Un progetto sudalpino: il recupero della castagna
Dagli anni Novanta un progetto federale cerca di rivalorizzare il castagno. La riscoperta di un'antica tradizione che vuole aprire nuove prospettive nelle regioni di montagna.
Ticino e Grigioni hanno fatto importanti passi in questa direzione.
La coltivazione delle castagne ha perso negli anni l’importanza vitale che ha avuto nei secoli scorsi. Eppure la pianta è una caratteristica del paesaggio al sud delle Alpi.
Grazie a piccoli progetti locali di recupero, un po’ ovunque è stato possibile integrare la popolazione locale e ridare slancio all’attività.
Gli interventi hanno delle caratteristiche comuni e fanno parte di un ripensamento generale del rapporto con il bosco. Attualmente sono interessate praticamente tutte le regioni della Svizzera italiana, dove il castagno è tradizionalmente di casa.
I traguardi dell’intervento
In primo luogo – attraverso la cura della sostanza – si è cercato di migliorare la qualità dei frutti, per renderli più appetibili e migliorarne la commerciabilità. Per questo si sono messe a punto delle tecniche per la cura del bosco e il personale è stato formato.
La ricerca sta inoltre approfondendo lo studio e l’inventarizzazione delle qualità indigene. Una migliore conoscenza si impone per una lotta efficace contro i parassiti, ma anche per migliorare ulteriormente la qualità dei frutti.
L’ultimo punto è la commercializzazione. Attraverso lo sviluppo della rete di smercio e la creazione di nuovi prodotti, si cerca di ridare una prospettiva economica allo sfruttamento delle selve castanili.
swissinfo, Daniele Papacella
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.