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Überlingen: entra in scena esperto austriaco

I resti del Tupolev sul quale si trovavano 69 persone Keystone

Svizzeri e tedeschi hanno affidato ad uno specialista l'incarico di determinare le responsabilità che portarono allo scontro tra due aerei nel luglio del 2002.

Questa nuova perizia dovrà in particolare precisare quali sono state le negligenze degli impiegati della società di controllo aereo Skyguide.

Sarà un esperto austriaco a cercare di far luce sulle responsabilità penali nella collisione aerea sopra Überlingen, in Germania, che il primo luglio 2002 fece 71 morti.

Lo hanno deciso le autorità inquirenti di Costanza (D) e Winterthur, nel canton Zurigo, titolari delle inchieste sulla sciagura aerea avvenuta in territorio tedesco, ma sotto la competenza della società svizzera per il controllo aereo Skyguide.

Skyguide agì correttamente?

La nuova perizia dovrà chiarire se i controllori di Skyguide in servizio quella notte agirono correttamente oppure no, ha dichiarato il procuratore generale di Costanza Jens Gruhl, confermando una notizia pubblicata giovedì dal quotidiano tedesco «Stuttgarter Nachrichten».

Le inchieste penali, in corso da quasi due anni in Svizzera e in Germania, vedono indagati sette dipendenti di Skyguide. Su di loro pendono le imputazioni d’omicidio colposo plurimo e violazioni della legge sul traffico aereo.

L’Ufficio federale tedesco d’inchiesta per gli incidenti aerei (BFU) ha pubblicato la scorsa estate il suo rapporto finale sull’incidente. Il rapporto, di circa 120 pagine, indicava che all’origine della sciagura vi era stata una concatenazione di fattori, ma non aveva permesso di chiarire le reponsabilità penali.

Una tragedia che fece 71 vittime

L’incidente avvenne il primo luglio 2002, poco prima di mezzanotte. Un Tupolev TU-154 della Bashkirian Airlines e un Boeing 757 cargo della DHL entrarono in collisione a 11’300 metri d’altezza nei cieli sopra Überlingen, a nord del lago di Costanza.

Nella sciagura morirono tutti gli occupanti dei due aerei: il pilota e il copilota del Boeing e le 69 persone a bordo del Tupolev, fra le quali 54 bambini della Bashkiria, una piccola repubblica autonoma russa, che avevano vinto una vacanza premio in Spagna.

Controllore di volo ucciso, inchiesta nella fase finale

Sta inoltre entrando nella fase conclusiva un’altra inchiesta legata alla tragedia.

Un osseto di 49 anni, che nel dramma aveva perso la moglie e due figli, è sospettato di aver pugnalato a morte il 24 febbraio del 2004 uno dei controllori di volo in servizio la notte dell’incidente, un danese padre di famiglia di 36 anni.

L’uomo si trova tuttora internato nel reparto d’alta sicurezza della clinica psichiatrica di Rheinau, nel canton Zurigo.

Finora, l’uomo ha solo parzialmente confessato, confermando che al momento del crimine si trovava nell’abitazione del controllore di volo e di aver perso il controllo quando quest’ultimo ha cercato di metterlo alla porta. Ma su quanto è successo in seguito sostiene di non ricordare più nulla

swissinfo e agenzie

L’incidente aereo di Überlingen avvenne poco prima della mezzanotte del primo luglio del 2002.

Nello scontro tra un Tupolev TU-174 e un Boeing 757 cargo persero la vita 71 persone, tra cui 54 bambini.

Responsabile del controllo aereo era la società svizzera Skyguide.

Al momento del dramma, un solo uomo-radar era presente nella torre di controllo di Kloten, mentre il secondo era in pausa. Una lacuna nel frattempo soppressa.

Secondo il rapporto dell’Ufficio d’inchiesta tedesco sugli incidenti aerei, hanno sbagliato sia Skyguide, che non segnalò per tempo il pericolo, sia i due piloti del velivolo russo.

Skyguide ha indennizzato i parenti delle vittime, ma la somma è rimasta ignota.

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