La fotografa Sabine Wunderlin è cresciuta a Stein, piccolo villaggio del canton Argovia. Sin da bambina è stata invogliata dal padre a documentare, macchina fotografica in mano, la scomparsa di alberi e case di fronte all’avanzare del progresso. Un lavoro che continua ancora oggi.
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In diverse zone, la “bella Svizzera” ha ceduto il posto a magazzini, quartieri residenziali e autostrade. «Solo una Svizzera povera è anche una Svizzera bella», ha detto una volta il pubblicista Benedikt Loderer, che nel suo libro “Die Landesverteidigung” (Difesa nazionale, 2012) denuncia l’espansione urbana incontrollata. (Immagini: Sabine Wunderlin)
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