Coltivare cacao per il bene della gente e del pianeta
Incontriamo Louise Mabulo, chef e agricoltrice nelle Filippine che, con il suo Cacao Project", sostiene la gente della sua comunità affinché possa affrontare le sfide derivanti dal cambiamento climatico.
Louise Mabulo è una dei sei pionieri del cambiamento invitati al Young Activists SummitCollegamento esterno a Ginevra il 18 novembre. Ha fondato The Cacao ProjectCollegamento esterno dopo che un tifone ha colpito la sua regione distruggendo gran parte del raccolto. “Ci concentriamo sul cacao perché ha un buon mercato, è più resistente ai cambiamenti climatici ed è adatto al nostro ecosistema e al nostro territorio”, dice la filippina.
L’iniziativa fornisce piantine di cacao agli agricoltori e alle agricoltrici nelle filippine e insegna loro come produrre cacao in modo responsabile e sostenibile. Il progetto stimola gli sforzi di riforestazione e ha aiutato a ripristinare le fonti d’acqua grazie all’aumento della quantità di acqua che il suolo trattiene.
“Non si tratta solo di coltivare cacao. Ci occupiamo di consociazione e di diversificazione dell’agrosilvicoltura nella nostra comunità”, afferma Mabulo, nominata dall’ONU Young Champion of the Earth.
Il Young Activists Summit di Ginevra è una piattaforma creata nel 2019 per mostrare i risultati di persone come Mabulo e ispirare altri e altre giovani.
Accanto a Mabulo sarà presente anche Gitanjali Rao, uno scienziato adolescente statunitense che ha sviluppato diversi strumenti per individuare il piombo nell’acqua e aiutare una diagnosi precoce della dipendenza da oppioidi.
Tra gli altri partecipati troviamo Titouan Bernicot, dalla Polinesia francese, che sta lottando in prima linea per ripristinare i coralli nel Pacifico meridionale, mentre Stacy Dina Adhiambo Owino, dal Kenya, ha sviluppato un’app per aiutare le giovani donne minacciate da un’imminente mutilazione genitale.
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