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Swiss ristruttura e taglia 1’000 posti di lavoro

Swiss deve fare i conti con la concorrenza agguerrita delle compagnie a basso costo Keystone

La compagnia elvetica di bandiera annuncia ulteriori tagli: meno voli regionali e centinaia di licenziamenti per risparmiare 300 milioni l'anno.

Dopo due giorni di speculazioni, arriva la soluzione alla precarietà dei voli continentali: tagli radicali ai costi per migliorare la concorrenzialità con le compagnie ‘low cost’.

«Troppo grande per competere con le piccole e, nel frattempo, troppo piccola per reggere la concorrenza delle grandi. Swiss, a ben vedere, è la metafora della… Svizzera», commenta un’editorialista de «La Regione Ticino». E infatti, dalla sua nascita nel 2002, la compagnia fa notizia solo per le sue cifre rosse e le misure di ristrutturazione.

Dopo giorni di speculazioni, la direzione ha comunicato i prossimi passi per appianare il debito di bilancio e, come afferma con ostentato ottimismo la direzione, «ritrovare la via della crescita».

Con le misure decise martedì, la compagnia aerea Swiss International Airlines riduce la sua rete di collegamenti regionali: la direzione vuole separarsi di almeno 13 velivoli con una capienza limitata. Si tratta di un terzo della flotta.

Concentramento su Zurigo

Già l’anno scorso era stato identificato il problema principale della compagnia: con il 60,4% di posti occupati, i voli continentali sono in forte deficit di gestione. È in questo settore che si vogliono fare i tagli più importanti.

L’agguerrita concorrenza delle compagnie a basso costo si fa sentire in maniera pesante su Swiss che, dalla sua nascita, si posiziona fra le compagnie con un servizio di qualità.

Il progetto vede una concentrazione delle partenze da Zurigo, così da garantire le coincidenze ai voli a lunga distanza. Le tratte da Basilea e Ginevra verranno in parte affidate a compagnie partner. Il traguardo è quello di non perdere i clienti. I biglietti venduti da altre società con costi di gestione inferiori avranno comunque la loro validità nel sistema di punti fedeltà di Swiss.

Con questo la compagnia vuole curare i suoi clienti più fedeli, una caratteristica invidiata da altre compagnie aeree. Un accordo con British Airways era fallito anche per la reticenza di Swiss nel concedere il registro dei fedelissimi. Questo segmento costituirebbe una buona parte dei passeggeri trasportati nei cieli del mondo.

Swiss, un’azienda

Ma la grande sorpresa di martedì è il fatto che non ci sarà lo scorporo in una compagnia regionale ed una internazionale. La proposta era già stata formulata e poi scartata nel 2003, ma dalla pubblicazione delle cifre, alla fine del 2004, le speculazioni erano riapparse. Per questa volta ci si concentra su una contrazione dell’offerta all’interno delle strutture esistenti.

La riduzione dei costi non è però limitata all’offerta; questa dovrà toccare anche i fornitori, i salari, i costi di gestione e prevede un aumento della produttività.

Licenziamenti inevitabili

L’assottigliamento dell’offerta comporta anche un numero importante di licenziamenti: la compagnia intende tagliare dagli 800 ai 1’000 impieghi. Circa un terzo del totale potrà essere compensato attraverso la fluttuazione naturale del personale.

Attualmente stanno per scadere i contratti collettivi con i piloti. Già lo scorso anno, la compagnia aveva rifiutato il rinnovo della convenzione di lavoro con il personale di terra. Nel dialogo con i sindacati, la direzione spera di «mantenere il maggior numero possibile di posti di lavoro». Questo indica che i tagli salariali saranno all’ordine del giorno.

Attualmente Swiss impiega 8130 persone; contemplando i posti di lavoro part-time, il totale è di 6’964 persone.

Reazioni positive

Per il ministro delle finanze, Hans-Rudolf Merz, a nome della Confederazione – azionista di riferimento della compagnia – si tratta di una misura «dura, ma necessaria» alla salute dell’azienda.

Per evitare il crollo delle azioni, il titolo Swiss è stato sospeso dalle contrattazioni borsistiche fino a martedì mattina. I risparmi si aggirano sui 300 milioni di franchi e dovrebbero essere realizzati entro il 2007 per ridare fiato a Swiss e fiducia agli investitori.

swissinfo

Al momento del decollo di Swiss International Airlines, nel 2002, si prevedevano le prime cifre positive per il 2004.

Il giro d’affari dell’anno scorso ha raggiunto i 2,695 miliardi di franchi. La perdita si è limitata a 17 milioni, grazie a numerosi interventi correttivi. La salute aziendale rimane dunque ancora precaria.

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