Fondation Gianadda: legion d’onore al suo creatore
Assegnato a Léonard Gianadda il prestigioso riconoscimento francese mentre si apre una nuova mostra dedicata al pittore Marius Borgeaud.
Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dall’ambasciatore francese in Svizzera Régis de Belenet venerdì 16 novembre. La motivazione della légion d’honneur è, come sempre, aver contribuito alla promozione della Francia. In questo caso dell’arte francese: molte sono state infatti le esposizioni organizzate dalla fondazione di Martigny di artisti francesi nel corso degli anni.
Léonard Gianadda, ingegnere di professione creò la fondazione nel 1977, alla memoria di suo fratello Pierre deceduto in seguito ad un incidente aereo. Léonard aveva deciso nel 1976 di costruire un edificio su di un terreno di cui era proprietario, ma durante gli scavi vennero alla luce le vestigia di un tempio gallo-romano, il più antico di questo tipo in Svizzera. Poco tempo dopo il ritrovamento, la tragica morte del fratello. In sua memoria Léonard Gianadda fa erigere intorno al tempio antico il centro che è diventato un polo d’attrazione per la cultura in Vallese.
Il cantore dell’interiorità
Il percorso pittorico di Marius Borgeaud, cui è dedicata l’esposizione attuale, è abbastanza atipico. Nato a Losanna nel 1861 da una famiglia borghese, viene predestinato alla carriera bancaria: ma sceglie invece di viaggiare, approfittando di una confortevole eredità.
Solo nel 1900, a Parigi, si avvicina alla pittura, diventando allievo di Cormon e di Humbert. “Abbracciando la pittura entra in una specie di religione”, sottolinea Jacques-Dominique Rouiller, commissario dell’esposizione e autore di una monografia sull’artista.
All’inizio influenzato dall’impressionismo, dal 1910 in poi trova il proprio stile. È attirato soprattutto dal gioco di contrasto tra interni ed esterni: i suoi soggetti preferiti sono i bistrot, le farmacie, le stanze da letto. Ma soprattutto le opere di Borgeaud si distinguono per la sobrietà e l’efficacia del tratto, per un’impressione di pace e di tranquillità.
In tutto sono 90 le tele esposte, tra cui alcune presentate al pubblico per la prima volta. La mostra resta aperta dal 16 novembre 2001 al 20 gennaio 2002, tutti i giorni dalle 10 alle 18.
swissinfo e agenzie
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