Un futuro comune per la regione del San Gottardo
Con il motto "Il cuore delle Alpi nel centro dell'Europa", i cantoni Ticino, Vallese, Uri e Grigioni vogliono disegnare insieme l'avvenire economico e turistico della regione del San Gottardo.
Catalizzatore di questo progetto sarà Porta Alpina, la stazione ferroviaria e l’ascensore previsti nella galleria di base del San Gottardo.
Perdita di posti di lavoro, spopolamento, smantellamento dei servizi pubblici. I problemi che affliggono le regioni di montagna caratterizzano anche la zona del San Gottardo.
“Per rilanciare la regione occorrono nuove iniziative, nuovi progetti, nuove modalità di collaborazione”, ha dichiarato il consigliere di Stato ticinese Marco Borradori.
Grazie allo stimolo della Porta Alpina, i cantoni Ticino, Vallese, Uri e Grigioni “hanno preso coscienza che, uniti, possono diventare più forti – ha aggiunto -; dalla Confederazione ci aspettiamo attenzione e considerazione”.
Turismo
Entro il 2020, quello che è stato definito “Il cuore delle Alpi nel centro dell’Europa” deve diventare un paesaggio straordinariamente attrattivo, con una sostenibilità ecologica, economica e sociale. “Un luogo di attrazione turistica nel cuore della Svizzera”, dicono i rappresentanti dei quattro cantoni.
La Porta Alpina, l’ascensore che dovrà collegare la galleria della Nuova ferrovia transalpina alla regione grigionese della Surselva, è il catalizzatore del cosiddetto progetto PREGO (progetto di sviluppo territoriale e regionale Gottardo).
Il governo svizzero ha infatti chiesto ai quattro cantoni di preparare un rapporto, illustrato lunedì ai media. In esso, oltre alla Porta Alpina, figurano come assi portanti anche la messa in sicurezza dell’attuale linea ferroviaria del Gottardo e il mega-complesso turistico dell’investitore egiziano Samih Sawiris ad Andermatt, nel canton Uri.
Altri sviluppi
Nuove trasversali ferroviarie alpine / Alptransit
Marchio unico
Le prime misure dovrebbero venir adottate prossimamente: accordo tariffario nella regione Disentis-Sedrun-Andermatt-Ticino-Conches, raggruppamento delle offerte turistiche estive e marchio comune “San Gottardo”. Altre proposte seguiranno.
Si tratta di impulsi che dovrebbero spronare tutta l’economia della regione: i quattro cantoni puntano a una crescita del fatturato dal 30 al 50% e a una forta occupazione, specialmente in ambito turistico.
Le strutture organizzative necessarie per questa visione comune da veder realizzata nel 2020 verranno create entro quest’anno; i quattro cantoni elaboreranno una convenzione mentre le associazioni per lo sviluppo della regione Tre Valli, di quella di Conches (Vallese), di Uri e della Surselva collaboreranno più strettamente in seno a un progetto comune. Verrà creata una società di marketing, con l’incarico di gestire il marchio comune e sviluppare le offerte.
“Il progetto Porta Alpina – ha detto ancora Borradori – ci ha offerto l’occasione per interrogarci sul futuro di quest’area e per cercare nuove opportunità da promuovere, sulla base di una visione comune”, poiché i quattro cantoni “dispongono di risorse da mettere in rete per ottenere un maggiore valore aggiunto, con un marchio unico, quello del San Gottardo”.
Una via obbligata
Per quanto concerne il Ticino entrano in linea di conto -secondo il capo del dipartimento del Territorio – gli anfiteatri alpestri del Lucomagno e di Piora, la zona di Campra e del Nara, la regione della Greina e dell’Adula, gli itinerari escursionistici alpini della Val Bedretto e della regione di Airolo.
Da parte loro le aree industriali di Bodio e Biasca “offrono spazi interessanti da riconvertire per essere adibiti a nuovi usi”. Borradori ha rammentato l’importanza della ferrovia fin dall’Ottocento, definita “opera pionieristica”.
Il progetto PREGO ha già iniziato a esplicare i suoi effetti. “Abbiamo visto nascere dibattiti – ha concluso Borradori – e raccolto segnali di disponibilità a collaborare in modo più stretto e organico. Con o senza Porta Alpina, questa è una via obbligata”.
swissinfo e agenzie
Il progetto Porta Alpina prevede la costruzione di una stazione sotterranea nel tunnel ferroviario del San Gottardo.
La stazione verrebbe collegata alla località turistica di Sedrun, nei Grigioni, tramite un ascensore di 800 metri.
La popolazione grigionese ha approvato, con il 71,6% di sì, un credito di 20 milioni di franchi in favore del progetto.
Il Parlamento federale ha accettato di stanziare un primo fondo di 7,5 milioni, dei 25 che andrebbero a carico della Confederazione.
Il costo complessivo dell’opera è stimato tra 40 e 50 milioni di franchi.
Una galleria lunga oltre 50 chilometri (animazione flash).
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