Hildebrand: UDC vuole commissione parlamentare d’inchiesta
(Keystone-ATS) Il rapporto delle Commissioni della gestione sulla vicenda Hildebrand non soddisfa l’Unione democratica di centro (UDC), che insiste nel rivendicare la creazione di una commissione parlamentare d’inchiesta. La proposta, presentata un anno fa, dovrebbe essere esaminata dal Consiglio nazionale nel corso di questa settimana.
Bisogna fare chiarezza sugli eventi che hanno condotto alle dimissioni del presidente della Banca nazionale, ha detto oggi ai giornalisti il consigliere nazionale Christoph Blocher, che aveva avvertito l’allora presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey delle transazioni sospette di Philipp Hildebrand, nel dicembre del 2011.
È necessario fare luce su ogni dettaglio e trarne i dovuti insegnamenti, gli ha fatto eco il consigliere nazionale Caspar Baader (BL). “Il nocciolo del problema, ossia l’operato di Hildebrand, non è stato chiarito dal rapporto delle commissioni”. L’impressione è che tutti abbiano agito male, dal Consiglio federale al Consiglio di banca, mentre il responsabile diretto – Hildebrand – ne esce pulito.
Contro Blocher è sempre pendente, in relazione a questa vicenda, un procedimento per presunta violazione del segreto bancario. “Uno scandalo”, ha detto il capogruppo parlamentare e consigliere nazionale UDC Adrian Amstutz (BE).