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Prosegue il lento calo della disoccupazione

Il numero degli impieghi disponibili è nuovamente salito in aprile. Sulzer

In aprile vi erano oltre 5'000 persone in meno senza lavoro, rispetto a marzo. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,9 al 3,8%.

Benché dovuta principalmente a fattori stagionali, questa tendenza dovrebbe proseguire nei prossimi mesi.

Continua il lento calo della disoccupazione in Svizzera: a fine aprile i senza lavoro erano 150’671, 5’010 in meno del mese precedente.

Secondo quanto indicato lunedì dal Segretariato di Stato dell’economia (seco), il tasso di disoccupazione si è così ridotto dal 3,9 al 3,8%.

Complessivamente le persone in cerca d’impiego erano 219’020, vale a dire 5505 in meno rispetto a marzo.

Il numero dei posti vacanti annunciati presso gli uffici del lavoro è salito invece a 9’334 (+213).

Fattori stagionali

Secondo il seco, la diminuzione del numero di disoccupati è dovuta soprattutto a fattori stagionali, come la ripresa delle attività agricole, edili e turistiche.

Questa tendenza dovrebbe proseguire fino in estate, ritiene Jean-Luc Nordmann, direttore della sezione del lavoro del seco.

A partire dall’estate la tendenza dovrebbero però frenarsi, tenendo conto anche delle previsioni mitigate di crescita economica per quest’anno.

“Il leggero miglioramento congiunturale in corso dal 2004 non ha ancora avuto ripercussioni positive sul settore del lavoro”, osserva Rita Baldegger, collaboratrice della direzione del lavoro del seco.

Previsioni migliori per il 2006

Per il 2005, Nordman prevede attualmente un tasso di disoccupazione del 3,7%, in media annuale, corrispondente a 147’000 persone senza lavoro.

Le previsioni sono migliori per l’anno prossimo: la quota di persone disoccupate dovrebbe scendere al 3,4%, grazie anche ad un rafforzamento della crescita economica.

Per il 2006, il seco prevede infatti un aumento dell1’8% del Prodotto interno lordo, contro l’1,5% nell’anno in corso.

Disoccupazione giovanile in calo

Per quanto concerne la situazione attuale, Nordmann si è rallegrato in particolare della marcata riduzione della disoccupazione giovanile in aprile.

Con un tasso del 4,8%, la percentuale di giovani tra i 15 e i 24 anni senza lavoro rimane però superiore a quella delle altre categorie di età.

Nordmann ha quindi rammentato l’appello rivolto dal seco affinché siano creati posti di praticantato.

Dopo la reazione positiva dell’Unione dei comuni e delle città svizzere, ora è la volta delle imprese, ha detto Nordmann. Il seco si attende il raddoppio dei posti di stage a 6000.

La disoccupazione di lunga durata colpisce invece maggiormente le persone tra i 25 e i 49 anni.

Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, lo scorso mese di febbraio 2’953 persone avevano esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’Assicurazione contro la disoccupazione.

Grandi differenze regionali

Per quanto riguarda invece le differenze geografiche, il fenomeno della disoccupazione continua a toccare soprattutto la Svizzera latina.

Ginevra guida ancora una volta la classifica dei cantoni più colpiti, con un tasso del 7,5%, nettamente superiore alla media nazionale. Seguono il canton Vaud con il 5,5% e il canton Ticino con il 4,6%.

Nella Svizzera tedesca, il tasso di disoccupazione più alto si ritrova nel canton Zurigo e nel semi-cantone di Basilea città, che regitrano una quota del 4,1%.

Fra i vari rami economici, va rilevata la forte diminuzione dei senza lavoro nel settore delle costruzioni (-2066) e l’aumento nella categoria alberghi e ristoranti (+764).

swissinfo e agenzie

Nel mese di aprile, 150’671 persone erano senza lavoro in Svizzera, ossia 5’010 in meno rispetto al mese di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso dal 3,9 al 3,8%.
Le persone in cerca d’impiego in aprile erano 219’020, vale a dire 5505 in meno rispetto al mese precedente.

I cantoni maggiormente colpiti dalla disoccupazione:
– Ginevra 7,5%
– Vaud 5,5%
– Ticino con il 4,6%
– Neuchâtel e Giura 4,3%
– Zurigo 4,1%
– Basilea città 4,1%.

I cantoni meno colpiti:
– Appenzello interno 1,5%
– Uri 1,5%
– Obvaldo 1,7%
– Nidvaldo 1.9%
– Appenzello esterno 2,1%.

La disoccupazione colpisce il 2,9% (-0,1%) della popolazione svizzera e il 7% della popolazione straniera (-0,3%).

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