Il cinese Ding è il nuovo Campione mondiale di scacchi

(Keystone-ATS) E’ cinese e tifa Juventus il nuovo re degli scacchi: Ding Liren, 30 anni, originario di Wenzhou, ha vinto oggi il Campionato mondiale battendo il russo Ian Nepomniahtchi in un match che si è svolto ad Astana, in Kazakhstan.
Dopo una trafila di partite cominciata il 9 aprile, i due avversari si erano ritrovati in parità. Ding, oggi, si è imposto nell’ultimo incontro degli spareggi a tempo ridotto, diventando così il primo cinese a conquistare il titolo.
Il neocampione ha subito dedicato la vittoria “alla mamma, alla famiglia e agli amici”. Poi ha affermato che vorrebbe “andare a Torino per vedere una partita della Juventus, la mia squadra preferita”. Quindi ha spiegato che “diventare Campione del mondo non è così importante” e che nel corso dell’incontro gli importava, più che altro, essere “quello che giocava meglio”.
Il norvegese Carlsen ha rinunciato
Ding, che è timido, garbato, quasi sempre sorridente con chiunque, riscuote molte simpatie nella comunità degli scacchisti. Ma quando si tratta di manovrare pezzi e pedoni diventa micidiale. Una volta, nel tentativo di descriverne lo stile, un sito specializzato lo definì “un assassino tranquillo”.
All’appuntamento di Astana si è potuto presentare perché il Campione uscente, il norvegese Magnus Carlsen, ha rinunciato a difendere il titolo che deteneva dal 2013 affermando, in sostanza, di essere scarsamente motivato a giocare con la formula attuale.
Carlsen (che resta il numero uno nella graduatoria internazionale) è stato comunque fra i primi a congratularsi, pubblicando un messaggio su Twitter dove ha lodato la sorprendente mossa di Torre che ha cambiato il corso della partita decisiva: “Un’autoinchiodatura per l’immortalità”.
Primo cinese campione mondiale
E’ la prima volta che un giocatore cinese conquista il titolo di Campione mondiale di scacchi assoluto, appartenuto a personaggi come Robert Fischer, o Garry Kasparov, diventati leggendari anche tra chi non è un assiduo frequentatore del ‘nobil giuoco’.
Per gli osservatori, però, era solo questione di tempo. E’ da almeno una quindicina d’anni che la Cina esprime grandi maestri di altissimo livello: nel 2022 la nazionale ha vinto il mondiale a squadre.
Discorso diverso per le donne. Le giocatrici cinesi dominano le scacchiere: la prossima sfida per la corona iridata femminile, in calendario a luglio, vedrà di fronte la campionessa Ju Wenjun e la sfidante Lei Tingjie, che a sua volta ha eliminato la connazionale Tan Zonghyi nella finalissima del torneo di qualificazione.