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Trasferirsi all’estero, ecco un’utile checklist

Due donne sollevano una cassa durante il trasloco
La pianificazione dettagliata del trasferimento all’estero è fondamentale. Jochen Tack / Keystone

Questa checklist, realizzata con l’aiuto di alcune esperte e alcuni esperti, è uno strumento utile per organizzarsi dal punto di vista logistico.

Ogni anno circa 30’000 svizzere e svizzeri lasciano il proprio Paese per i motivi più disparati: voglia di vivere all’estero, ambizioni professionali o questioni di cuore. Queste persone si trasferiscono oltreconfine e realizzano quello che spesso è un sogno coltivato da anni.

Potete trovare altri articoli utili sull’espatrio e sulla vita all’estero nella nostra guida all’emigrazione.

Per evitare che lo stress dei preparativi rovini la gioia di questo traguardo, abbiamo creato un elenco delle cose più importanti da fare (sotto il profilo logistico) quando si organizza un trasferimento all’estero. La checklist può essere scaricata anche in formato PDF  in tedesco e in francese.

Pianificare il trasloco

Scegliere una ditta di traslochi specializzata

Valutare l’assicurazione per la merce da traslocare

Preparare gli scatoloni come si deve

Attenzione alle dogane

Pianificare il trasloco

  • Creare una tabella di marcia

Quando si decide di trasferirsi all’estero la preparazione è un aspetto fondamentale; non è mai troppo tardi per cominciare a organizzarsi, ma in ogni caso è bene pianificare concretamente il trasloco circa due mesi prima della data prefissata. Una tabella di marcia è utile per mantenere una visione d’insieme delle cose da fare. “In questa fase è importante pensare a come fare i bagagli, come liberarsi di ciò che non serve più e come sbrigare le formalità necessarie”, afferma Jonathan Landau, amministratore di Movu, piattaforma per traslochi. Per esempio, se si desidera portare con sé animali domestici è bene ricordare che le tempistiche per adempiere a tutti gli obblighi doganali possono rivelarsi abbastanza lunghe. Più la pianificazione del trasloco è dettagliata e meno saranno gli imprevisti.

  • Sbarazzarsi di ciò che non serve più

Ne vale la pena: avere meno cose, infatti, significa risparmiare sul trasloco all’estero. È bene decidere quali oggetti portare veramente con sé. Tutto ciò che non serve più può essere venduto, regalato oppure buttato. È utile conoscere la planimetria del nuovo appartamento, così da organizzare al meglio il trasloco dei mobili e la loro collocazione nella nuova casa.

  • Creare un elenco di tutti gli oggetti in proprio possesso

Si raccomanda di prendersi il tempo necessario per creare un elenco dettagliato di tutti gli oggetti in proprio possesso. “Una lista di questo tipo è utile non solo per preparare gli scatoloni da traslocare, ma anche per stipulare un’eventuale assicurazione di trasporto e viene comunque richiesta alla dogana”, spiega Landau.

  • Rivolgersi a una ditta di traslochi oppure no?

È bene riflettere se si desidera organizzare il trasloco autonomamente o si preferisce contattare una ditta specializzata.

Ci si trasferisce in Europa oppure oltreoceano?

UE / AELS: se ci si trasferisce sul territorio dell’Unione europea vi è la possibilità di organizzare il trasloco autonomamente, in quanto a seconda del Paese di destinazione la distanza può essere coperta con un veicolo a noleggio e le pratiche doganali sono relativamente semplici. Occorre tuttavia informarsi in anticipo sulle formalità doganali per entrare nel Paese di destinazione e sugli eventuali documenti necessari per transitare nei vari Paesi lungo il tragitto; è inoltre importante chiarire gli aspetti assicurativi (v. più in basso) e tenere conto del fatto che un trasloco all’estero è più impegnativo di un trasloco all’interno della Svizzera.

