Il giorno in cui le donne in Svizzera si sono ribellate
Il 14 giugno 2019, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in Svizzera per chiedere l'uguaglianza di genere. Un collettivo di 32 fotografe ha deciso di documentare lo sciopero dal proprio punto di vista.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nata in Inghilterra, vivo in Svizzera dal 1994. Mi sono formata come graphic designer a Zurigo tra il 1997 e il 2002. Recentemente mi occupo di elaborazione di immagini e ho raggiunto il team di swissinfo.ch nel marzo del 2017.
Helen James (testo), foto (Le fotografe dello sciopero delle donne)
Le dimostrazioni colorate e rumorose in tutto il Paese hanno avuto luogo 28 anni dopo il primo sciopero delle donne svizzere del 1991. Il 14 giugno non è un anniversario importante nella storia della lotta per la parità nella Confederazione: quel giorno del 1981 i votanti adottarono l’articolo costituzionale che sancisce l’uguaglianza di diritti tra i generi in tutti i campi. Tra l’altro, stabilisce testualmente che “uomo e donna hanno diritto ad una retribuzione uguale per un lavoro di pari valore”. Un diritto costituzionale tuttora ampiamente violato.
Le manifestazioni hanno suscitato interesse mediatico in tutto il mondo. Lo sciopero ha portato a un più ampio dibattito sulle disuguaglianze e le discriminazioni che le donne affrontano, sia nel mercato del lavoro che a casa.
La fotografa bernese Yoshiko Kusano ha avuto l’idea di documentare lo sciopero delle donne in modo esauriente e dal punto di vista femminile. Più di 30 fotografe si sono unite a lei per cercare di catturare l’ambiente e l’atmosfera di quella giornata memorabile. Questa galleria è una selezione dei risultati di quella collaborazione.
Un libro con una raccolta fotografica più completa, intitolato “WirCollegamento esterno” (Noi), è ora disponibile: è stato pubblicato in occasione del primo anniversario dell’avvenimento.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Un anno dopo lo sciopero, le donne hanno fatto passi avanti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La lotta per la parità è diventata molto più visibile dopo lo sciopero delle donne del 14 giugno 2019.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Donne in parlamento: la Svizzera al 15° rango a livello mondiale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo queste elezioni, la Svizzera figura ora tra i paesi del mondo con la più alta percentuale (42%) di donne alla Camera bassa.
Tamara Funiciello, la provocazione al servizio dell’uguaglianza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sindacalista, femminista e provocatrice, l'ex presidente della Gioventù socialista svizzera ha fatto un ingresso fragoroso nel parlamento federale. Ritratto.
Sciopero delle donne: il nuovo capitolo di una lunga storia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 14 giugno 1991, centinaia di migliaia di donne in Svizzera aderirono al primo sciopero femminile. Oggi la mobilitazione si ripete.
Le donne svizzere hanno dovuto combattere a lungo per avere il diritto di voto
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Nel 1971 il mondo era in movimento”, racconta la voce della protagonista, mentre la cinepresa inquadra i passi di danza di un gruppo di sessantottini per poi spostarsi, poco dopo, su un idilliaco villaggio svizzero. “Qui da noi, però, era come se il mondo si fosse fermato”. Le donne non potevano lavorare senza il permesso…
“Le donne dovrebbero stare a casa a cucinare, invece di votare”
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Semplicemente non vogliono, non si può fare nulla”, disse nel 1982 alla televisione svizzera una donna di Appenzello Interno delusa, dopo che alla Landsgemeinde gli uomini avevano rifiutato il suffragio femminile a livello cantonale. Davvero per tantissimo tempo, gli uomini svizzeri non vollero il diritto di voto per le donne. Mentre in Nuova Zelanda è dal…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 14 giugno 1991, operaie, universitarie, impiegate, mamme e casalinghe da ogni angolo della Svizzera e da tutte le regioni linguistiche del paese hanno condotto varie azioni di protesta ed espresso il loro malcontento contro i tentennamenti nell’applicazione dell’articolo sulla parità dei sessi. Quella giornata fantasiosa, colorata e rumorosa – nell’anno del 700° anniversario della…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.