Ancora una volta l’anno volge al termine e presto il 2014 sarà soltanto un ricordo. Gli ultimi dodici mesi sono stati particolarmente intensi sul piano politico. Senza dimenticare gli altri piccoli e grandi eventi, dalla lotta alla presentazione dell'orologio più grande del mondo, che hanno segnato la Svizzera.
Gli svizzeri hanno un rapporto particolare con l’Europa, come ha dimostrato la votazione del 9 febbraio, quando la maggioranza degli elettori ha accettato non senza sorprese l’iniziativa per limitare l’immigrazione. L’altra iniziativa sull’immigrazione, denominata Ecopop, è invece stata respinta a fine novembre.
Con la firma della Svizzera della convenzione dell’OCSE sullo scambio automatico delle informazioni bancarie, il 2014 ha poi sancito la fine del segreto bancario. Al Forum economico mondiale di Davos (WEF), la cerchia dei pesi massimi della politica e dell’economia si è ritrovata ancora una volta per il grande appuntamento internazionale.
Imponente, ma per altri motivi, è stata anche la luna piena del 10 agosto. Siccome si trovava più vicino che mai alla Terra, la luna piena è stata la più grande e la più brillante dell’anno.
L’estate è stata particolarmente piovosa, con inondazioni eccezionali nella regione dell’Emmental, nel canton Berna. In novembre, la pioggia è caduta abbondante anche in Ticino, dove gli smottamenti hanno causato la morte di quattro persone in pochi giorni.
Lo sport ha vissuto momenti di gloria nel tennis, quando Roger Federer e Stan Wawrinka hanno regalato alla Svizzera la prima Coppa Davis della sua storia, battendo in finale la Francia.
(Testo di Gaby Ochsenbein, swissinfo.ch; Immagini selezionate da Ester Unterfinger, swissinfo.ch)
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