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Uno svizzero su due guadagna meno di 5’674 franchi al mese

In alcuni settori, i portafogli sono ancora troppo vuoti Keystone

Le disparità salariali in Svizzera rimangono elevate: chi lavora in una banca guadagna in media più del doppio rispetto ai dipendenti del settore alberghiero.

Dallo studio pubblicato martedì dall’Ufficio federale di statistica emerge pure che vi è ancora una grande differenza tra regioni e tra sessi.

Tra il 2004 e il 2006 in Svizzera il salario mediano – il valore al di sotto del quale si trova il 50% delle buste paga e al di sopra l’altro 50% – è aumentato di 126 franchi per attestarsi a 5’674 franchi al mese (3’450 euro).

Il 20% dei salariati peggio rimunerati guadagnava meno di 4’286 franchi, mentre il 20% dei meglio retribuiti percepiva uno stipendio superiore a 8’029 franchi, stando ai risultati della rilevazione della struttura dei salari 2006 pubblicata martedì dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Chi sta in alto e chi sta in basso

I salari più alti sono versati dalle banche (8’572 franchi), dall’industria chimico-farmaceutica (7’495), nel campo della ricerca e dello sviluppo (7’823), nell’industria del tabacco (7’999).

Il livello delle retribuzioni si aggira attorno al valore mediano nelle costruzioni (5’519) e nella sanità (5’677). Chiudono la classifica il commercio al dettaglio (4’406) nonché gli alberghi e i ristoranti (3’902).

Qualificazione

Le disparità sono più accentuate secondo le caratteristiche dei posti di lavoro occupati.

Per quelli più qualificati si giunge a 13’265 franchi nelle assicurazioni e a 15’770 nelle attività finanziarie e borsistiche, contro i 7’650 nelle costruzioni e gli 8’520 nella metallurgia, sempre per lo stesso livello di qualificazione, scrive l’UST.

Nei posti di lavoro meno qualificati vi sono pure differenze, ma meno nette. In tale categoria i lavoratori stranieri guadagnano meno degli svizzeri (4578 contro 4237)

Salari bassi in diminuzione

Stando ai dati raccolti dall’UST, il numero delle persone con salari bassi (meno di 3’500 franchi lordi al mese per un posto a tempo pieno) è in continua diminuzione dal 2000, da 284’000 a 199’000.

In alcuni rami la proporzione dei posti di lavoro peggio pagati è tuttavia alta: 28% per il settore alberghiero e della ristorazione e addirittura 43% per i servizi personali, come ad esempio i parrucchieri.

Top manager

Per quanto concerne i salari alti, in cima alla “classifica” giungono naturalmente i top manager: il loro reddito mensile è aumentato in media del 5,3% tra il 2004 e il 2006, attestandosi a 21’472 franchi. Nel settore bancario i top manager guadagnano ben 42’023 franchi (+23%) e nel ramo assicurativo 39’531 franchi (+24%).

Il direttore dell’Unione padronale svizzera Thomas Daum non crede però che il fossato tra alti e bassi salari si stia allargando. Secondo Daum, tra il 2004 e il 2006 il divario tra il 10% dei dipendenti meglio pagati e il 10% con bassi salari si è accentuato soltanto in misura contenuta.

La Svizzera – afferma Daum – si colloca nettamente al di sotto della media dei paesi dell’OCSE. La disparità è minore solo in Svezia, Finlandia e Norvegia.

Grosse disparità

Malgrado la differenza si sia assottigliata, il divario tra le retribuzioni maschili e femminili è ancora alto: nel 2006 era del 18,9% (19,4% nel 2004 e 20,7% nel 2002).

Secondo Andreas Rieger, copresidente del sindacato Unia, se la forbice salariale tra uomini e donne continuerà a ridursi con il ritmo degli ultimi anni, ci vorrà ancora un trentennio prima di arrivare alla parità.

Un altro dato che emerge dallo studio sono le grosse disparità tra regioni: nel 2006 i salari mediani nella regione zurighese e nel nord-ovest della Svizzera erano superiori dell’8,4% e del 4% rispetto al livello nazionale.

Nella regione lemanica si avvicinano alla media, mentre sono più bassi nella regione del Mittelland (Berna, Neuchâtel, Friburgo…), nella Svizzera centrale e orientale. I meno pagati sono i lavoratori ticinesi, che hanno salari del 13,7% più bassi rispetto alla media.

swissinfo e agenzie

Rispetto ai salari versati in altri paesi europei, 5’674 franchi al mese possono sembrare tanti.

Questa cifra deve però essere relativizzata alla luce dell’elevato costo della vita in Svizzera.

Dal salario devono infatti essere dedotte le spese sociali (pensione, assicurazione disoccupazione…), pari a circa il 10% dello stipendio.

Una persona sola senza figli a carico deve poi dedurre circa 900 franchi di imposte al mese (stima basata sul carico fiscale nel canton Vaud, che si situa nella media dei cantoni svizzeri).

Per un appartamento di 2/3 locali bisogna poi calcolare un altro migliaio di franchi.

L’assicurazione malattia obbligatoria costa circa 250 franchi al mese. Per l’automobile bisogna calcolare altri 150 franchi al mese di spese assicurative e altro.

L’abbonamento per la radio e la televisione costa 40 franchi. A questa somma vanno poi ad aggiungersi altri 25 franchi per il collegamento telefonico (senza il costo delle telefonate), le spese per l’elettricità, l’acqua…

In fin dei conti, dunque, più del 60% del salario è destinato a coprire le spese fisse.

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