Trasporti attraverso le Alpi, Svizzera pioniera
Riuniti lunedì a Sedrun, i ministri dei trasporti dell'arco alpino hanno discusso diverse proposte per far fronte all'aumento del traffico merci.
Alcuni concetti sviluppati dalla Svizzera, come la borsa dei transiti alpini, saranno ulteriormente studiati.
I ministri dei trasporti di Svizzera, Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia e un rappresentante dell’Unione europea si sono incontrati lunedì a Sedrun per cercare nuove soluzioni all’esplosione del traffico merci sull’arco alpino.
Ancora una volta è stata sottolineata la necessità di trasferire il traffico dalla strada alle rotaie. In questo campo, la Svizzera ha assunto un ruolo di pioniere. I suoi sforzi in materia sono stati riconosciuti e lodati dai ministri degli altri paesi, che in una conferenza stampa tenutasi al termine dell’incontro, hanno lodato la politica svizzera definendola esemplare.
I ministri hanno avuto l’occasione di visitare il cantiere Alptransit del nuovo tunnel ferroviario del San Gottardo, che a Sedrun – nei Grigioni – ha un pozzo d’accesso. Il tunnel, lungo 57 chilometri, sarà il più lungo al mondo e collegherà, presumibilmente nel 2015, Erstfeld (canton Uri) e Biasca (Ticino).
Borsa dei transiti
La borsa dei transiti alpini (BTA) e lo scambio di informazioni sugli incendi che vedono coinvolti i camion sulle strade sono stati al centro delle discussioni dei ministri dei trasporti, riuniti a Sedrun per affrontare problemi comuni.
L’incontro è stato organizzato dal consigliere federale Moritz Leuenberger e dal ministro francese dei trasporti Dominique Perben. Dal 2004, la Francia presiede il cosiddetto «Gruppo di Zurigo» che ha fatto della sicurezza nelle gallerie una delle sue priorità.
Discutendo delle varie possibilità per regolare il traffico, la Svizzera ha presentato due varianti di borsa dei transiti alpini. Si tratta, in principio, di mettere all’asta i contingenti per l’attraversamento delle Alpi. I ministri hanno promesso di esaminare la proposta e di discuterne al prossimo vertice, in programma in Francia nel 2006.
Il rappresentante della Commissione europea, l’italiano Enrico Grillo Pasquarelli, ha però fatto notare che una simile iniziativa non è compatibile con le direttive dell’Unione europea, basate sul principio di un traffico privo di ostacoli. La Commissione è comunque intenzionate a valutare i contenuti della BTA.
Meno strada, più ferrovia
Su un principio tuttavia i responsabili dei trasporti hanno pienamente concordato: il traffico merci deve essere spostato dalla strada alla ferrovia e perciò occorre dare ulteriore impulso alla realizzazione dei valichi alpini ferroviari.
Infatti, è impossibile pensare ad altri ampliamenti della capacità stradale. Per i valichi alpini è ormai emergenza traffico. Negli ultimi 20 anni il transito merci è più che raddoppiato ed è previsto un ulteriore aumento pari al 50% nei prossimi 20 anni. Al contrario, hanno evidenziato i ministri, nello stesso periodo è costantemente diminuita la quota di traffico merci su ferrovia.
Scambi d’informazioni e accordi
I ministri hanno convenuto anche di scambiarsi i dati in loro possesso concernenti gli incendi spontanei dei mezzi pesanti registrati sull’intero territorio dei rispettivi paesi. Ciò consentirà di definire misure preventive più efficaci da adottare. Si tratterà in particolare di migliorare la formazione dei conducenti per quanto concerne il transito in gallerie lunghe.
Inoltre, sul cantiere di Alptransit, il ministro italiano Lunardi e quello austriaco Gorbach hanno firmato un accordo per la rapida realizzazione del traforo del Brennero: i lavori dovrebbero cominciare già a maggio.
Italia e Francia si sono invece impegnate a portare avanti la galleria ferroviaria che dovrà collegare Torino a Lione. L’Italia ha infine promesso di potenziare la linea Domodossola-Novara per il 2007, in contemporanea con l’apertura del Lötschberg e di realizzare le nuove linee Chiasso-Seregno-Bergamo per il 2016.
swissinfo e agenzie
Treno: 16% del traffico merci europeo, 30% in Svizzera.
Strada: 72% del traffico merci europeo.
La nuova galleria ferroviaria del San Gottardo (Alptransit) sarà lunga 57 chilometri e collegherà il canton Uri e il canton Ticino.
I lavori dovrebbero terminare nel 2015.
È il cantiere ferroviario più grande d’Europa.
Sarà la galleria ferroviaria più lunga del mondo.
La collaborazione su questioni legate alla sicurezza, alla gestione e al trasferimento su rotaia del traffico merci stradale nello spazio alpino è stata avviata nel 2001 su iniziativa della Svizzera a seguito dei gravi incidenti avvenuti nelle gallerie dei Tauri, del San Gottardo e del Monte Bianco.
L’incontro di Sedrun è stato un fuoriprogramma. Dopo l’incontro di Regensberg (Zurigo) del 2004, i ministri avrebbero dovuto riunirsi solo nel 2006. Hanno deciso di farlo prima in seguito al grave incidente verificatosi in giugno nella galleria del Fréjus.
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