Oltreoceano: organizzare autonomamente un trasloco oltreoceano non è impossibile, ma di sicuro può rivelarsi un’impresa estremamente complicata e dispendiosa. Se il trasloco viene effettuato su nave per via marittima, occorre inscatolare i propri averi in modo particolarmente attento, in quanto l’umidità potrebbe giocare brutti scherzi. Inoltre, in questi casi le formalità doganali possono rivelarsi lunghe e difficili, senza dimenticare che occorre organizzare anche il ritiro degli scatoloni nel Paese di destinazione.

Alcuni Paesi applicano altresì restrizioni rigide per quanto riguarda i beni inscatolati e traslocati autonomamente. Le ditte specializzate nei traslochi internazionali conoscono le leggi e le normative in vigore nei vari Paesi e sanno quali sono le opzioni di trasporto e i possibili imballaggi speciali. Si occupano inoltre di sbrigare le varie formalità, come quelle doganali, e si adoperano per ottenere i permessi necessari.

Qui trovate la nostra lista di controllo generale per l’emigrazione (non solo in relazione alla logistica):

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Una famiglia di cinque persone che sguazza nel mare al tramonto, sulla spiaggia.

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Emigrare: che cosa devo fare se voglio trasferirmi all’estero?

Questo contenuto è stato pubblicato al Questo articolo, corredato di link e consigli utili, fornisce una pratica checklist per accompagnarvi passo dopo passo nel percorso che culminerà con un trasloco all’estero.

Di più Emigrare: che cosa devo fare se voglio trasferirmi all’estero?

Importante: la scelta del metodo di trasporto dipende dalla destinazione, dalla quantità di oggetti da trasportare, dall’impellenza, dai costi e, non da ultimo, dalla propria coscienza ecologica.

Quindi, riassumendo:

  • il trasporto via mare offre il miglior rapporto qualità-prezzo per le famiglie più grandi, ma può richiedere diverse settimane.
  • Il trasporto su ruota è spesso la soluzione più efficiente per i traslochi all’interno del Vecchio Continente.
  • Il trasporto merci per via aerea si presta per quantità ridotte o per oggetti importanti, ma costa di più.  

Scegliere una ditta di traslochi specializzata

  • Quando si cerca una ditta di traslochi è
    bene affidarsi a persone con l’esperienza adeguata

«I marchi di qualità sono un indizio importante»

Marcel Jörg, membro del consiglio direttivo di Swiss Movers Association

“I marchi di qualità sono un indizio importante”, afferma Marcel Jörg, membro del consiglio direttivo di Swiss Movers Association, l’associazione di categoria che riunisce le ditte di traslochi elvetiche. È importante assicurarsi che la ditta in questione sia in possesso di un certificato della FIDICollegamento esterno (Fédération Internationale des Déménageurs Internationaux). Inoltre, ci si può basare sulle recensioni che le clienti e i clienti hanno pubblicato su Internet.

  • Mantenere una visione d’insieme dei costi e
    richiedere vari preventivi

Traslocare affidandosi a ditte professioniste ha il suo prezzo. I costi dipendono dal volume di oggetti da traslocare, dal mezzo scelto per trasportarli e dalle prestazioni incluse nel servizio offerto. In generale si può affermare che più il luogo è lontano e più costerà il trasloco. Se diventa necessario intraprendere rotte inusuali il costo del trasloco aumenterà ulteriormente. “Il trasloco oltreoceano di un’intera famiglia può costare tra i 15’000 e i 20’000 franchi circa”, chiosa Jörg.

Per ridurre i costi è bene richiedere a diverse ditte un preventivo dettagliato. Si consiglia di evitare offerte forfettarie senza che la ditta si sia fatta un’idea precisa dei beni da traslocare, in quanto offerte di questo tipo spesso si rivelano inesatte. È bene assicurarsi che tutti i servizi principali, come il materiale per l’imballaggio, il trasporto, le pratiche doganali e i costi determinati dal metodo di trasporto, per esempio le tasse portuali e i costi per il noleggio dei container, siano inclusi nel preventivo proposto dalla ditta. È inoltre consigliato richiedere un preventivo anche per l’assicurazione sul trasporto e per i costi di un eventuale stoccaggio della merce, nonché per i lavori di montaggio.

