Svizzeri: più fiducia nel governo che nei media
Il popolo elvetico nutre un sentimento positivo nei confronti di governo e parlamento, mentre diffida dei mass media.
Il dato emerge da un sondaggio internazionale, che mette in rilievo una generale crisi di fiducia nei confronti delle principali istituzioni.
La comunità internazionale sta attraversando una grande crisi di fiducia nei confronti di istituzioni, organizzazioni, aziende e media. Questo fenomeno non risparmia neppure la Svizzera, anche se lo scetticismo del popolo elvetico concerne più i mass media che non i poteri politici.
Queste indicazioni emergono da un sondaggio presentato dal Forum economico mondiale di Davos (WEF) e realizzato dall’agenzia Gallup International. Complessivamente sono state interrogate 36’000 persone in 47 paesi, compresa la Svizzera, tra luglio e settembre dell’anno in corso.
L’inchiesta ha preso in esame il grado di fiducia della popolazione nei confronti di 17 istituzioni, tra cui governi, organismi internazionali, organizzazioni non governative, imprese, sindacati, polizie, eserciti, scuole e media.
Risultati diversi in Svizzera
A livello internazionale sono le forze armate, il sistema scolastico e le organizzazioni umanitarie a raccogliere maggiore fiducia. Seguono la polizia, le Chiese e le Nazioni unite. I governi si piazzano a metà classifica, mentre nelle ultime posizioni figurano il Fondo monetario internazionale, le aziende nazionali, le multinazionali e i parlamenti.
La popolazione elvetica manifesta una percezione alquanto differenziata rispetto a quella della maggior parte degli altri paesi. In Svizzera il governo e, soprattutto, il parlamento ottengono consensi nettamente superiori alla media.
Nelle migliori posizioni della graduatoria svizzera troviamo le organizzazioni non governative (ong), la polizia, il sistema scolastico, la giustizia e sindacati. Da notare che, addirittura, le Nazioni unite ricevono note positive, pochi mesi dopo l’approvazione da parte del popolo della proposta di adesione.
Pure molto alti i favori raccolti dall’esercito, al quale ben il 59 % degli svizzeri accordano la loro fiducia. Un risultato comunque ancora inferiore alla media internazionale che ha raggiunto la punta massima del 69 %.
Diffidenza verso i media
Gli svizzeri evidenziano invece una certo scetticismo nei confronti delle altre più importanti organizzazioni internazionali. Banca mondiale, Organizzazione mondiale del commercio e Fondo monetario internazionale si situano infatti nelle ultime posizioni.
Le note peggiore vengono raccolte comunque dai mass media, che si ritrovano in fondo alla graduatoria svizzera. Soltanto il 3 % degli interrogati accordano loro una fiducia totale. Oltre i due terzi dei cittadini svizzeri diffidano molto o un poco degli organi d’informazione.
Un risultato che può essere spiegato solo parzialmente in relazione al caso Borer. L’ex-ambasciatore svizzero a Berlino era stato attaccato ferocemente da un giornale proprio all’epoca in cui è stato realizzato il sondaggio.
Fiducia nei politici
“Il popolo elvetico ha probabilmente l’impressione di avere le redini in mano a livello decisionale ed è quindi meno severo verso i suoi rappresentanti politici” ritiene il giornalista Beat Kappeler, attento osservatore e commentatore della vita politica ed economica svizzera.
Il sistema politico svizzero, basato sulla democrazia diretta e il consenso, sembra in ogni caso attenuare la diffidenza nei confronti dei membri del parlamento e del governo.
A livello internazionale, l’inchiesta ha messo invece in rilievo una preoccupante sfiducia nei confronti dell’organo legislativo. I parlamentari vengono presi sul serio soltanto dal 38 % delle persone intervistate.
WEF all’insegna della fiducia
Secondo Klaus Schwab, fondatore e presidente del WEF, durante i 30 anni di esistenza del Forum “non si è mai notato un rapporto così critico tra la società e le istituzioni”.
Tenendo conto di questa problematica, la prossima edizione del WEF, in programma a fine dicembre a Davos, avrà come tema principale proprio la “fiducia” o, se vogliamo, la “crisi di fiducia”.
Armando Mombelli, swissinfo
L’inchiesta è stata realizzata dall’agenzia Gallup International (Isopublic in Svizzera).
Sono state interrogate complessivamente 36’000 persone in 47 paesi, tra luglio e agosto 2002.
Questo campione dovrebbe riflettere l’opinione di 1,4 miliardi di persone.
Risultati del sondaggio per la Svizzera e, tra parentesi, a livello internazionale. Percentuale di persone che hanno fiducia nelle seguenti istituzioni:
– Ong: 80 (59)
– Polizia: 80 (57)
– Scuole: 76 (62)
– Governo: 73 (50)
– Giustizia: 67 (47)
– ONU: 66 (55)
– Sindacati: 64 (47)
– Parlamento: 62 (38)
– Sanità: 62 (57)
– Esercito: 59 (69)
– Imprese nazion.: 46 (42)
– WTO: 44 (44)
– Banca mondiale: 39 (43)
– Chiese: 38 (57)
– Multinazionali: 38 (39)
– FMI: 37 (39)
– Media: 28 (49)
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