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Turismo: puntare sulle destinazioni conosciute

L'esclusivo Hotel Palace di Gstaad, nel canton Berna Keystone

Solo le più note località turistiche dovrebbero ricevere i contributi della promozione turistica. Lo auspica hotelleriesuisse, principale istituzione del settore.

È necessario anche migliorare la coordinazione della promozione della Svizzera. Inoltre, tutti i settori che approfittano del turismo, come banche, commercio al dettaglio e cultura, dovrebbero partecipare al suo finanziamento.

hotelleriesuisse, l’associazione mantello del settore alberghiero elvetico, ha presentato martedì a Berna il proprio programma sulle priorità politiche per l’anno in corso.

Il menu di riforme proposte dall’organizzazione, particolarmente ricco, punta soprattutto su un finanziamento più mirato del settore turistico, nonché su una serie di cambiamenti strategici riguardo la sua promozione.

Finanziamento

«L’attuale finanziamento delle destinazioni turistiche è insoddisfacente e non corrisponde alle necessità di questa epoca di globalizzazione», sostiene hotelleriesuisse in un comunicato.

Occorre di conseguenza meglio coordinare la distribuzione di fondi destinati alla promozione turistica. In particolare, l’ex Società svizzera degli albergatori, auspica che solo le località internazionalmente concorrenziali ricevano questi soldi.

«Da 20 a 25 destinazioni turistiche al massimo dovrebbero essere sostenute», ha affermato in una conferenza stampa il presidente Guglielmo L. Brentel. Le altre regioni invece dovrebbero finanziarsi da sole.

Inoltre, al finanziamento del turismo dovrebbero partecipare tutti i settori che ne traggono dei profitti, quali ad esempio le banche, il commercio al dettaglio o il settore culturale: «Chi approfitta paga», ha rincarato Brentel.

Promozione

Per meglio coordinare l’azione delle principali istituzioni di promozione dell’immagine del paese, hotelleriesuisse sostiene la serie di misure proposte dal governo e dal parlamento.

Il progetto prevede di integrare le organizzazioni Svizzera Turismo, Presenza Svizzera, Location: Switzerland e swissinfo sotto un’unica società dal marchio «Svizzera».

Sarà inoltre utile creare dei mezzi di comunicazione in comune con altre istituzioni attive nel settore della promozione del paese e unificarne la rete di servizi esterni.

Apertura dei mercati e liberalizzazione

Il settore alberghiero potrà inoltre trarre benefici da una maggiore apertura della Svizzera al mercato economico esterno.

In particolare, hotelleriesuisse auspica un ulteriore avvicinamento della Confederazione all’Unione europea attraverso la conclusione di nuovi accordi multi e bilaterali e la soppressione delle barriere commerciali in seno all’organizzazione mondiale del commercio (OMC).

Ma, per migliorare la competitività del turismo elvetico, l’organizzazione considera necessario liberalizzare anche altri settori, come quelli dell’elettricità, delle telecomunicazioni, della posta, delle ferrovie e dei mercati pubblici.

Ancora sul piano dell’economia interna, l’ammissione delle importazioni parallele e il riconoscimento del principio del ‘Cassis de Dijon’ (ammissione automatica in Svizzera dei prodotti circolanti nell’UE) figurano in primo piano nelle rivendicazioni di hotelleriesuisse.

swissinfo e agenzie

Nel 2004, il turismo rappresentava il 3% circa del prodotto interno lordo svizzero.

Nel 2005, i pernottamenti sono aumentati in Svizzera del 2,7%, raggiungendo la cifra globale di 32,9 milioni.

Oltre la metà dei pernottamenti è dovuta ad ospiti stranieri.

I principali clienti stranieri sono i tedeschi, con il 16,9%, i britannici (6,1%), gli americani (4,5%), i francesi (3,7%) e gli italiani (3,1%). Gli svizzeri costituiscono il 44,4% dell’insieme.

Nonostante queste cifre positive, il settore alberghiero svizzero sta attraversando una fase di ristrutturazione.

Molti hotel non rispondono più alle esigenze del turismo moderno e centinaia di piccole strutture sono destinate a chiudere nei prossimi anni.

hotelleriesuisse è l’organizzazione mantello nazionale che raggruppa 21 associazioni alberghiere regionali per un totale di oltre 100 sezioni.
L’associazione conta 3350 membri, di cui 2300 alberghi che registrano l’80% dei pernottamenti in Svizzera.

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