Svizzera: crocevia della gastronomia
In Svizzera si mangia bene e i vini sono di ottima qualità: due caratteristiche elvetiche poco conosciute all'estero.
Nella sua nuova campagna autunnale Svizzera Turismo vuole promuovere questa immagine e propone un percorso gastronomico in otto tappe.
L’itinerario attraversa tutto il Paese e si rivolge ai buongustai e amanti del vino che hanno anche un debole per la natura, affermano i responsabili turistici.
L’offerta gastronomica non si limita alla “haute cuisine”: ampio spazio viene dato anche alla cucina regionale e locale, senza dimenticare l’aspetto paesaggistico della proposta turistica.
In Svizzera non esiste una cucina tipica ma la gastronomia è una delle più variate d’Europa, influenzata dalle quattre culture elvetiche e dalla vicinanza di Paesi come l’Italia, la Francia, la Germania, l’Austria.
Anche gli immigrati hanno lasciato un segno mentre le diverse condizioni climatiche hanno influenzato i vigneti e la produzione vinicola.
“Mangiare è un bisogno dello stomaco….
L’itinerario gastronomico si snoda fra antiche tradizioni come la polenta e la torta di pane in Ticino, i filetti di pesce persico del lago di Ginevra, la fonduta di formaggio o i famosi“Rösti”, patate grattuggiate, cotte e dorate in padella, molto popolari al nord delle Alpi.
Non mancano tuttavia le curiosità culinarie. Sapevate ad esempio che nella valle di Travers, alle spalle di Neuchâtel, si può gustare un prosciutto cotto nell’asfalto? O che da Montreux alla regione della Gruyère circola un treno del cioccolato?
Nel Toggenburgo, fra i laghi di Costanza e di Walen, il visitatore può invece produrre da solo il proprio formaggio e in Vallese seguire le tracce di Cäsar Ritz, “il re degli albergatori e l’albergatore dei re”, originario della regione.
….bere è un bisogno dello spirito”
I vini svizzeri, poco conosciuti rispetto ai formaggi o al cioccolato, negli ultimi anni si sono imposti anche a livello internazionale. In molti concorsi sono stati premiati per la loro qualità.
Le principali regioni viticole, che si estendono su 15’000 ettari, si trovano nella Svizzera francese. Ci sono 50 tipi diversi di viti. Il ceppo principale è lo chasselas e la Svizzera è uno dei pochi Paesi che lo vinifica.
Dappertutto è presente il Pinot noir, mentre il Ticino, altra grande regione di vini, è conosciuto soprattutto per il suo Merlot.
Nel principato del Liechtenstein, che confina con il cantone dei Grigioni, si possono visitare le cantine del principe e degustarne il vino. Già nel 1712 i discendenti dell’attuale sovrano acquistarono uno dei vigneti più importanti della zona.
La regione del Lavaux, nel canton Vaud, con i suoi vigneti a terrazzo potrebbe invece diventare la “settima meraviglia della Svizzera” ed entrare a far parte del patrimonio culturale mondiale. Le autorità cantonali, conscie della bellezza della zona, vorrebbero proporne la candidatura all’UNESCO.
Svizzera Turismo propone una serie di tappe vinicole che vanno dalla visita alle cantine più rifornite, alla degustazione di vini, fino alle curiosità e alle esperienze più originali legate alla vigna e al vino.
Il turista interessato può incamminarsi attraverso i vigneti più belli, o percorrerli in bicicletta, visitare un’azienda dove si produce vino ecologico o degustare il prelibato nettare in uno dei tanti locali a disposizione.
E a chi non bastasse i responsabili turistici offrono una possibilità alquanto originale: dormire nel bel mezzo di una vigna!
swissinfo, Elena Altenburger
I grandi cantoni vinicoli sono il Vallese, Vaud, Ginevra e, in misura minore, il Ticino
15’000 gli ettari coltivati, 50 tipi diversi di viti
Il vigneto più alto si trova a 1150 m
7 ristoranti in Svizzera hanno 19 punti su 20 nella guida Gault Millau
I responsabili del turismo elvetico vogliono promuovere un’immagine poco conosciuta del nostro Paese: quella della gastronomia e dei vini.
Oltre ad un paesaggio unico, la Svizzera offre infatti anche ristoranti rinomati dove il turista può gustare piatti tradizionali o nuove creazioni culinarie.
La Svizzera è inoltre un Paese di vini. La produzione vinicola è in costante crescita. In aumento anche il numero di vini pregiati premiati.
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