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Francia: tribunale, Le Pen colpevole sull’uso di fondi UE

Keystone-SDA

La leader del Rassemblement National (RN) Marine Le Pen e gli eurodeputati coimputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici al termine del processo sugli assistenti degli eurodeputati di RN al parlamento europeo di Strasburgo.

(Keystone-ATS) Marine Le Pen è stata condanna a quattro anni, di cui due senza condizionale con possibilità di braccialetto elettronico. La capofila del RN (estrema destra) viene inoltre dichiarata ineleggibile per cinque anni.

La condanna a quattro anni, di cui due senza condizionale con possibilità di braccialetto elettronico, significa che Le Pen non dovrà comunque scontare la sua pena in carcere. Pronunciando il verdetto in sua assenza, il tribunale ha spiegato che la pena è legata al ”ruolo centrale” avuto da Le Pen ”nel sistema” illegale concepito dal RN per appropriarsi dei soldi del parlamento europeo. Il tribunale ha inoltre evocato “una turbativa dell’ordine pubblico e del funzionamento democratico” dell’assemblea dell’UE.

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Quanto ai cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato, vanno oltre il 2027, anno delle prossime elezioni presidenziali francesi, su cui Le Pen nutriva grandi ambizioni politiche e sui cui veniva data in “pole position” nei sondaggi del primo turno.

Il vicepresidente del RN ed ex compagno di Le Pen, Louis Aliot, è invece stato condannato a sei mesi di carcere senza condizionale e a tre anni di ineleggibilità.

Oltre a Marine Le Pen e ad Aliot, sono stati condannati 21 dei 22 imputati (uno è stato prosciolto), con una sanzione minima di sei mesi di carcere con la condizionale.

I nove europarlamentari, tra cui Le Pen, e i dodici assistenti parlamentari oggi dichiarati colpevoli al tribunale di Parigi hanno firmato ”contratti fittizi”, nel quadro di un vero e proprio ”sistema” di appropriazione indebita all’interno del RN, ha dichiarato la presidente del tribunale, Bénédicte de Perthuis.

”È stato accertato che tutte queste persone lavoravano in realtà per il partito, che il loro deputato (di riferimento) non aveva affidato loro alcun compito” e che ”passavano da un deputato all’altro”, ha precisato la magistrata, aggiungendo che “non si trattava di mutualizzare il lavoro degli assistenti quanto piuttosto di mutualizzare le risorse dei deputati”.

”Che le cose siano chiare: nessuno viene processato per aver fatto della politica, non è il tema. La questione è sapere se i contratti sono stati eseguiti o meno”, ha sottolineato de Perthuis.

Il tribunale di Parigi ritiene che il caso abbia rappresentato una frode da 2,9 milioni di euro (2,76 milioni di franchi al cambio attuale) per il contribuente europeo, “facendo pagare al parlamento europeo delle persone che lavoravano in realtà per il partito” a livello nazionale e non a livello dell’UE.

La presidente del tribunale di Parigi ha detto che il danno alle casse dell’europarlamento per il solo caso dei quattro assistenti parlamentari di Le Pen ammonta a quasi mezzo milione di euro. ”Marine Le Pen viene dichiarata colpevole di appropriazione indebita per un totale di 474’000 euro”, ha dichiarato la magistrata.

Il RN è stato condannato a pagare una multa di due milioni di euro (1,9 milioni di franchi al cambio attuale), di cui un milione senza condizionale. Al partito nazionalista francese verrà inoltre confiscato un milione di euro sequestrati durante la procedura giudiziaria.

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