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Swiss rompe con il sindacato dei piloti regionali

I piloti della compagnia regionale di Swiss si ritrovano senza contratto collettivo di lavoro Keystone

La direzione della compagnia aerea Swiss ha deciso di non riconoscere più come partner sociale il sindacato della rete europea Swiss Pilots.

La decisione viene presa a tre giorni dalla scoperta di manipolazioni dei risultati di voto sulla nuova convenzione collettiva di lavoro.

Swiss non riconosce più il sindacato dei piloti Swiss Pilots come partner sociale. In una nota diramata venerdì, la compagnia aerea indica quale motivo la “grave perdita di fiducia” dopo che il sindacato ha reso noto che c’è stata una manipolazione del voto dei suoi membri sul nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL).

Impossibile risalire al voto effettivo

Lo scorso 3 maggio, Swiss Pilots ha reso noto che le irregolarità sono state commesse da un membro del comitato e dall'”office manager” del sindacato. Il primo ha rassegnato le dimissioni dalla direzione dell’associazione con effetto immediato, il secondo è stato licenziato. I due hanno riconosciuto i fatti e si sono autodenunciati al ministero pubblico di Winterthur.

Il nuovo CCL dei piloti della rete europea di Swiss era stato votato il 30 marzo. Il 70% dei membri di Swiss Pilots lo aveva accettato. La partecipazione era stata dell’80%.

La verifica del risultato del voto ha mostrato che il CCL presentato ai collaboratori non è stato approvato democraticamente da una maggioranza sufficiente, scrive Swiss nel comunicato.

La compagnia aerea, ormai nelle mani della tedesca Lufthansa, ritiene dunque che il CCL sia stato respinto e ha perciò deciso di applicare con effetto retroattivo al primo aprile i contratti di lavoro individuali già firmati.

Tutto sospeso

I membri rimanenti del comitato si erano detti “scioccati e immensamente delusi” a causa dell’abuso di fiducia. Dopo la ripetizione del voto, se entreranno in vigore i contratti individuali, è poco probabile che possano essere avviati nuovi negoziati, aveva dichiarato il presidente del sindacato Christoph Frick qualche giorno fa, prima che Swiss rompesse con Swiss Pilots.

Il nuovo CCL, di una durata di tre anni, doveva entrare in vigore il primo aprile. Era stato ratificato, ma non applicato in seguito a una denuncia presentata da diversi membri del sindacato all’ufficio del giudice di pace di Bassersdorf, nel cantone di Zurigo.

L’intesa tiene conto della ristrutturazione in corso e dell’inasprimento della concorrenza, aveva indicato Swiss in occasione dell’approvazione. Il vecchio CCL era scaduto a fine ottobre e le trattative per il rinnovo erano fallite.

La direzione di Swiss aveva allora sottoposto ai piloti contratti individuali, dando loro tempo sino a dicembre per accettarli. Nonostante la minaccia di licenziamento, il sindacato Swiss Pilots aveva invitato i suoi affiliati a non firmare. I due partner hanno poi finito per sottoscrivere un’intesa. Il nuovo CCL prevede tagli salariali, meno vacanze, meno giorni liberi e orari di servizio più lunghi.

swissinfo e agenzie

Nell’agosto del 2005, sei mesi dopo il rilevamento di Swiss da parte di Lufthansa, Swiss ridimensiona la sua flotta regionale, la ex Crossair.

Nell’ottobre 2005 Swiss crea la compagnia Swiss European, la nuova flotta regionale esterna a Swiss.

Nel dicembre 2005 Swiss e i piloti della compagnia regionale si accordano sull’inizio di negoziati sulla nuova convenzione collettiva di lavoro.

Nel marzo del 2006 i piloti approvano l’accordo negoziato tra Swiss e il sindacato Swiss Pilots, che ritocca verso il basso i salari.

Il 3 maggio il sindacato annuncia che ha scoperto manipolazioni di voto.

Swiss Pilots annuncia l’organizzazione di un nuovo scrutinio, ma la direzione di Swiss rifiuta.

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