Una stazione ferroviaria nel cuore delle Alpi
In Svizzera si pensa di costruire la piu profonda stazione ferroviaria sotterranea del mondo, quasi un chilometro sotto la superficie terrestre.
Giovedì le autorità del Canton Grigioni, sede della stazione, hanno inoltrato una richiesta ufficiale di finanziamento al governo elvetico.
Due giovani imprenditori vogliono costruire una nuova stazione ferroviaria sotto le Alpi svizzere, a un chilometro di profondità. La “Porta alpina”, progetto che deve ancora essere approvato dalle autorità federali, potrebbe diventare l’ingresso alle Alpi per milanesi e zurighesi.
Marc Cathomen, uno dei promotori del progetto, ammette di essersi lasciato trasportare dalla passione per la fantascienza.
“E’ un progetto unico al mondo. Una cosa mai vista prima d’ora”, esclama entusiasta. Cathomen immagina una galleria d’accesso lunga un chilometro scavata nella montagna, che porta ad un ascensore che scende 800 metri.
L’ascensore coprirebbe una distanza “più grande del più alto edificio del mondo”, spiega Cathomen.
Un’idea fantastica?
L’idea è tutt’altro che una chimera. Galleria e ascensore esistono già nei pressi della località grigionese di Sedrun.
Permettono l’accesso ad uno dei principali cantieri delle Nuove Trasversali Alpine (NEAT) nella regione.
Quando i lavori saranno finiti – fra circa 10 anni – la galleria collegherà l’Italia del nord alla Svizzera tramite treni che circoleranno a 200 km all’ora, senza fermata.
La durata del viaggio fra Zurigo e Milano sarà dimezzata.
Aria fresca di montagna
In base al progetto di Cathomen e del suo collega i viaggiatori potrebbero fare una breve sosta nella nuova stazione, prendere una boccata d’aria alpina e magari anche sciare.
“All’inizio la gente si è messa a ridere quando abbiamo esposto la nostra idea”, dice Cathomen, “ma non abbiamo mai perso la fiducia. Per noi era chiaro che avremmo potuto cambiare l’opinione della gente con un’approfondita campagna d’informazione”.
In effetti la sua associazione la “Visiun Porta Alpina” è riuscita a convincere molte alte personalità. Il risultato è uno studio di fattibilità, sponsorizzato dal governo.
Bassi costi
Dallo studio risulta che una stazione ferroviaria nelle viscere della terra non è solo fattibile, ma è anche realizzabile ad un costo relativamente basso di 40 milioni di franchi.
Il progetto sarebbe inoltre un toccasana anche per l’arretrata economia della regione di Sedrun e degli altri paesi della Surselva, nel cantone dei Grigioni.
Almeno 50’000 nuovi turisti verrebbero a sciare, a giocare a golf o a fare dell’escursionismo. Inoltre, con la possibilità di raggiungere sia Zurigo che Milano in un’ora, la zona potrebbe diventare una meta ideale per vivere e lavorare.
Il solo gettito fiscale basterebbe per coprire i costi operativi annuali della stazione.
Molti abitanti appoggiano il progetto, altri, come Martina Bischof, responsabile dell’Ufficio turistico regionale, sono scettici.
“Ci sono due punti di vista”, spiega. “Coloro che si oppongono al progetto ritengono che il loro piccolo e romantico villaggio non sarà più lo stesso a causa dell’aumento di turisti e della concentrazione di certe infrastrutture.”
Pensare in modo globale
“Credo che dovremmo pensare in modo più globale”, ammette comunque Martina Bischof. “Da Milano si può arrivare qui in pochissimo tempo attraverso la galleria”.
Le ferrovie svizzere, che dovrebbero gestire la stazione di Sedrun, sono critiche.
Secondo il portavoce, Christian Kräuchi, esse non sono interessate a gestire un progetto milionario di stazione che intralcerebbe quello miliardario della galleria alpina.
“Ad un certo punto bisognerà prendere una decisione” dichiara Kräuchi. “O i treni merci e passeggeri attraversano senza fermarsi la galleria, oppure abbiamo dei treni passeggeri che si fermano in galleria per far entrare e uscire alcune decine di persone”.
La galleria di base del San Gottardo è uno dei due grandi cantieri ferroviari in Svizzera. Il preventivo iniziale era di 12,6 miliardi di franchi. Ora gli esperti parlano di 2,4 miliardi in più.
Secondo Kräuchi, in questa situazione le ferrovie vogliono poter sfruttare al massimo la galleria. “Tuttavia”, spiega il portavoce, “se i treni si fermano in galleria le nostre capacità sono ridotte”.
Nei prossimi anni verrà presa una decisione a livello politico. Cathomen è comunque fiducioso. “Immaginatevi di essere a Milano, durante una giornata nebbiosa. Basta salire in treno, uscire dalla galleria ed ecco il sole”, dice ispezionando i cantieri di Sedrun.
“Qui è stupendo. Per questo i turisti verranno”.
swissinfo, Dale Bechtel
(adattamento italiano: Elena Altenburger)
L’idea di una galleria di base attraverso il Gottardo era stata proposta per la prima volta nel 1940 da uno studente d’ingegneria.
Il progetto contemplava già allora la costruzione di una stazione ferroviaria.
All’epoca la futura stazione veniva descritta come un “accesso alle piste da sci dell’elegante località turistica di Sedrun, raggiungibile in un’ora da Basilea, Zurigo e Milano”.
Costo preventivato della stazione: 40 milioni di franchi
Si calcola che 50’000 turisti supplementari visiterebbero la regione
I treni circolerebbero ad una frequenza oraria
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