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Un’alleanza di ferro che corre sui binari

L'aeroporto di Malpensa, un anello importante della catena dei trasporti tra Svizzera e Italia. www.digitalglobe.com

Ticino, Ginevra e Zurigo uniti nel sostenere tre progetti ferroviari. Tre collegamenti difesi a spada tratta anche da Benedikt Weibel.

Giovedì a Bellinzona il direttore generale delle FFS ha dichiarato che è tempo di chiudere il cerchio tra Ticino e Lombardia.

“In qualità di direttore delle FFS – spiega Weibel – ci sono tre progetti chiave che mi stanno particolarmente a cuore: la linea FMV Mendrisio-Varese, la linea CEVA Ginevra Cornavin-Eaux Vives-Annemasse e il passante ferroviario di Zurigo (DML) con la stazione Löwenstrasse”.

Non solo questioni di tattica



Questi tre progetti, che uniscono in modo ottimale interessi regionali e nazionali, hanno saputo coalizzare le forze di tre cantoni determinati, con l’appoggio delle FFS, ad impedirne il rinvio.

“L’alleanza che accomuna i tre progetti – sottolinea il consigliere di Stato Marco Borradori – non è solo tattica, ma rispecchia un’unità di giudizio sulla politica dei trasporti in Svizzera”.

I tre collegamenti hanno infatti un alta priorità per le FFS. “Tuttavia – ammonisce Weibel – il loro finanziamento non è garantito e sulla loro realizzazione incombono ritardi e, di conseguenza, costi supplementari”.

Ecco dunque spiegata l’alleanza di ferro tra Ticino, Ginevra e Zurigo che chiedono alla Confederazione di inserire le tre opere nella convenzione sulle prestazioni 2007-2010 conclusa con le FFS.

Ticino e Lombardia più vicini



L’importanza del collegamento ferroviario FMV tra Mendrisio, Varese e l’aeroporto internazionale di Malpensa è dunque fuori discussione.

“In primo luogo – ricorda Marco Borradori – è un anello indispensabile del servizio ferroviario transfrontaliero Ticino-Lombardia (TILO), che sarà operativo dal prossimo 12 dicembre. La FMV permetterà infatti di collegare tra loro gli agglomerati di Lugano, Varese e Como. Ma avrà anche un ruolo a livello nazionale ed internazionale”.

“Le potenzialità di mercato sarebbero inoltre rafforzate – aggiunge Weibel – grazie al collegamento diretto con l’aeroporto internazionale di Malpensa. La connessione delle due reti svizzere e italiane, creerebbe inoltre un nuovo collegamento tra Ticino e Romandia”.

Se si considera che il tracciato aprirà uno sbocco diretto dell’asse del San Gottardo verso Malpensa, il vantaggio si estende anche a buona parte della Svizzera .

Ma a che punto siamo?

Secondo il programma stabilito in accordo con l’Italia, sul cui territorio si sviluppano i due terzi del tracciato, la nuova linea dovrebbe essere pronta entro il 2010.

“Ma ciò sarà possibile – sottolinea Borradori – solo se anche la Confederazione metterà a disposizione i necessari mezzi finanziari”. I costi per la realizzazione del progetto nel suo insieme ammontano a circa 460 milioni di franchi, di cui 130 sono a carico della Svizzera.

“Non possiamo permettere che un’opera dai vasti benefici e dai costi relativamente contenuti – aggiunge il ministro ticinese – venga messo a repentaglio per il mancato finanziamento da parte Svizzera”.

Si perché da parte italiana, come conferma Giorgio Baruffaldi della Regione Lombardia, le cose si muovono più velocemente. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha infatti già dato il suo via libera.

“Occorre pertanto – sottolinea Baruffaldi – rafforzare i momenti di coordinamento tra le due regioni confinanti per fare in modo che il processo di pianificazione vada di pari passo”.

Un fattore di coesione



La trasformazione della rete ferroviaria transfrontaliera, con il nuovo allacciamento tra Mendrisio e Varese, ha davvero una valenza di primo piano nella misura in cui, precisa ancora Weibel, può essere un fattore di coesione in una regione popolata da circa 600 mila abitanti a cavallo delle frontiere.

swissinfo, Françoise Gehring, Bellinzona

Raccordo ferroviario Mendrisio-Varese: stimati circa 7000 viaggiatori al giorno.
Spese di investimento (tratto svizzero): 130 milioni
Durata dei lavori: 2008-2010.

Tre progetti ferroviari di importanza regionale e nazionale sostenuti da un patto di ferro tra i cantoni interessati in vista della probabile discussione durante la sessione invernale delle Camere federali.

In due votazioni popolari, i cantoni di Zurigo (580 milioni di franchi) e Ginevra (250 milioni) hanno già confermato il loro contributo finanziario.

L’Italia approverà quest’anno un credito di 330 milioni di franchi per realizzare la parte italiana della linea FMV.

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