costruzione» sottolinea Peter Zbinden, direttore generale dei cantieri AlpTransit.

Al traforo collaborano persone di professioni, culture, lingue e abitudini diverse. Il cantiere multi etnico dove lavorano quasi 2000 tra specialisti e ingegneri, macchinisti e minatori, è definito una babele lavorativa.

Sempre in ambito Ntfa, recentemente a Sedrun, nel cantone dei Grigioni, l’associazione Porta alpina ha vinto una battaglia per l’opera che, se sarà realizzata, batterà un altro record mondiale, quello dell’ascensore più lungo. Dal ventre della montagna, i turisti saranno portati direttamente nelle Alpi grigionesi.

Ma cosa c’entrano i trafori alpini con la produzione artistica? La risposta è semplice: è giusto che la cultura accompagni i grandi mutamenti in atto sul piano sociale. Iniziato nel 2001, ‘Gallerie 57/34.6 km’ si concluderà quest’anno con il progetto ‘Via litterale’.

Il tema della mobilità

Da sempre l’uomo scrive di ciò che lo occupa e lo affascina. Il superamento delle Alpi è una sfida storica. La dimensione umana del capolavoro tecnico in fase di realizzazione, i miti e le antiche saghe sui passi alpini, il futuro di un transito ad alta velocità stimolano l’espressione letteraria.

Il progetto “Via letterale” è iniziato nell’autunno del 2005 e finora si è svolto con successo. Per il responsabile Marco Paniz, «il percorso di letture e di dibattiti in Svizzera ha suscitato l’interesse del pubblico. In generale il confronto letterario professionale con il tema delle trasversali alpine suscita molta curiosità».

Cinque percorsi

Sulla ‘Via litterale’ s’incontrano cinque percorsi. “Le trasversali alpine, viaggio letterario dedicato alle Ntfa, un percorso di letture pubbliche attraverso la Svizzera. “Connecting Europe”, rassegna di dibattiti dedicati alla traduzione – tradurre permette di superare frontiere lingustiche e culturali (cinque dibattiti e due seminari). “La galleria”, installazioni sul tema dei trafori. “Basta una telefonata, il servizio di storie a domicilio”: un’attrice o un attore verrà a casa vostra a raccontarvi vecchie e nuove storie sulle gallerie. Infine, “Via litterale, incontri letterari al portale nord del san Gottardo”: ad Altdorf il 10 giugno sarà organizzato un festival di letteratura indirizzato al grande pubblico e dedicato al tunnel.

Da segnalare che per gli escursionisti saranno messe a disposizione cinque stazioni di ascolto, una nei Grigioni, una nel cantone di Uri e tre in Ticino. Cinque installazioni, raggiungibili con una breve gita di montagna e poste sopra la galleria, che permetteranno di ascoltare storie registrate di vari autori: racconti inediti, in tedesco e in italiano, letti dall’autore o da lettori professionisti, che si rifanno all’attuale traforo e alle traversate alpine dei viaggiatori d’un tempo, da nord a sud e viceversa.

swissinfo, Elena Spoerl

La fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia è stata voluta nel 1939 quale contributo alla difesa spirituale del paese.

Pro Helvetia si è radicalmente rinnovata nel 2002, dandosi una struttura più snella e delle procedure rapide. Il suo mandato è garantire la varietà e lo scambio culturale, favorire e sollecitare la produzione artistica e per questo è attiva sia in patria che all’estero.

Esamina in media 4-5000 richieste l’anno e ne approva il 46%.

57 km è la lunghezza del traforo del San Gottardo (apertura tra circa 10 anni).
34,6 km il Lötschberg (apertura nel 2007).
Sui due trafori sotto le Alpi, Pro Helvetia ha avviato nel 2001 un progetto culturale denominato “Gallerie 57/34.6 km”.

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