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Swiss tace sull’alleanza con Lufthansa

Colloqui strategici? Velivoli di Lufthansa e Swiss nell'aeroporto di Zurigo Keystone

La compagnia aerea di bandiera Swiss non si esprime sulle crescenti speculazioni su una prossima alleanza con la tedesca Lufthansa.

Durante la conferenza stampa annuale di bilancio, l’amministratore delegato Christoph Franz ha ribadito il «no comment» dei vertici di Swiss.

Franz ha affermato che la questione di una possibile alleanza si presenterà in futuro, ma solo se Swiss diventerà redditizia e proverà di essere «in condizioni di decidere del proprio futuro».

L’amministratore delegato della compagnia si è detto fiducioso che Swiss realizzerà un utile sul piano operativo nel 2006, se non già nel 2005. Non si è però azzardato a dire se questo si tradurrà anche in un utile netto.

Quanto all’attuale strategia della compagnia aerea, Franz ha spiegato a swissinfo che questa si basa su quattro elementi: la qualità, la flotta relativamente giovane, l’offerta senza concorrenti per i passeggeri in viaggio verso e dalla Svizzera, la sua collocazione geografica centrale.

A suo avviso, non ci sarebbe ragione perché Swiss non debba avere successo nei mercati scelti – a patto che continui a ridurre con successo i costi.

Franz ha anche sottolineato che per Swiss l’aeroporto di Zurigo resta lo hub centrale per la sua attività, che comprende tre categorie principali: voli regionali, europei e internazionali.

Il problema della strategia

Un analista interpellato da swissinfo, che preferisce restare anonimo, afferma però che la strategia delineata dall’amministratore delegato assomiglia terribilmente a quella della fallita Swissair e che sembra non tener conto dei radicali cambiamenti del mercato.

A suo avviso, il taglio dei costi e la strategia incentrata su uno hub non metterà la compagnia al riparo dalla concorrenza, perché quasi tutte le maggiori compagnie fanno la stessa cosa.

Inoltre, l’analista ritiene che la riluttanza di Swiss a dire se voglia crescere con le proprie forze o con l’aiuto di un partner rappresenti una lacuna nella sua strategia.

La stampa ha parlato di recente di trattative già molto avanzate per un acquisto di Swiss da parte della Lufthansa. Alcuni rappresentanti anonimi della compagnia tedesca hanno però affermato venerdì che la Lufthansa non vuole prendere decisioni affrettate.

Colloqui segreti?

La Swiss aveva abbandonato le trattative con Lufthansa due anni fa, ma un anno dopo anche i tentativi di entrare nell’alleanza concorrente Oneworld, dominata dalla British Airways, erano falliti.

Negli ultimi mesi le voci su seria ripresa dei contatti con la compagnia tedesca si sono fatte di nuovo insistenti. Secondo alcuni organi di stampa, il presidente della direzione di Lufthansa Wolfgang Mayrhuber e il capo di Swiss Franz sarebbero in trattative, e l’incontro sarebbe stato preceduto, le scorse settimane, da una serie di riunioni segrete.

I negoziati potrebbero sfociare in un «accordo di cooperazione» formale entro il secondo o il terzo trimestre di quest’anno e prevedere per il futuro una possibile fusione completa, che vedrebbe la compagnia aerea tedesca assumere il controllo di Swiss.

Lufthansa avrebbe accettato di mantenere il marchio «Swiss» e lo hub di Zurigo, chiedendo in cambio ulteriori risparmi in particolare a spese dei piloti e del personale di terra. L’aviolinea tedesca potrebbe inoltre esigere che gli azionisti procedano ad un aumento del capitale di almeno 300 milioni di franchi svizzeri.

Condizioni difficili

In ogni caso, la prospettiva dell’ingresso in un’alleanza rimane allettante per Swiss. Molti analisti ritengono che il mercato interno sia semplicemente troppo piccolo per permettere alla compagnia di sopravvivere a lungo termine.

Lo stesso Franz ha ammesso che la compagnia aerea dovrà affrontare tempi difficili, a causa dei costi crescenti del carburante, della concorrenza aggressiva e delle polemiche sull’inquinamento fonico attorno all’aeroporto di Zurigo.

Il capo di Swiss ha tuttavia sottolineato che ora Swiss sta «generando liquidità sul piano operativo, e non più bruciandola» – il cash flow operativo è aumentato di mezzo miliardo di franchi, per raggiungere i 189 milioni nel 2004.

swissinfo, Chris Lewis, Basilea
(traduzione e adattamento: Andrea Tognina)

Perdita netta di 140 milioni di franchi nel 2004 (687 milioni nel 2003)
Cifra d’affari di 3,6 miliardi nel 2004 (diminuzione dell’11,7% rispetto al 2003)
6625 impiegati di Swiss alla fine del 2004

Swiss si rifiuta di confermare o negare l’esistenza di trattative con la Lufthansa.

L’amministratore delegato Franz ribadisce che la compagnia dovrà tornare nelle cifre nere prima di pianificare alleanze strategiche.

Ma molti analisti ritengono che una simile alleanza sia molto probabile, un’alleanza che sfocerebbe nell’acquisto di Swiss da parte di Lufthansa.

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