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Swiss esternalizza la flotta regionale

La flotta regionale di Swiss volerà in futuro solo con i velivoli Jumbolino Keystone

Swiss ha confermato i piani per l'esternalizzazione della sua flotta regionale. La direzione della compagnia ha approvato la creazione di Swiss European Airlines.

Acquistata dalla tedesca Lufthansa, la Swiss si trova nella condizione di dover abbassare i propri costi di 300 milioni di franchi annui.

La ragione sociale della nuova entità autonoma è stata iscritta all’inizio di settembre nel registro commerciale di Basilea. Nello stesso tempo la compagnia aerea ha chiesto all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) un certificato di esercizio (Airline Operating Certificate, AOC).

Dopo questi lavori preparatori per l’esternalizzazione della flotta regionale, i piani si sono concretizzati. Il progetto «è già ad uno stadio avanzato», ha precisato domenica all’agenzia ats Jean-Claude Donzel, portavoce di Swiss, confermando un’informazione pubblicata dal giornale domenicale «SonntagsZeitung»

Swiss European apparterrà al 100% a Swiss, che affitterà gli aerei muniti di equipaggio alla nuova compagnia. Solo in un secondo tempo il nuovo vettore potrà disporre di personale proprio. La casa madre sarà responsabile della commercializzazione di questi voli.

Imperativo: ridurre i costi

Secondo l’amministratore delegato di Lufthans Wolfgang Mayrhuber, l’esternalizzazione della flotta regionale mira a ridurre i costi. Swiss deve ritornare nelle cifre nere il più presto possibile, ha dichiarato Mayrhuber in un’intervista rilasciata al settimanale «SonntagsBlick».

Riconoscendo che l’esternalizzazione un processo «doloroso», il patron di Lufthansa la giudica tuttavia necessaria per salvaguardare i posti di lavoro. Mayrhuber non lascia alcun dubbio: «Swiss deve presentare un risultato d’esercizio equilibrato l’anno prossimo e dare un contributo positivo al gruppo Lufthansa a partire dal 2007».

Per raggiungere questo risultato la compagnia aerea svizzera dovrà economizzare una cifra annuale netta di 300 milioni di franchi. «Tutte le filiali di Lufthansa hanno un compito: guadagnare soldi e non consumare liquidità», ha sottolineato Mayrhuber.

Primo tentativo con «Swiss Express»

La direzione di Swiss pensa già da tempo ad una esternalizzazione della flotta regionale. Un primo tentativo era stato fatto nel 2003 con «Swiss Express». Fallita, l’operazione avrebbe dovuto permettere a Swiss di affrontare la concorrenza delle compagnie a basso costo in Europa.

Il progetto aveva suscitato un’opposizione accanita da parte di Swiss Pilots, il sindacato dei piloti ex-Crossair. Swiss vi aveva rinunciato dopo soli due mesi, dopo aver raggiunto un accordo con i rappresentanti dei piloti.

In piena ristrutturazione della sua flotta regionale, innescata dalla crescita esponenziale delle sue perdite nel primo semestre 2005, Swiss si trova di nuovo di fronte a un conflitto con Swiss Pilots.

Il sindacato, che minaccia lo sciopero, chiede che un’eventuale riduzione del numero di piloti tocchi in maniera proporzionale sia i piloti ex-Crossair sia i piloti ex-Swissair. Swiss Pilots chiede inoltre un contratto collettivo di lavoro unico per le due categorie di piloti.

Ridimensionamento

Alla fine di giugno, Swiss aveva annunciato un ridimensionamento della sua flotta regionale dall’entrata in vigore dell’orario estivo 2006. La flotta sarà composta solo da velivoli del tipo Jumbolino, mentre gli Embraer 145 e i Saab 2000 – velivoli che trasportano meno di 100 passeggeri – saranno tolti dalla circolazione. La flotta regionale conterà in futuro 24 aerei, rispetto ai 35 attuali.

Le conseguenze di queste misure per il personale non sono ancora note nei dettagli. Probabilmente riguarderanno 100 piloti e 85 membri del personale di cabina. La nuova riduzione del personale si aggiunge a quella già annnunciata in gennaio e che dovrebbe condurre alla soppressione di 800-1000 impieghi. A fine giugno il gruppo dava lavoro a 6477 collaboratori, 148 in meno della fine 2004.

swissinfo e agenzie

Nata ufficialmente il 31 marzo 2002, Swiss disponeva inizialmente di 133 velivoli e di oltre 10’000 posti di lavoro.

Nel 2002 ha registrato una perdita netta di 980 milioni di franchi, 687 milioni nel 2003 e 140 milioni nel 2004. nel primo semestre 2005 le perdite sono state di 89 milioni.

In seguito a diversi tagli, la flotta si è ridotta a 82 velivoli e gli effettivi a circa 6’500 impieghi. La flotta regionale sarà ridotta da 35 a 24 velivoli entro l’estate 2006.

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