Secondo Jörg uno degli errori più ricorrenti sarebbe quello di non fare le domande giuste. Ogni ditta, infatti, decide autonomamente quali servizi includere nel preventivo proposto. “Raccomandiamo di confrontare meticolosamente i preventivi, onde evitare di dover pagare costi supplementari”.

Importante: riunire i traslochi di più persone permette di ridurre i costi. In passato si traslocavano anche mobili in legno massiccio, mentre oggi spesso la mobilia Ikea finisce in discarica; ciò significa che i container utilizzati per i traslochi restano per metà vuoti.

«Raccomandiamo di confrontare meticolosamente i preventivi, onde evitare di dover pagare costi supplementari»

Marcel Jörg, membro del consiglio direttivo di Swiss Movers Association

Per ridurre i costi e tutelare l’ambiente spesso le ditte di spedizione raggruppano i beni di più clienti. Proprio in questi casi è possibile risparmiare
perché, se si divide il container con altre persone, traslocare sarà più economico.

Tale soluzione si rivela conveniente soprattutto per le famiglie più piccole. Tuttavia, la spedizione con questa modalità può subire ritardi: si attenderà, infatti, che il container sia pieno. Pertanto, è bene ottenere la garanzia di un tempo limite di consegna e chiarire cosa potrebbe accadere qualora le scadenze concordate non venissero rispettate.

Valutare l’assicurazione per la merce da traslocare

  • Stipulare un’assicurazione sul trasporto

Qualora si faccia il trasloco in autonomia è bene informarsi sulle varie offerte assicurative presenti sul mercato e stipulare un’assicurazione.

Quando ci si affida a una ditta di traslochi l’assicurazione di base è compresa, anche se spesso copre costi bassi. Jörg mette in guardia: “Se malauguratamente il container dovesse affondare, la copertura di base rimborserà una somma irrisoria per la sostituzione della merce”.

Si raccomanda quindi di analizzare nel dettaglio il contratto stipulato con la compagnia assicurativa, di informarsi se determinati oggetti non sono coperti dall’assicurazione ed eventualmente di stipulare un’assicurazione sul trasporto più ampia.

Occorre fare attenzione a come si preparano gli scatoloni per il trasloco: se la merce traslocata subisce danni, infatti, spesso le ditte rispondono solo per gli scatoloni preparati dalle proprie dipendenti e dai propri dipendenti.

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Preparare gli scatoloni come si deve

Fare tutto di fretta? Meglio di no. Quando si trasloca oltreoceano spesso la propria merce rimane per giorni, se non per settimane, sulle navi che la trasportano oltreoceano, nei porti oppure in altri luoghi in base al mezzo di trasporto utilizzato. Per questo quando si preparano gli scatoloni è bene ragionare a fondo.

  • Fare un inventario degli oggetti da traslocare

Per sbrigare le pratiche doganali sarà necessario produrre un elenco dettagliato dei beni da traslocare (maggiori informazioni seguono più avanti).

  • Fare attenzione alle etichette e agli imballaggi

È fondamentale etichettare in maniera chiara la merce che verrà traslocata e utilizzare imballaggi resistenti. Una corretta etichettatura è importante soprattutto quando si utilizzano diversi metodi di trasporto: se i documenti di lavoro finiscono sulla nave anziché sull’aereo, la questione può diventare un problema.

  • Evitare di mettere negli scatoloni oggetti vietati

Le autorità doganali di molti Paesi di destinazione pubblicano sui propri siti web informazioni sulle merci vietate o soggette a limitazioni. “Capita spesso che la gente provi a trasportare via nave la batteria delle bici elettriche, ma ciò è vietato”, mette in guardia l’esperto.

