Francia: Ump; braccio di ferro senza fine
(Keystone-ATS) Continua oltre ogni previsione il braccio di ferro tra Francois Fillon e Jean-Francois Copè per la leadership dell’UMP, in un lunedì davvero nero per la destra francese, con l’ex presidente Nicolas Sarkozy convocato dai giudici.
Ventiquattro ore dopo la chiusura dei seggi, spuntano irregolarità ovunque, ci sono almeno 20 dipartimenti da ricontare e si fa strada l’ipotesi di tornare a votare. Sarebbe la peggiore delle opzioni per l’UMP, un partito nato 10 anni fa con nel momento del passaggio ideale da un “padre-padrone”, Jacques Chirac, a un altro, Nicolas Sarkozy. Orfani di entrambi, gli elettori della destra francese sono divisi esattamente a metà fra l’opzione della continuità e della moderazione dell’ex premier Fillon, e quella dell’aggressività disinibita di un “falco” rampante, che non esita a cavalcare le tesi del Fronte nazionale, come Copé. Nessuno dei due, però, vanta la personalità e il carisma dei predecessori.
Ecco, quindi, che comunque finisca l’interminabile braccio di ferro, la rottura fra le due anime dell’UMP sarà difficilmente sanabile, per non parlare di quella fra i due leader, che si sono abbandonati nelle ultime ore ad accuse reciproche di brogli dagli accenti pesantissimi.