Sempre più clienti: colpo grosso per i casinò
Quattro milioni di giocatori, 1 milione in più rispetto al 2003, hanno tentato la fortuna l'anno scorso nei casinò svizzeri.
I ricavi lordi delle giocate si sono fissati a 769 milioni di franchi, pari al 37 % (o a 208 milioni di franchi) in più rispetto all’anno precedente.
La febbre da gioco sale in Svizzera. I casinò vanno a gonfie vele e si lamentano solo un po’ della concorrenza giudicata “sleale” delle macchinette mangiasoldi nei locali pubblici.
Grazie ai profitti comunque, le case da gioco destineranno all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) 316 milioni di franchi. Ai cantoni andranno 54 milioni. Lo ha indicato la Federazione svizzera dei casinò in una conferenza stampa martedì a Berna.
Per l’anno in corso i ricavi dovrebbero raggiungere gli 800 milioni di franchi. Gli organici delle case da gioco hanno raggiunto il numero di 2’299 dipendenti.
Mani leste nei bar
Soddisfatta la Federazione svizzera dei casinò (FSC): “In poco tempo la Svizzera è diventata un paese di casinò”, ha dichiarato ai media Adriano Censi, presidente della FSC. Ma la legge sulle case da gioco è già stata aggirata, secondo Censi.
Ubicati in bar e ristoranti, i distributori automatici di biglietti “gratta e vinci” e le macchinette come «Tactilo» e il suo equivalente svizzero-tedesco «Touchlot» falsano, secondo la FSC, la concorrenza.
I nuovi apparecchi si basano sull’abilità tattile, la velocità e l’abilità strategica. Come per le macchinette tradizionali, le puntate variano da uno a cinque franchi, e la vincita può arrivare fino a 100 franchi.
A metà giugno del 2004, la Commissione federale della case da gioco aveva decretato una moratoria sull’installazione di nuove macchinette. L’intervallo di tempo dovrebbe permettere di stabilire se si tratta di apparecchi per far soldi o no, in quel caso vietati. La decisione della commissione è attesa per l’estate prossima.
Giocatori “malati” messi al bando
I principali responsabili del settore, le società friburghesi Escor e Proms, contano su di un calo dei profitti, per un periodo di circa due anni. Poi le cose dovrebbero andar meglio a partire dal 2006. Ma non è sicuro che arriveranno di nuovo al livello raggiunto prima del 2005.
La FSC si ritiene invece soddisfatta della messa in atto di standard comuni nei casino per la prevenzione precoce degli abusi da gioco, nei confronti dei clienti che mostrano comportamenti problematici.
L’anno scorso i casino hanno perciò impedito a 3500 persone di entrare nei loro locali: sulla “lista nera”.ci sono ora circa 9700 “malati da gioco”.
swissinfo e agenzie
I 18 casinò svizzeri hanno realizzato nel 2004 ricavi lordi per 769 milioni di franchi.
In aumento di 208 milioni (+37%) rispetto all’anno precedente.
Di questa somma, 316 milioni sono stati versati nelle casse dell’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS).
54 milioni sono andati invece ai cantoni dove si trovano i casinò.
Nel 2004 l’entrata nei casinò è stata vietata a circa 3500 persone.
Alla fine del 2004 i giocatori “radiati” erano in totale 9700.
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