Jörg raccomanda di far inscatolare i propri beni da una ditta di traslochi. “Le professioniste e i professionisti del mestiere sanno quali oggetti possono rivelarsi problematici e utilizzano imballaggi di qualità per evitare che la merce subisca danni”. Inoltre, sempre secondo Jörg, per motivi di sicurezza un numero crescente di Paesi vieterebbe l’invio di merce inscatolata dai proprietari.

  • Prendere con sé nel bagaglio a mano i documenti importanti

Si raccomanda di spedire in anticipo per via aerea gli oggetti di cui si avrà bisogno subito dopo l’arrivo nel Paese di destinazione oppure di prenderli con sé nel bagaglio personale. Si consiglia inoltre di permettere alle bambine e ai bambini di portare il proprio zainetto con dentro i giocattoli preferiti. In questo modo le bambine e i bambini avranno appresso oggetti di fiducia che infonderanno loro sicurezza. Questo articolo fornisce ulteriori consigli sul tema emigrare con figlie e figli.

Attenzione alle dogane

Le pratiche doganali rappresentano un passaggio fondamentale quando si effettua un trasloco all’estero.

«Che si viaggi in camion verso la Francia o da Ginevra a Zurigo è lo stesso: sono le frontiere a creare ostacoli»

Marcel Jörg, membro del consiglio direttivo di Swiss Movers Association

Secondo Jörg poco cambia che si utilizzi un camion per traslocare in Francia o da Ginevra a Zurigo: il passaggio alla frontiera è sempre complicato. 

Senza i documenti necessari vi è il rischio che i beni da traslocare non arrivino a destinazione. Un’azienda di spedizioni seria si occuperà delle pratiche doganali e fornirà assistenza. Se si decide di traslocare autonomamente è possibile rivolgersi alle agenzie doganali per ottenere le informazioni necessarie.

  • Preparare un inventario degli oggetti da traslocare

È necessario indicare che cosa si intende esportare dalla SvizzeraCollegamento esterno: per traslocare beni dalla Svizzera è necessario presentare alle autorità doganali della maggior parte dei Paesi di destinazione un elenco dettagliato degli oggetti in questione (compresi i veicoli privati). Si raccomanda di preparare tre copie di tale elenco.

  • Non dimenticare di procurarsi i documenti necessari per il transito nei vari Paesi

Se per recarsi nel Paese di destinazione è necessario transitare da altri Stati, spesso è necessario presentare un permesso per attraversare il territorio di tali Paesi.

  • Tenere a portata di mano il certificato di residenza

Occorre presentare un documento scritto che certifichi il cambio di residenza (contratto di lavoro o di locazione)

  • Rispettare le norme che disciplinano il trasporto di animali domestici

Sempre più Paesi temono le epidemie e alcuni di essi applicano regole severe per l’introduzione di animali sul proprio territorio. Le tempistiche per ottenere i documenti necessari possono rivelarsi lunghe.

  • Non comprare più niente

Basta shopping: a parte alcune eccezioni, di norma è possibile introdurre nel nuovo Paese la propria merce senza pagare dazi e imposte.

Tuttavia, a seconda del Paese, è necessario essere in possesso della merce traslocata da un po’ di tempo prima del trasferimento. Nel dubbio si raccomanda pertanto di comprare mobili e oggetti da arredamento nuovi nel Paese in cui si andrà a vivere. Inoltre, in alcune circostanze questi beni non possono essere rivenduti nel Paese in cui ci si è trasferiti per un determinato periodo dopo il trasloco.

Esportazione dalla SvizzeraCollegamento esterno
Disposizioni doganali in vigore per la GermaniaCollegamento esterno
Disposizioni doganali in vigore per la FranciaCollegamento esterno
Disposizioni doganali in vigore per gli Stati UnitiCollegamento esterno

Altre guide per il trasloco classificate per Paese di destinazione specificoCollegamento esterno possono essere consultate sul sito web della piattaforma per i traslochi Movu Schweiz (in tedesco e in francese)

A cura di Balz Rigendinger.

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